Sabriel di Garth Nix | Recensione di Deborah

Garth Nix è nato nel 1963 a Melbourne. Ora vive a Sydney, dove si dedica a tempo pieno alla scrittura. I suoi libri hanno venduto oltre sei milioni di copie in tutto il mondo e sono stati tradotti in quarantadue lingue. Sabriel, pubblicato per la prima volta nel 1995, è la prima avventura della pluripremiata serie fantasy ambientata nell’universo del Vecchio Regno.

 

Sabriel sollevò la testa e, per la prima volta, lo guardò dritto negli occhi. Era una scintilla bianca quella che vedeva in fondo ai due braceri infernali?

 

Editore: Fazi Editore
Data di uscita: 5 maggio 2022
Pagine: 348
Prezzo: 18.50 €

Garth Nix, stella del firmamento della letteratura fantasy, torna in libreria con Sabriel, il primo capitolo della trilogia del Vecchio Regno: ormai un grande classico.

Sabriel studia in un prestigioso college per sole ragazze non lontano dal Muro che divide il territorio di Ancelstierre dal magico e pericoloso Vecchio Regno, dove suo padre ricopre la carica di Abhorsen, il protettore che ha il compito di impedire ai morti di tornare nel mondo dei vivi. Da quando la famiglia reale è decaduta, i morti sono diventati sempre più forti e intrepidi, minacciando di sopraffare l’intero regno. Quando il padre di Sabriel viene imprigionato nel mondo della Morte da una pericolosa creatura, la ragazza si mette in viaggio per salvarlo. Lungo la strada, troverà come compagni di viaggio Mogget, un antico spirito costretto nella forma di un gatto bianco, e il giovane mago Touchstone, che verrà liberato da un incantesimo durato decenni ma rimarrà intrappolato sotto il peso di dolorosi ricordi. Ogni passo nelle profondità del Vecchio Regno li avvicinerà a minacce mai viste prima, che costringeranno Sabriel ad affrontare il proprio destino in una battaglia con le vere forze della vita e della morte. Chi proteggerà i vivi quando i morti torneranno?

Ormai io e i fantasy siamo una cosa sola, riesco a stento a resistere dal tuffarmi in una novità di questo genere, poi in questo periodo denso e complicato una via di fuga in un mondo fantastico popolato da creature particolari e magia si sta rivelando essenziale per la mia sopravvivenza.

Sono stata subito attirata dalla trama di Sabriel, il primo volume della trilogia dedicata al Vecchio Regno scritta da Garth Nix, il romanzo si è rivelato una lettura interessante, un fantasy adolescenziale dal sapore classico. Sabriel infatti è stato pubblicato nel 1995, durante la lettura ho avuto la sensazione che avesse elementi appunto più classici rispetto alle nuove uscite e non mi è per niente dispiaciuto.

 

C’erano molti più sopravvissuti di quanto avesse immaginato, e ora si stavano prendendo cura dei feriti, puntellavano le parti di muro che minacciavano di crollare e addirittura spazzavano la polvere dei mattoni e la terra. Anche i morti, però, erano tantissimi.

 

Garth Nix dà vita a un mondo interessante, un mondo diviso in due da un muro che ha il compito di tenere la magia e le creature magiche lontane da dove si concentra la maggior parte della popolazione umana. Le vicende si svolgono in parte ad Ancelstierre, la metà “moderna” del mondo protetta da una possibile invasione della magia, qui si respira un’atmosfera simile alla prima metà del Novecento dato che dalla storia emerge che le auto in grado di sfiorare i 50-60 km all’ora sono quasi fantascienza. Il Vecchio Regno invece è dall’altra parte del muro, qui il tempo, le stagioni e il meteo scorrono diversamente, ci sono pochi insediamenti umani d’ispirazione medioevale che devono convivere con la magia e le creature magiche molto spesso ostili. Garth Nix crea per me un universo interessante che ricorda in parte i grandi classici fantasy, il tutto è caratterizzato abbastanza bene anche se soprattutto all’inizio mi sono trovata un po’ persa nel Vecchio Regno, avrei preferito ci fossero più chiarimenti e spiegazioni; guardo però questo fattore con il beneficio del dubbio, che sia voluto ricreare nel lettore la stessa situazione di fumosa incertezza provata dalla protagonista?

Sabriel come protagonista mi è piaciuta, avrei preferito fosse più caratterizzata e approfondita dall’autore per permettermi di entrare maggiormente in empatia con lei. Si tratta di un personaggio molto giovane, forte e acerbo; assistiamo infatti a un viaggio di formazione e crescita nel quale dovrà cercare a tutti i costi di salvare il padre da un terribile nemico, il padre e tutto il regno.

 

 

Sabriel inizierà questo viaggio abbastanza impreparata, è un’ottima negromante che a suo tempo diventerà l’Abhorsen, custode della magia e del mondo con il compito di far rimanere morte le cose morte, una delle poche figure in grado di fronteggiare e contenere la magia oscura. La protagonista sarà accompagnata durante questo impervio viaggio da Mogget, uno spirito della magia antica imprigionato in forma di gatto, e da Touchstone un giovane guerriero misterioso che Sabriel salverà entrando nella morte. Sabriel essendo una negromante è in grado di varcare a piacimento il sottile confine tra la vita e la morte, il passaggio tra il mondo terreno e quello ultraterreno è reso in modo piuttosto classico coerentemente con il resto del romanzo.

La dinamica della risoluzione finale non è stata per nulla scontata, lo scontro mi è piaciuto anche se speravo fosse un pochino più approfondito dopo aver vissuto così tante peripezie al fianco della protagonista. L’unica cosa che non mi ha convinta del romanzo è l’accennata storia d’amore, ho avuto la sensazione che tra i due non ci fosse mai stato nulla e all’improvviso si dichiarano l’uno all’altra, insomma anche no grazie.

Sabriel nel complesso è stata una lettura piacevole; informandomi sul web mi ha un po’ spiazzato il fatto che sia un romanzo autoconclusivo pur trattandosi di una trilogia, solo i due seguiti saranno davvero collegati tra loro a livello di trama; ammetto che non mi sono informata in modo approfondito per evitare spoiler, dunque pensavo si trattasse di tre romanzi tutti connessi tra loro. Riflettendo su questa informazione appresa post lettura la sensazione da me provata che nel romanzo tutto sia troppo poco approfondito si rafforza e diventa determinante.

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Fazi Editore per la copia omaggio

 

 

May the Force be with you!
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Informazioni su Deborah

Io sono Deborah, una ragazza sognatrice e fantasiosa; con una grande passione per i libri, i film e la scrittura. Sono una ragazza dinamica e attiva, ma quando sento nominare la parola “maratona” mi vedo sul divano con coperta e popcorn a guardare puntate su puntate di serie tv, o la saga completa dei film di Harry Potter!

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