Review Party: Nell’aria la nostra canzone di Graeme Simsion

Se la mia vita fosse stata una canzone, sarebbe stata Hey Jude, una semplice melodia di pianoforte che prendeva la mia adolescenza lagnosa e la trasformava in qualcosa di migliore.

IL ROMANZO

Acquistalo subito: Nell’aria la nostra canzone

Editore: Longanesi
Data di uscita: 13 Ottobre
Prezzo: € 16,90

Pagine: 380

Riuscireste a descrivere la vostra vita con una sola canzone? Adam Sharp, ex pianista in un locale di tendenza a Melbourne, attualmente impiegato come consulente informatico a Norwich, sì, e la sua canzone è You’re Going to Lose that Girl, ossia «La perderai». Adam è introverso ma ottimista e, ormai sulla soglia dei cinquanta, è soddisfatto di se stesso, della sua vita. È il giocatore più esperto al quiz musicale del suo pub di fiducia e tutto sembra filare liscio con la sua compagna Claire. Non sarà una vita al massimo, la sua, ma di certo non è una vita triste. Nonostante tutto, però, Adam Sharp ha sempre avuto l’impressione che mancasse qualcosa, la sensazione che nell’armonia rimanesse una stonatura. Più di venti anni prima, dall’altra parte del mondo, aveva avuto una relazione con un’attrice sensuale, brillante e decisa: Angelina Brown. Con lei, mentre lui suonava il piano e lei cantava, aveva scoperto cosa volesse dire trovare l’amore, per poi perderlo. E se quella strana sensazione, quella stonatura fosse nostalgia? Quanto sarebbe diversa la sua vita adesso se Angelina non lo avesse lasciato? E all’improvviso, Angelina lo contatta. Adam conosce tante canzoni che invitano a perdonare, a concedere una seconda occasione. Avrà il coraggio di seguirne il consiglio? Nell’aria la nostra canzone è una storia di momenti felici e ricordi, un romanzo sulla gioia di condividere e il dolore dell’abbandono. Ma, più di tutto, ci insegna che è la musica che componiamo con le persone che amiamo quella che ci accompagnerà per sempre.

COPERTINE A CONFRONTO

 

Let’s talk about “The Best of Adam Sharp ”

 

Sarebbe stato tutto un na-na-na-na senza dubbio piacevole, ma solo un quanto evocava gioie ormai sfumate.

Oggi in occasione del review party oggi vi parlo del romanzo di Graeme Simsion, “Nell’aria la nostra canzone”, edito da Longanesi.

Questo è una sorta di “best of” della vita del protagonista, contente le migliori tracce della sua gioventù e come ci si aspetta da una raccolta del genere, c’è anche qualche canzone che rievoca quel senso di malinconia di un amore perduto, ma mai dimenticato.

La vita di Adam Sharp è sempre stato un crescendo di emozioni e sensazioni, di libertà e di ribellione, derivati dalla musica stessa, che lo facevano sentire bene con sé stesso e con le persone che aveva attorno. È grazie alla musica che trova l’amore, la sua più grande storia, che però sfuma lentamente, lasciando quel “DaDum – Tsss”, che si ripete calando piano piano, diventando sempre più lento e nostalgico, ma mantenendo il ritmo finchè non scompare.

Molti dei brani erano inni all’amore: amore trovato, amore perduto, amore ricordato. […] Sull’amore, il mio cervello aveva subito un gran bel lavaggio.

Il primo amore non si scorda mai. Adam Sharp ha ormai quasi cinquant’anni e continua a domandarsi come sarebbe potuta andare se non si fosse lasciato sfuggire l’amore della sua vita. Sono ventidue anni che la sua Angelina Brown, la donna di cui si era follemente innamorato, lo tormenta, tornando sulle note di una canzone che gli sta particolare a cuore o nei suoi ricordi, momenti in cui era padrone della sua vita e suonava il piano per intrattenere i clienti in un locale, a Melbourne.

Adam ora svolge un lavoro come tecnico informatico in una città diversa e ha una vita più sobria al fianco di Claire, la sua nuova compagna. Angelina sembra essere soltanto un ricordo lontano, ma quando la canzone si trasforma in una ballata, ritorna più bella che mai a impadronirsi di lui. La sua è una vita spezzata a metà. Da una parte vive ancora nel passato mentre dall’altra guarda nel suo presente con amarezza, nonostante il suo essere ottimista.

Ventidue anni sono passati dalla loro ultima volta. Ventidue anni che hanno profondamente cambiato Adam, ma sotto lo strato apparentemente nuovo, si nasconde ancora il ragazzo di un tempo, appassionato di musica e che non ha mai rinunciato alla sua Angelina. Per questo motivo, quando riceve una mail contenente solo quattro lettere, non sa che cosa fare. Il suo mondo improvvisamente crolla e la sua sicurezza vacilla. Il filo che divide il “se” dalla realtà è così sottile e teso da sentire come ormai sia consumato a furia di tirare.

Private di legami al vissuto, le canzoni perdevano di significato.

Il tempo sembra essersi fermato per Angelina Brown, che rimpiomba nella vita di Adam stravolgendola con la potenza di un uragano. La scintilla tra i due non si è mai spenta, nonostante entrambi ora siano impegnati, lei con Charlie e lui con Claire.

Dalle ceneri risorge quella fiamma che è rimasta sopita per così tanto tempo da rendere la loro vicinanza surreale. Adam è sicuro di amarla e farebbe di tutto pur di riaverla, questo Angelina lo sa. Il loro amore è tossico, impedisce ad entrambi di ragionare in maniera razionale. I due sono figure nella notte che danzano seguendo il ritmo dei loro battiti, dei respiri corti a fine giornata e delle farfalle nello stomaco.

Guardando più da vicino ci si rende conto che questo genere di rapporto è autodistruttivo per entrambi, legato a menzogne e un sogno irreale di rivivere il passato.

Adam Sharp crede che riavere Angelina possa rispondere alle sue domande, ma si rende conto che la donna di cui era follemente innamorato appartiene al passato, la stessa che amava cantare insieme a lui e seguiva la scia lasciata dalla musica. Una mail diventa un modo per tornare indietro nel tempo al ragazzo che era un tempo, dimenticandosi che ormai non è più così e trascurando quella che è la sua vita adesso.

E così la settimana più rocambolesca della mia vita si concluse nella più totale normalità.

 

Graeme Simsion usa la musica come valvola di sfogo per liberare i suoi pensieri e trasformarli in una storia che grida di occasioni mancate e amori perduti, a tempo di musica ci mostra come una persona possa perdersi tra le pieghe del tempo e scegliere un punto fisso del passato per renderlo il fulcro della sua esistenza. Per Adam quel fulcro è Angelina, il suo passato, presente e che sfuma nel futuro, quando si accorge che la sua era soltanto voglia di indossare ancora i panni della sua gioventù.

Il libro è un inno alla musica in tutte le sue forme, mostra al lettore quanto sia importante per l’autore e aiuta anche a comprendere come questa possa essere la costante che non muta mai. Una canzone ci lega ad un ricordo specifico e ogni volta che premeremo il tasto “play” quel ricordo si impadronirà di noi, riaffiorando qualcosa che fa male oppure che fa sorridere.

L’autore mette in scena una storia particolare, la seconda occasione per un uomo di non avere alcun rimpianto, di provare sulla sua stessa pelle gli effetti del passato sul suo presente.

“Nell’aria la nostra canzone” è un romanzo che trascina il lettore come una melodia che parte lenta ma poi ingrana in maniera inaspettata ed è questa sua caratteristica a renderlo quasi indecifrabile, una sorprendente incognita che lascia quel retrogusto amaro.

***

Qui sotto trovate la playlist del romanzo.

 

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