Review Party: Luna 2 di Nick Lake

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ho sempre amato, come la luna ama la terra. ora so come la terra ama la luna.

13 Febbraio 2018

Acquistalo subito: Luna 2

Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Traduttore: M. Carozzi, D. Rancati

Data di uscita: 13 Febbraio 2018
Prezzo: € 19,00
Pagine: 432

Leo ha quindici anni e non ha mai messo piede sulla terra. Come i suoi migliori amici, i gemelli Orion e Libra, è nato e cresciuto su Luna 2, una stazione spaziale che orbita a una distanza di 250 miglia dalla terra, viaggia a quasi 18.000 miglia orarie ed è in grado di compiere un’intera orbita intorno al nostro pianeta ogni novanta minuti. Questa è la sola e unica casa che i tre amici abbiano mai conosciuto. Ora che stanno per compiere sedici anni, è arrivato il momento di affrontare il loro primo volo verso la terra, un luogo dove non sono mai stati e che conoscono solo indirettamente, attraverso i contatti video con le loro famiglie. Questa missione li metterà alla prova fisicamente e soprattutto emotivamente ma consegnerà loro l’opportunità di una nuova vita. Quello che Leo e gli altri non possono sapere, però, è che il loro “ritorno” scatenerà delle conseguenze terribili. Quello raccontato dalla sapiente e originale penna di Nick Lake è il viaggio epico e straordinario di tre ragazzi alla ricerca, e alla scoperta, di loro stessi, del loro destino e di un luogo in cui sentirsi finalmente a casa. Una storia commovente, piena di stupore e poesia che appassionerà i ragazzi ma anche gli adulti e che sembra scritta per diventare un film per il grande schermo.

Mi sembra di perdere la testa. piango fino a consumare gli occhi. Piango fino a diventare cieco.

Source: Pinterest

Il protagonista di oggi è al centro del review party, si tratta di “Luna 2” di Nick Lake, pubblicato da Mondadori per la collana Chrysalide.

Ero curiosa di leggere il romanzo di Nick Lake, c’era qualcosa nella trama che non smetteva di ossessionarmi, ovvero il lato introspettivo della fantascienza, che è sempre qualcosa che mi piacerebbe vedere in maniera più approfondita nei romanzi che mi capitano fra le mani. Per questo motivo averlo potuto leggere per celebrare l’uscita mi è sembrato un buon modo per arricchire le mie lacune sul genere.

La prima cosa che si nota leggendo “Luna 2” è lo stile con il quale l’autore ha scelto di raccontare una storia intensa e complessa, la bellezza di ciò che diamo per scontato, usando niente poco di meno che il “text speak”, che tutti noi conosciamo, un linguaggio sintetico e rapido, quello degli SMS, per intenderci. Per farvi un breve esempio “per” diventa “x” o “e” si trasforma in “&”, così come la struttura delle frasi spesso si presenta in minuscolo, lasciando intendere che sia un qualcosa di più colloquiale e che riesca ad arrivare al lettore proprio per questo.

In inglese probabilmente rende di più, ma devo dire che i traduttori questa volta hanno avuto fra le mani una bella gatta da pelare, riuscire a concentrare il significato di certe frasi in una lingua così complessa e ricca di termini come l’italiano è un’impresa.

Ciò nonostante, in alcuni parti del romanzo, ci sono delle riflessioni del protagonista incredibili, che sono riuscite, nonostante lo stile, ad arrivare dritto al cuore. Forse era proprio questo lo scopo dell’autore, dimostrare che anche quando qualcosa sembra incomprensibile, in qualche modo, riesce comunque ad essere filtrata dal destinatario.

“È strano come ci aggrappiamo ai luoghi comuni quando le cose vanno male. […] Come se potessimo davvero la testa. Come se davvero potessi piangere fino a consumarti gli occhi. Come se le lacrime ti impedissero di vedere quello che hai davanti, che è reale.”

Source: Pinterest

La storia di “Luna 2” è quella di Leo, un ragazzino nato e cresciuto nella stazione spaziale omonima al romanzo. Insieme ai suoi gemelli, Orion e Libra, il protagonista non ha mai messo piede sul nostro Terra, ma lo ha sempre visto da un oblò, contemplando la bellezza del pianeta azzurro senza mai poterlo toccare. In viaggio a 18.000 miglia orarie il nostro protagonista fa letteralmente il giro del mondo in 90 minuti, osservando il nostro pianeta con lo stesso sguardo che contempla un pesce in un acquario.

Il nostro pianeta è un luogo a cui siamo abituati, un po’ come per chi vive nella stessa città da anni. Quello che è abituale col tempo diventa obsoleto, al punto tale che non suscita più interesse, ma per chi visita per la prima volta quella città è sempre qualcosa di meraviglioso, un’occasione più unica che rara, ecco, per Leo riuscire a mettere piede sul nostro pianeta sarebbe esattamente così: un’esperienza indimenticabile.

Sembrerà surreale ma ogni cosa ha un peso nel mondo e nelle nostre vite, che sia il battito di una farfalla o un semplice messaggio, non bisogna mai dare nulla per scontato.  Nick Lake questo ce lo dimostra attraverso le riflessioni del suo protagonista, le sue paure e la voglia di andare oltre la sua condizione. Pur avendo vissuto sempre dentro una campana di vetro cerca sempre di immaginare cosa c’è fuori dalla sua barriera, un po’ come noi che non ci siamo mai fermati e nel corso dei secoli abbiamo sempre tentato di evadere dai confini che ci siamo imposti, reclamando i nostri diritti e combattendo le nostre battaglie.

“Mi sento perso. Senza ormeggi. Un oggetto nello spazio senza mezzi per orientarmi, per dirmi in quale direzione ruotare e perchè. Tutto perde il suo peso gravitazione; il centro viene a mancare. ogni cosa è bordi & esterno.”

Source: Pinterest

A volte le cose non sono come le immaginiamo e Luna 2 ne è la prova, la stazione spaziale potrà anche aver preparato Leo e gli altri per un viaggio sulla Terra, ma nessuno saprà garantire con certezza come andrà a finire o cosa proveranno realmente una volta sbarcati. È questo forse il lato oscuro della vita, il non sapere con certezza cosa accadrà e se le scelte effettuate riusciranno a portarci nella direzione che vorremmo oppure ci faranno crollare a picco, come detriti abbandonati nell’universo e costretti a vagare fino a quando qualcosa non sarà in grado di fermarci.

La storia di Luna 2 è un pretesto per raccontare quanto possa essere duro il percorso della vita, soprattutto quando si è giovani e alla ricerca del proprio posto nel mondo, quando i legami cominciano a formarsi e ogni cosa viene messa in discussione.

Nick Lake è riuscito a racchiudere concetti importanti come il senso di appartenenza, la famiglia e la scoperta di sé stessi, in un romanzo apparentemente criptico, quasi come a voler provocare chi legge, spingendolo a comprendere qualcosa di non immediato, che richiede un certo ragionamento per essere decifrato.

Già il fatto che io sia riuscita a concludere un libro scritto con un linguaggio particolare come questo senza fermarmi al primo ostacolo dello scetticismo vuol dire che l’autore è riuscito nel suo scopo, attirando la mia attenzione, nonostante la sua opera possa risultare “strana” e che non riesce a comunicare subito le sue intenzioni, ma che impiega il tempo necessario a farsi capire, un po’ come il moto della stazione spaziale attorno alla Terra che impiega esattamente novanta minuti per compiere un giro completo, non uno  di più, non uno di meno.

“Luna 2” è un viaggio oltre i limiti dell’immaginazione che spinge i lettori ad oltrepassare i confini delle proprie certezze sforando in un mondo innovativo e fantascientifico.

May the Force be with you!
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