“Un ricordo puoi provare a rimuoverlo, ma volendo o non volendo, rimarrà sempre.”
Acquistalo subito: Frammenti d’Infinito
Editore: Self Publishing
Genere: Raccolta di pensieri
“Ciò che ci dà forza è il nostro esserci, qualunque cosa succeda.”
“Frammenti d’infinito” di Paola Catozza è un po’ come vestire un’altra pelle e accorgersi che le differenze sostanziali fra una persona e l’altra si limitano alla superficie.
Dentro di noi scorre un fiume di emozioni che l’autrice ha cercato di rappresentare attraverso le parole, lasciando che queste fluiscano liberamente dando vita ad una serie di brevi pensieri, che dipingono la vita in tutte le sue sfumature, l’insicurezza di un animo fragile o l’amore, che come Adele stessa suggerisce, a volte dura a lungo mentre altre volte invece non fa altro che ferire, lasciando un vuoto incolmabile.
Ognuno di noi giorno dopo giorno combatte le proprie battaglie, cercando di prendere il buono anche dalle sconfitte, ciò nonostante è nei momenti più difficili che le risposte alle nostre domande trovano risposta, anche se spesso non sono quelle che avremmo voluto sentire.
La forza di una persona non consiste nella sua prestanza fisica o nel supporto che può avere dagli altri ma, secondo l’autrice, deriva invece dalla propria esistenza, dal semplice e puro “esserci” che ci dà coscienza di noi stessi e di ciò che siamo capaci di fare.
Così come il ricordo di una persona non sbiadisce nonostante il passare del tempo, a volte quel frammento diventa sempre più nitido, altre invece diventa ancora più saturo, i colori diventano brillanti e sembra che sia ancora più reale di quando l’abbiamo vissuto. Possiamo illuderci di dimenticare, accantonando quel ricordo, ma quello resterà lì in attesa di riemergere, allargando ancora una volta la ferita che ha causato in passato.
“Le paure limitano. Le paure ti portano a dubitare di ogni cosa.”
Fra i tanti pensieri mi ha colpito quello che riguarda la paura, proprio perché ritengo che mi tocchi personalmente. Io sono una persona insicura, attanagliata da dubbi e in costante lotta con me stessa, per me la paura è un grosso limite in quanto spesso e volentieri mi incatena, impedendomi di andare avanti.
Per altri invece la paura è quasi come un trampolino, una spinta selvaggia per correre più veloci e sopravvivere a qualsiasi cosa. Ovviamente non per tutti vale lo stesso, ognuno di noi vive la paura a suo modo, interpretando ciò che teme e trasformando in qualcosa di surreale, macabro o invalicabile.
Viaggiare attraverso i pensieri di Paola Catozza è stato come salire sulla ruota panoramica e accorgersi che non esiste una cima, non c’è un punto in cui una carrozza è più in alto delle altre, al contrario la ruota sembra quasi spezzarsi superato un certo punto, come se tutto ciò che abbiamo dentro di noi venisse livellato da ciò che non possiamo raggiungere.
“Frammenti d’infinito” racchiude nei suoi versi le fragilità dell’animo umano mettendo a nudo il nostro io interiore e portandolo in superficie.