#Segnalazione: Fazi Editore ci anticipa le novità per il mese di marzo

Le novità in uscita a marzo di Fazi Editore

Siete pronti a scoprire cosa ci aspetta in libreria? Munitevi di carta e penna, let’s go!


Slumberland

di Paul Beatty

Collana: Le Strade
Data di uscita: 2 marzo
Prezzo: € 18,50
Pagine: 588
ISBN: 9788893251495

Berlino, 1989. dj Darky è nero, viene da Los Angeles e ha un sogno: trovare Charles Stone, in arte Schwa, mitico musicista dell’avanguardia jazz, e fargli suonare il suo perfetto beat. Il Muro cadrà a breve e una nuova città lo aspetta, sterminata e pullulante di vita: va scovato il suo cuore pulsante, ne va colto il battito, va fatto proprio. Un’arteria tra tutte gli balza agli occhi, indicando la meta: un locale in cui si fa musica, lo Slumberland bar, dove si fa assumere come jukebox sommelier. In quei pochi, fumosi metri quadrati di impiantito sporco e ritmo perfetto, si apre così una nuova stagione di ascolto: un’educazione acustica, politica e sessuale che via via annette territori inediti, nuovi gusti musicali, nuove memorie fonografiche. Nel frattempo, come un caldo giro di basso che s’insinua lungo le strade vivaci della città, dj Darky passa da un letto tedesco all’altro mentre affila le armi di un’ironia argomentativa che non ammette limiti: sulla negritudine in quegli anni in America e in Europa, sulle relazioni tra uomini neri e donne bianche, sulla musica jazz e techno, sulla condizione dei tedeschi dell’Est dopo l’unificazione e quella degli afroamericani dopo le battaglie per i diritti civili. Paul Beatty, una delle voci più pungenti d’America, ci regala un irresistibile sound letterario, un graffiante ritratto delle contraddizioni di quegli anni, ma soprattutto un atto d’amore per la musica, a suo vedere l’unica cifra con cui è possibile misurare la realtà e la vita.

Paul Beatty Nato nel 1962 a Los Angeles, ha studiato Scrittura creativa al Brooklyn College e Psicologia alla Boston University. Attualmente vive a York e insegna alla Columbia University. Fazi Editore ha pubblicato nel 2016 Lo schiavista, premiato con il National Book Critics Circle Award e il Man Booker Prize.

 

Il boulevard delle ossa

di Léo Malet

Collana: Darkside
Data di uscita: 16 marzo
Prezzo: € 15,00
Pagine: 250
ISBN: 9788893251525

È primavera, e all’agenzia d’investigazione Fiat Lux è un gran giorno: Nestor Burma e la sua assistente Hélène hanno appena vinto due milioni alla lotteria. Bisogna festeggiare, pipa in bocca e bicchiere in mano. Ma non si può mai stare tranquilli. Suona il campanello e i festeggiamenti vengono interrotti da un uomo trafelato: è Goldy, un mercante di diamanti ebreo, e ha bisogno del loro aiuto. Le informazioni che fornisce sul caso sono piuttosto fumose, ma a quanto pare ci sono di mezzo la malavita cinese e un giro di prostituzione russa d’alto bordo. Abbastanza per incuriosire Burma, che si mette subito all’opera. Questa volta l’indagine si svolgerà su strade del tutto nuove: da un bordello di Shanghai, a una Casa d’aste di rue Drouot, fino al tesoro della Corona imperiale russa, mentre si apriranno scenari sempre più inquietanti e spunteranno elementi sempre più strani, come uno scheletro con una gamba sola che sembra appartenere a un generale scomparso nel 1939 e un cadavere che forse non è tale fino in fondo.
L’investigatore privato sciupafemmine dalla lingua tagliente è tornato, in questa nuova avventura inedita confezionata con maestria da uno dei padri del noir francese.

Léo Malet nato nel 1909 a Montpellier, figlio di una sarta e di un impiegato, rimane prestissimo orfano. È il nonno bottaio, grande lettore, che si prende cura di lui e lo inizia alla letteratura. A sedici anni si trasferisce a Parigi in cerca di fortuna. Vive alla giornata, fa l’impiegato, il manovale, il vagabondo, il gestore di un negozio d’abbigliamento, il magazziniere, il giornalista, la comparsa cinematografica. Dopo una dura esperienza in un campo di concentramento nazista, nel 1941 inizia a scrivere polizieschi firmandosi con svariati pseudonimi. Nel 1943 pubblica 120, Rue de la Gare, con cui esordisce la sua creazione narrativa più celebre: l’investigatore privato Nestor Burma, protagonista di una trentina di avventure. Muore nel 1996. Nel 2016 Fazi Editore ha pubblicato Le acque torbide di Javel e Nebbia sul ponte di Tolbiac.

La magnifica

di Arnaldo Colasanti

Collana: Le strade
Data di uscita: 16 marzo
Prezzo: € 17,50
Pagine: 240
ISBN: 9788893251396

Cattivo, struggente, definitivo. La Magnifica è la storia di Piero Aprile, scrittore e critico, convocato per un viaggio premio a New York insieme ad altri autori italiani, I migliori scrittori italiani, scelti dalla Vecchia, l’operatrice culturale che ha trovato i soldi al ministero per finanziare il viaggio in business class. Siamo dentro l’aeroporto di Fiumicino, e Piero, nell’attesa dell’imbarco, si guarda dentro, riattraversa tutta la sua esistenza passata a studiare in solitudine, osserva i suoi compagni di viaggio e si domanda chi siano per davvero gli scrittori italiani. Eccoli, gli intellettuali chiusi nelle loro piccole miserie, pronti a tutto per garantirsi un effimero successo, pure a massaggiare i piedi della Vecchia – che decide del bene e del male di ognuno di loro, che conosce le loro debolezze, che ne decreta la gloria o la sconfitta. Piero entra nei pensieri dei suoi colleghi, dando loro una voce. La Puerpera incinta, accompagnata dal Maritino, il quale parla troppo ed è continuamente fulminato dagli sguardi punitivi della moglie. L’Esordiente belloccio, vincitore del maggiore Premio Letterario Nazionale, irrimediabilmente superficiale, fresco di una scuola di scrittura che gli ha insegnato che l’importante è non sapere, dimostrare di non sapere. Poi il Professorino, che giudica tutti dalla sua altezza fasulla e appunta in un taccuino osservazioni per il suo inutile canone della contemporaneità. Il Servo, l’accompagnatore della Vecchia, insolitamente rilassato, perché anche per lui è finalmente vacanza. Il Narratore Padano, che zoppica perché le scarpe nuove comprate appositamente per il viaggio gli hanno fatto venire un callo. Lo Scrittore Impegnato, civile perché getta una gomma masticata solo dopo averla avvolta in un pezzetto di carta. La Spilungona, frigida, che sembra nata per intrattenere la Vecchia.

Arnaldo Colasanti è scrittore e critico letterario. Tra i suoi libri ricordiamo i saggi A giorno chiaro. Ritratti di poesia italiana (1991), Febbrili transiti. Frammenti di etica (2012), Suite celeste. Saggi di letteratura francese (2014), e i romanzi Gatti e scimmie (Rizzoli, 2001, Premio Grinzane Cavour) e La prima notte solo con te (Mondadori, 2010). Con Fazi Editore ha pubblicato, nel 1996, Novanta. Il conformismo della cultura italiana.

La natura dell’amore

di John Burnside

Collana: Le strade
Data di uscita: 23 marzo
Prezzo: € 17,50
Pagine: 300
ISBN: 9788893251778

John Burnside e` un poeta e romanziere pluripremiato, membro della giuria del Man Booker Prize. Un memoir dai toni intimi, in cui l’autore riflette sull’amore con il linguaggio poetico che da sempre contraddistingue anche la sua prosa. Il piu` bel libro di John Burnside: un’opera che fonde in maniera magistrale prosa e poesia, essay e letteratura. In questo memoir dalle atmosfere poetiche, l’autore trae spunto dai ricordi del passato per addentrarsi in una serie di digressioni filosofiche sull’amore e sulla societa`. La sua fonte di ispirazione sono le figure femminili che l’hanno affascinato, a volte quasi stregato, da bambino e da giovane: donne misteriose e inafferrabili che non ha mai dimen- ticato. Una cugina che ascolta un disco di Nina Simone, una sconosciuta che in un caffe` si gira verso di lui e gli canta una canzone, un’amica incontrata in un ospedale psichiatrico che balla davanti a lui in sala da pranzo, e infine Chri- stina, la sua vera ossessione, una ragazza di cui si era innamorato follemente in gioventu` ma che ha rifiutato senza mai spiegarsi perche?. L’amore, riflette Burnside, altro non e` che una forma di adattamento alla societa`, una trappola nella quale si cade semplicemente per aderire ai modelli proposti. Tuttavia, nell’uomo esiste uno spirito diverso, che non si adatta, una sorta di follia: una parte di noi, selvaggia e libera, vive e si ribella alle leggi convenzionali della realta`. Ma come si coniuga questa forza primordiale con la necessita` di essere accettati dal mondo? «Per le mie letture estive scelgo libri che facciano riflettere… quest’estate ho trovato un candidato perfetto: La natura dell’amore di John Burnside. Un libro che vi cambiera`, e cambiera` la vostra visione della vita». «The Guardian» «Accattivante e inquietante, una tesi profondamente romantica. Burnside e` un maestro poeta». «Financial Times» «Un’autobiografia saggia e beffardamente cupa scritta in uno stile appagante ed essenziale». «Sunday Times» «Un memoir sinuoso, peculiare, struggente. La prosa di Burnside e` piena di meraviglie». «The Observer» «Un meraviglioso memoir e uno studio rivelatore sulla natura dell’amore». «The Guardian»

John Burnside è nato a Dunfermline, Scozia, nel 1955, da un’umilissima famiglia operaia. Figlio di un
minatore alcolizzato e violento, ha vissuto con i genitori prima a Cowdenbeath e poi a Corby, dove era sorto il nuovo distretto dell’acciaio. La sua produzione poetica è stata insignita nel 2011 del T.S. Eliot Prize for Poetry e del Forward Poetry Prize, nel 2008 del Cholmondeley Award, mentre la sua raccolta The Asylum Dance è stata insignita nel 2000 del Whitbread Poetry Award. Autore di un drammatico memoir sul suo rapporto con il padre (A lie about my father), un uomo tirannico e violento che per anni ha vessato Burnside e la madre – tanto da spingere John all’alcolismo e alla droga prima, e più tardi a un temporaneo ricovero in un istituto psichiatrico, Burnside ha pubblicato numerose raccolte poetiche, saggi e romanzi, tra cui Glister (Fazi Editore, 2010). John Burnside vive a Fife, in Scozia, con la moglie e due figli. Nel 2015 è stato giurato del Man Booker Prize.

Un incantevole aprile

di Elizabeth von Arnim

Collana: Le strade
Data di uscita: 30 marzo
Prezzo: € 15,00
Pagine: 250
ISBN: 9788893251501

Nell’aprile del 1922, quattro donne si lasciano alle spalle la grigia e piovosa Inghilterra per godersi un mese di vacanza in Italia. Mrs Arbuthnot e Mrs Wilkins, che appartengono allo stesso club ma non si sono mai rivolte la parola, fanno amicizia dopo aver letto un annuncio pubblicitario in cui si offre un soggiorno in un piccolo castello medievale sul Mediterraneo. Hanno una cosa in comune: entrambe stanno cercando di salvare il loro matrimonio infelice. Decidono di partire e, con riluttanza, per far fronte alla spesa portano con loro anche l’anziana e pungente vedova Mrs Fisher e l’affascinante e mondana Lady Caroline Dester. Le quattro donne trascorrono un mese insieme nel castello sulla riviera ligure. Ognuna, a turno, sboccia e ringiovanisce, immergendosi nel calore della primavera italiana e nella bellezza placida del luogo, riscoprendo l’amore e l’amicizia, ritrovando la speranza.

John Burnside nacque in Australia nel 1866 da una famiglia della borghesia coloniale inglese, col nome di Mary Annette Beauchamp. Cugina di Katherine Mansfield e amica di E. M. Forster, cresciuta a Londra, visse a Berlino, in Polonia e negli Stati Uniti. Si sposò due volte – entrambi i matrimoni furono infelici – ed ebbe cinque figli. Fra un matrimonio e l’altro, fu l’amante di H.G.Wells, che nell’autobiografia la descrisse come «la donna più intelligente della sua epoca». Scrisse più di 20 romanzi, tutti di grande successo. Morì negli Stati Uniti nel 1941.

Bellezza, verità e eros. La nascita della filosofia nel giardino dei piaceri

di Wilhelm Schmid

Collana: Campo dei fiori
Data di uscita: 30 marzo
Prezzo: € 16,00
Pagine: 192
ISBN: 9788864111803

Chi partecipa a un gioco erotico, infatti, rischia di diventare schiavo del piacere o, per altro verso, corre il pericolo di esserne semplicemente oggetto, di subirlo o di perdere la sua
stessa dignità. Nell’antichità classica, la filosofia si è preoccupata di porre questioni del genere, a cui la filosofia moderna non ha invece prestato sufficiente attenzione, sebbene esperienze del genere
non siano estranee all’uomo moderno. Ispirandosi all’archeologia concettuale sviluppata da Michel Foucault nella Storia della sessualità, e attraverso un’attentissima lettura del Simposio platonico, Schmid si dedica precisamente al chiarimento dei presupposti teorici per pensare un rapporto equilibrato con il piacere e alla conseguente definizione di un’arte di vivere bene. Il libro si inserisce nel quadro della definizione dei fondamenti teorici della “filosofia dell’arte di vivere”, la prospettiva che Schmid sviluppa nella maggior parte dei suoi scritti (Filosofia dell’arte di vivere e L’amicizia per se stessi) ed esplora nelle sue radici storiche, nelle sue implicazioni teoriche e nelle sue possibili applicazioni a specifici momenti dell’esistenza umana. Da un altro punto di vista il volume permette di approfondire un orizzonte in parte già aperto con Sexout (ma anche con la pubblicazione di Serenità), che indaga le possibilità di comprendere la complessità del fenomeno erotico alla luce di una concezione della filosofia intesa come arte di vivere.

Wilhelm Schmid nato nel 1953 a Billenhausen, ha studiato Filosofia e Storia a Berlino, Parigi e Tubinga. Insegna Filosofia all’Università di Erfurt e tiene conferenze di grande successo in tutta la Germania. Molto noti sono i suoi libri che hanno come tema l’arte del saper vivere bene e quello della filosofia come aiuto pratico per la vita. Per diversi anni presso un ospedale di Zurigo ha svolto l’attività di “consulente filosofico”, come supporto psicologico per i pazienti. In Italia Fazi Editore ha pubblicato Felicità (2009), L’arte dell’equilibrio (2012), L’amicizia per se stessi (2012), Filosofia dell’arte di vivere (2014), Serenità (2015) e Sexout (2016).

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