Review Party: Diana, Kate, Meghan di Nadia Sgaramella (Hop!)

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E ora accendiamo i riflettori sul picture book di Nadia Sgaramella, “Diana, Kate, Meghan. Le nuove principesse”, uscito il 28 giugno per Hop! Edizioni.

Data di uscita: 28 Giugno

Acquistalo subito: Diana, Kate, Meghan

Editore: Hop! Edizioni
Collana: Per aspera ad astra
Genere: Picture book

Prezzo: € 18,00
Pagine: 88

La principessa triste, la commoner, l’attrice divorziata. Le tre donne che hanno sposato Carlo, William e Harry, rispettivamente figlio e nipoti della Regina Elisabetta II d’Inghilterra, hanno avuto un ruolo importantissimo nello svecchiamento dei costumi della monarchia britannica. Diana ha rotto ogni indugio, non ha voluto, potuto, saputo sottostare alle richieste della corte: la sua fragilità, la sua autenticità, la sua personalità hanno prevalso e fatto di lei “la principessa del popolo”, icona del Novecento, mito di irregolarità ed eccezionale umanità.
Kate ha coltivato un amore nato all’Università, lo ha protetto e difeso contro ogni ostilità. Lei, una borghese, con pazienza ha conquistato la piena fiducia di William, lo ha aspettato, è stata al suo fianco e con estrema naturalezza ha fatto sempre la cosa giusta. Meghan ha fatto capitolare Harry, scapolo incallito, in una notte, nel corso di un blind date: niente di più insolito. Forte e decisa ha già scritto le prime pagine di una vita a corte inedita, decisamente friendly. Nadia Sgaramella interpreta con sensibilità la storia indimenticabile di Diana e restituisce un tocco di poesia alle vite di Kate e Meghan, ogni giorno protagoniste del gossip. Decima uscita della collana “Per aspera ad astra”.

La decima uscita della collana “Per aspera ad astra” di Hop! Edizioni, “Diana, Kate, Meghan. Le nuove principesse” si può descrivere come un viaggio intenso attraverso le biografie di tre donne differenti che hanno ridefinito il concetto di regalità, segnando epoche differenti e diventando volti indimenticabili per tutti coloro che, in un modo o nell’altro, riescono ancora a credere alle favole di principi e principesse, personaggi distorti a lungo da una visione disneyana, che però nella realtà sono di carne ed ossa.

Questo picture book infatti racchiude al suo interno le biografie di Diana Spencer, Kate Middleton e Meghan Markle, donne differenti, mogli e madri, raccontate da una voce femminile potente che riesce a catturarne l’essenza con delicatezza e che traspare anche dalle illustrazioni dai colori piatti e dalle texture vivaci formando un collage in perfetto contrasto con tutto il resto da dove però quella dolcezza non scompare semmai è in risalto. Illustrazione dopo illustrazione il viaggio diventa più intenso, mette in evidenza gli aspetti più vulnerabili di queste tre donne.

Diana, Kate e Meghan non sono solo principesse, ma donne reali e come tali è la loro storia a permetterci di conoscerle più da vicino. Donne fragili, audaci, passionali. Nonostante gli alti e soprattutto i bassi della vita hanno sempre saputo rialzarsi, anche quando la pressione mediatica era troppa e l’immagine veniva prima di tutto. C’è senza ombra di dubbio finezza e passione nel modo in cui l’autrice ha scelto di raccontarle, ricordando una delle più grande icone del Novecento, dando un po’ di lirica alla storie di Kate e Meghan e trasformando queste “nuove” principesse in immagini suggestive che scivolano via con la leggerezza di una piuma

Il ricordo di Diana fa riaffiorare una ferita ancora aperta per molti. Terza figlia femmina dei visconti di Althorp Diana Spencer è nata il 1 luglio del 1961. Sin da bambina si è sempre sentita fuori posto, cresciuta in un’ambiente sterile e privo di affetto, dove qualsiasi cosa era destinata a marcire sotto il peso di un titolo nobiliare. Però a volte non si è nobili soltanto grazie al proprio nome ma anche per ciò che si fa e le azioni parlano più di mille parole, infatti Lady D. era una persona attiva in diversi tipi di eventi sociali e cause umanitarie, che l’hanno portata ad avvicinarsi alle persone comuni e ad allontanarsi dal suo rango sociale.

Come ben sappiamo i reali sono abituati a comandare, e quasi sempre basano il loro potere su due fattori l’ignoranza del popolo e il timore che lo stesso ha nei confronti di chi regna, due poteri tanto grandi da far impallidire chiunque ma non Diana che di fronte a tutto questo ha deciso di togliere quella terribile maschera per mischiarsi a tutti gli altri. A qualcuno le regole della nobiltà stanno strette e raramente si ribella nella speranza che possa cambiare qualcosa ma solitamente a ribellarsi erano sempre gli oppressi, quelli che dal gradino inferiore cercavano di salire più in alto, in questo caso era l’esatto opposto, a sentirsi oppressa era colei che stava sul gradino più alto, a testa alta e senza mai chinarsi agli ordini degli altri.

La principessa triste, come verrà chiamata in seguito, conosce il suo consorte nel 1977 durante una battuta di caccia. Il matrimonio per un reale è un obbligo sociale, qualcosa dal quale non si può fuggire, con tutto il mondo che sta a guardare e non vede l’ora di vedere l’ennesima grande festa per le nozze reali, ancora oggi evento sociale che viene trasmesso dai media in tutto il mondo e seguito da miliardi di persone. Al contrario della favola che ci propina la Disney, il matrimonio di Carlo e Diana è tutto fuorchè perfetto, come in tutti i matrimoni ci sono alti e bassi, che nel suo caso la portano a disordini alimentari, ma spesso a oltrepassare il limite si sa, non finisce bene e anche i più coraggiosi finiscono col bruciarsi volando troppo vicini al sole. La pressione dei media, le responsabilità del suo status sociale, i doveri reali e il suo infelice matrimonio hanno portato la principessa alla fine che tutti conosciamo, la conseguenza di una distrazione o forse qualcosa di più.

Certo è che quando si cerca di rivoluzionare il mondo ci si deve preparare a soffrire e Diana come tutti gli esseri umani non era certo perfetta, ma sicuramente migliore di tanti altri che usano il potere solo a proprio vantaggio e mai per aiutare qualcun altro. Dal divorzio con suo marito ne esce distrutta, ma in qualche modo riesce a rinascere dalle sue ceneri, un po’ come la fenice, tenuta in vita dall’amore che prova per i suoi figli e dal desiderio di fare qualcosa di concreto per il mondo intero.

Tutt’oggi il dolore per la sua scomparsa è ancora grande, milioni di persone parlano ancora oggi di lei come una donna autentica e piena di virtù, ma soprattutto la ricordano come qualcuno che avrebbe potuto dare tanto e che è stata fermata perchè tutto potesse rimanere così com’era. Nonostante tutto però anche morendo Lady Diana è riuscita a cambiare radicalmente il concetto di monarchia del suo paese. 

Principessa del popolo, Diana ha reso più umano il volto del potere, rompendo le catene che la legavano al ruolo di principessa, trasformandola in una vera e propria eroina dei giorni nostri.

Non perdetevi tutte le tappe!

 

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Hop! Edizioni per la copia omaggio.

 

 

 

May the Force be with you!
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