Review Party: Il tatuatore di Alison Belsham

Ringrazio Carlo per l’aiuto nel rendere questo scatto indimenticabile.

“Un’opera d’arte viva e vegeta, calda al tatto. Nessun’altra forma artistica è dinamica quanto un tatuaggio.”

Pagine: 378

Acquistalo subito: Il tatuatore

Editore: Newton Compton Editori
Collana: Nuova Narrativa Newton
Genere: Thriller

Data di uscita: 3 Maggio
Prezzo: € 12,00

Brighton. L’ispettore Francis Sullivan, giovane e ambizioso, è stato appena promosso, e questo è il suo primo caso importante. Marni Mullins, una tatuatrice di Brighton, ha trovato un corpo orribilmente scuoiato. Dalle prime indagini sul cadavere risulta chiaro che non si tratta di un omicidio isolato ma dell’opera di un serial killer. Il modus operandi e la firma sono agghiaccianti: mentre la vittima era ancora in vita, l’assassino ha rimosso intere porzioni di pelle, presumibilmente tatuate. Questa pista porta Sullivan a credere che una come Marni, che conosce il mondo dei tatuaggi come le sue tasche, sia l’unica persona in grado di aiutarlo. Ma lei ha tante ragioni per non fidarsi della polizia. E quando riuscirà a identificare il prossimo bersaglio del killer, lo dirà a Sullivan o si metterà da sola alla ricerca del “Ladro di Tatuaggi”?
 

“Il corpo umano è l’opera d’arte suprema, quando lo decoriamo con i nostri lavori la sua bellezza è amplificata. L’arte deve sopravvivere nel tempo, in un modo che è precluso al corpo.”

Source: Pinterest

Fermatevi un momento e prendete un bel respiro profondo, lasciate che l’ansia scivoli via. Lo sfarfallio della luce al neon potrebbe darvi fastidio all’inizio, ma poco a poco comincerete ad abituarvi alla sua luce tagliente. La macchinetta per i tatuaggi è pronta, gli aghi sono sterilizzati ma sporchi d’inchiostro, pronti a marchiarvi per sempre.

A volte vi sembrerà che la mano tremi mentre le linee si trasformano in una figura netta, è la paura ad alimentare la vostra paranoia. Un respiro profondo. Si tratta soltanto di fidarsi, lasciarsi andare e permettere che “Il tatuatore” di Alison Belsham incida le linee sulla vostra pelle, rendendovi a tutti gli effetti un’opera d’arte vivente.

Un atto di fiducia richiede un salto nel vuoto, lo stesso che ho fatto io avventurandomi nella storia di questo accattivante esordio. L’autrice è riuscita a tessere un succulento thriller, una storia che rapisce i lettori catapultandoli fra le righe e rendendoli partecipi di una subdola forma di collezionismo, dove i tatuaggi hanno il ruolo centrale, sono la ciliegina sulla torta di un’ossessione malsana, quella del ladro di tatuaggi. Questo particolare serial killer asporta i tatuaggi delle vittime con dedizione, servendosi del suo set di coltelli giapponesi, così affilati da far impallidire un samurai.

“L’arte è pura e vera, mentre l’umanità è falsa, vanitosa e depravata. Tengo solo ciò che ha valore, non mi curo dell’immondizia. Sto creando una collezione eccelsa.”

Source: Pinterest

A Brighton l’ispettore Francis Sullivan è appena stato promosso. Secondo il suo capo una mente brillante e fresca riuscirà a portare sempre più in alto il dipartimento, ma allo stesso tempo carica lo stesso uomo di una responsabilità maggiore. La posta in gioco è alta, al primo accenno di sbandamento rischia di vedere sfumato il traguardo raggiunto.

Il battesimo del fuoco di Sullivan è il caso che coinvolge il ladro di tatuaggi, il serial killer che, nascosto nell’ombra, sta terrorizzando la città. La sua macabra ossessione per questa particolare forma d’arte lo rende una preda difficile da stanare. Per questo motivo bisogna pensare fuori dal quadrato, cercare un nuovo appiglio che possa condurre le indagini verso una pista migliore del ritrovamento di cadaveri. Questo appiglio è Marni Mullins, una tatuatrice del luogo, che ha trovato il primo cadavere.

Francis Sullivan e Marni Mullins sono uno l’opposto dell’altro, due pezzi del puzzle che combaciano perfettamente, riempiendo l’uno i vuoti dell’altra. Come se non bastasse il fatto che Marni sia un’esperta del settore aiuta l’ispettore ad entrare in contatto con questo mondo, un’ambiente underground sporco di sangue e inchiostro.

In questo caso i tatuaggi trascendono il loro significato materiale, perdendo il loro valore economico ed elevandosi per diventare vere e proprie opere d’arte, al centro dell’attenzione di chi la ritiene una forma di espressione al di sopra di tutte le altre, senza prezzo. Per il Collezionista nemmeno una vita umana è un prezzo abbastanza alto per entrare in possesso di queste opere, per questo si serve del suo ladro di tatuaggi, che trasforma ogni lembo di pelle in una vera e propria tela da incorniciare.

“Come poteva esistere un male così profondo? Una domanda che l’umanità si poneva da secoli, e alla quale Dio non aveva mai risposto.”

Source: Pinterest

Da sempre il mondo dei tatuaggi è popolato da figure che sembrano vivere al limite tra la legalità e il mondo criminale, ma per molti questa pratica trascende la sua mera funzione decorativa diventando vera e propria arte. Programmi come “Ink Masters” mostrano addirittura come ogni errore commesso in passato, come tatuaggi di cui ci si pente, possono rinascere e prendere nuova vita cambiando totalmente in qualcosa di diverso.

Come ogni forma d’arte anche questa richiede sforzo e fatica, e non di meno una grande passione per essere portata avanti. È proprio il lavoro che c’è dietro e la passione del tatuatore che valorizza un determinato tatuaggio, più è difficile, più il suo valore artistico aumento. Questo, infatti, è ben visibile con Marni; non è una figura incontrata per caso, i suoi lavori trasudano passione e dedizione, due doti necessarie per sopravvivere in questo settore.

Marni Mullins però non è soltanto una tatuatrice, è anche una madre ed una ex moglie, come tante persone ha i suoi problemi e prendere parte attiva nelle indagini la spinge ad attraversare una soglia che mai avrebbe potuto oltrepassare in circostanze normali. Oltre quel varco la attende un mondo insanguinato, fatto di cadaveri scarnificati, come se fossero una tela da tagliare al museo per rubare un quadro.

Onestamente questo romanzo si è rivelato una piacevole sorpresa, per una volta la fascetta non mentiva, è davvero un grande esordio con una storia originale, che catapulta il lettore in un vortice di tortura e ossessione.

“Il tatuatore” è un’ossessiva ricerca della bellezza perfetta in una tela di pelle umana indelebilmente macchiata di inchiostro e sangue, un marchio di morte pronto da appendere al muro.

 

 

May the Force be with you!
Precedente Let's talk about: Il quaderno dei nomi perduti di Sofia Lundberg Successivo Top of the month #4: I preferiti del aprile di Deborah

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.