Il segno della croce di Glenn Cooper | Recensione di Deborah

 Ci vuole umiltà per aprire il cuore alla possibilità di un miracolo. I miracoli dopotutto non sono opera dell’uomo. Vengono da Dio. Noi non li controlliamo, ci limitiamo a farne esperienza con stupore a gratitudine. Io non tempo i miracoli, li accolgo con gioia. Senza miracoli la religione sarebbe solo filosofia.

 

 

Autore: Glenn Cooper
Editore: Nord
Pagine: 416
Prezzo: 19.90 €
Acquistalo subitoIl segno della croce

Intorno a loro, si apre l’infinito deserto di ghiaccio e vento dell’Antartide. Dopo ore di faticoso cammino, il gruppo di uomini raggiunge il punto segnato sulla mappa. E lo individuano: l’ingresso di una caverna scavata decenni prima da chi li ha preceduti in quel continente disabitato. Quando entrano, in religioso silenzio, si trovano davanti un museo ideato per conservare reperti che il mondo crede perduti per sempre. Ma quegli uomini sono arrivati lì per due oggetti soltanto. E adesso li stringono tra le mani. Ne manca ancora uno, poi l’alba di una nuova era sorgerà sul mondo. In un piccolo paese dell’Abruzzo, un giovane sacerdote si alza dal letto. Il dolore è lancinante. La fasciatura intorno ai polsi è intrisa di sangue. Con cautela, il prete scioglie le bende. Le sue suppliche non sono state esaudite, le piaghe sono ancora aperte. Il sacerdote chiude gli occhi e inizia a pregare. Prega che gli sia risparmiata quella sofferenza. Che gli sia data la forza di superare quella prova. E che nessuno venga mai a conoscenza del suo segreto. Una ricerca iniziata quasi 2000 anni fa e giunta solo oggi a compimento. Un’ossessione sopravvissuta alla guerra che segnerà il destino di tutti noi.

 

Benvenuti lettori!

Il viaggio di oggi è veramente articolato, viaggeremo dall’America alla nostra Italia, per poi finire a Gerusalemme. Siete pronti?

 

Poco prima di uscire ho ricevuto una telefonata dal santo padre. Di rado chiama lui in persona, quindi ho capito subito che si trattava di una faccenda importante. E ti riguarda.

 

Eccoci lettori, parliamo di uno degli ultimi thriller di Glenn Cooper. A mio parere, la penna di Cooper è sempre una garanzia, nonostante non abbia ancora letto molto di lui, il suo stile non delude mai. Pensavo fosse “pesante”, affrontando tematiche importanti come la Chiesa, le sacre reliquie ed il nazismo; invece sono elementi che rendono la sua opera ancor più accattivante. È un romanzo che si fa divorare, incolla il lettore tra le proprie righe, ed è un continuo crescendo di emozioni ed intrighi.

 

Il giovane si avvicinò a Cal e inaspettatamente gli mise le braccia al collo. L’effetto fu immediato.

 

Entriamo subito nel vivo del mistero del romanzo insieme a Cal Donovan, il protagonista. Cal è un affascinante professore di Harvard, un importante studioso di religione tenuto in gran considerazione dal Vaticano. Viene proprio contattato dalle massime istituzioni della Chiesa per scavare all’interno di una situazione spinosa: un giovane sacerdote, Giovanni Berardino, sembra avere le stigmate. Il fenomeno è davvero rarissimo, spesso di è scoperto che chi le vantava fosse un truffatore. Cal lascia l’America per recarsi in Abruzzo, dove incontrerà il sacerdote per capire meglio la situazione. Devo dire che le tematiche sviluppate da Cooper sono davvero intriganti, trovo affascinante parlare dei misteri che sono legati alle religioni; nonostante siano passati millenni restano sempre attuali. Comunque, dopo aver conosciuto Berardino, Cal è sicuro che il giovane sacerdote non sia un impostore. Successe qualcosa durante il viaggio precedente all’iniziazione di Giovanni e del suo amico Antonio, un qualcosa custodito attraverso i secoli dai frati di un antico monastero in Croazia.

 

Mentre l’oscurità calava su Roma, la vista dalla terrazza dell’hotel era diventata meravigliosa, e lui si accomodò vicino al parapetto per godersi lo spettacolo.

 

Dovan capì che Giovanni non era stato completamente sincero con lui, così come anche la sorella e la madre gli avevano taciuto qualcosa per proteggerlo. Nonostante la famiglia di Giovanni non si fidava di lui, Cal rimase a loro disposizione se dovesse accadere qualcosa. Prima di ritornare a casa il professore fece visita ad Antonio, dopo essere stato ordinato fu trasferito a Napoli, lì il sacerdote gli conferma che qualcosa di strano accadde in Dopo aver trasmesso la propria relazione al Vaticano, tornò in America. Non passò molto e qualcosa accadde in Croazia. Cal fu sorpreso da una specie di visione, provò la stessa paura e dolore provata da Giovanni; partì subito per l’Italia.

 

Vorrei quasi che fosse così, perché in tal caso con un supporto psicologico e spirituale la sua anima potrebbe essere guarita.

 

Cal riuscì ad avvicinarsi alla sorella di Giovanni, i due iniziarono ad indagare per ritrovare il giovane sacerdote. Giovanni era scomparso nel nulla, rapito da uomini misteriosi. Donovan decise di far visita al misterioso monastero, scoprì dall’unico frate rimasto che fino a poco tempo prima nella cripta era custodita una reliquia sacra, un chiodo. Grazie a quell’oggetto un frate era scelto per portare le stigmate, così vennero tramandate nel silenzio fino a quel momento. Il frate nominò uno strano tipo nerboruto dall’accento germanico, che venne giusto poco prima che l’altro confratello fu trovate annegato nel pozzo. Cal, nel tornare in hotel dal convento, fu vittima di un incidente molto sospetto. A questo punto del racconto i misteri sono sempre più fitti ed interessanti, Cooper elargisce la giusta dose di informazioni per spingerci avanti con passione.

 

Ma com’è possibile che una reliquia causi delle stigmate? E perché questo dovrebbe spingere qualcuno a commettere dei crimini terribili?

 

Scopriremo che i rapitori di Giovanni sono un antico e pericoloso gruppo neonazista che cerca di riunire le reliquie sacre per creare un’arma di distruzione. Cal e Irene investigheranno su questo gruppo di fanatici criminali per cercare di salvare Giovanni. La ricerca del giovane è difficilissima, gli unici indizi vengono trasmetti da Giovanni inconsapevolmente durante le visioni. In una corsa contro il tempo Ierene e Cal voleranno a Gerusalemme per scongiurare una tragedia che sarà chiara solo all’ultimo momento. Pensate che tutto finisca così? Invece no, l’avventura non è terminata, i pericoli e i tradimenti sono sempre dietro l’angolo. Nell’aria c’è sentore di sacrificio ma anche di sconfitta.

 

Ad ogni modo, per quanto sia sconvolgente ricevere queste…come potrei chiamarle… ‘trasmissioni’, almeno sappiamo che Giovanni è ancora vivo.

 

Eccoci alla fine di questo incredibile viaggio. Il romanzo mi è piaciuto tantissimo, così come il protagonista Cal Donovan, infatti non vedo l’ora di leggere il nuovo romanzo di Cooper, Il debito, in cui ritroviamo il fantastico professore. Questa era una piccola panoramica sulla vicenda, la storia è molto più complessa, articolata e avvincente, scoprirete tantissime curiosità davvero interessanti. Come? Leggendo, naturalmente!

 

 

 

May the Force be with you!
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