Shark – Il primo squalo Recensione di Deborah

 

Abbiamo fatto la scoperta del secolo, tutti credevamo che la Fossa delle Marianne fosse il punto più profondo sulla terra, ma abbiamo trovato un mondo completamente nuovo! Potremmo scoprire creature appartenenti a specie del tutto ignote alla scienza!

 

Shark – Il primo squalo

Regia: Jon Turteltaub
Genere: Thriller, fantascienza, azione, horror
Anno: 2018

Shark Il primo squalo, il film diretto da Jon Turteltaub, inizia con un sommergibile oceanico – parte di un programma internazionale di osservazione sottomarina – viene attaccato da un’imponente creatura che si riteneva estinta e che ora giace sul fondo della fossa più profonda del Pacifico con il suo equipaggio intrappolato all’interno. Il tempo stringe, l’esperto di salvataggi subacquei Jonas Taylor viene incaricato da un visionario oceanografo cinese, contro il volere della figlia Suyin, di salvare l’equipaggio – e l’oceano stesso – da questa inarrestabile minaccia: uno squalo preistorico di quasi 23 metri conosciuto come Megalodon.  Quello che nessuno avrebbe potuto immaginare era che, anni prima, Taylor si era già trovato faccia a faccia con quella terrificante creatura. E ora, in squadra con Suyin, deve affrontare le sue paure e mettere a rischio la propria vita per salvare l’equipaggio intrappolato laggiù e ritrovarsi ancora una volta di fronte al più grande predatore di tutti i tempi.

 

Dopo diverso tempo sono riuscita a tornare al cinema, appena in tempo per non perdere Shark – Il primo squalo, aspettavo con ansia l’uscita di questa pellicola e non mi ha delusa! Trovo che la figura del megalodonte sia davvero affascinante, il più spietato tra i predatori più spietati che nuotano negli oceani, ero sicura che un film con lui come protagonista mi avrebbe catturata. Nonostante tutto io non escludo la possibilità che questo enorme predatore si aggiri negli abissi più profondi, sono sicura che l’oceano custodisca ancora molti segreti.

 

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Approdiamo al largo delle coste cinesi, veniamo ospitati in una super moderna base di osservazione sottomarina, un eterogeneo e simpatico gruppo di ricercatori è intendo a studiare i meandri dell’oceano. Un esperto ritiene che il fondale riscontrato sia in realtà uno strato freddissimo che separa e protegge una porzione di oceano ancora inesplorata, così tre ricercatori con uno speciale sottomarino partono in esplorazione. Là sotto qualcosa va storto e compromette l’operazione, i tre si trovano in pericolo di vita, hanno i minuti contati e qualcosa di davvero grosso si aggira in quelle acquee. Salvare le persone sembra un’impresa impossibile, solo una volta una persona ha avuto successo, Jonas Taylor viene chiamato per partecipare al recupero, con reticenza accetta la missione. Il recupero va a buon fine, due delle tre persone intrappolate sono messe in salvo, una si è sacrificata per tutti, qualcosa però riesce a penetrare lo strato freddo prima che si richiuda dopo il passaggio del sottomarino. Uno squalo primordiale è libero di scorrazzare nelle nostre acquee e inizia subito a seminare morte, non resta che sfidarlo per cercare di eliminare la perfetta macchina di morte. Sarà solo uno il mostro da uccidere?

 

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La storia è davvero molto ricca di azione e suspance, gli effetti speciali trovo che siano meravigliosi, la ricostruzione del terribile predatore è fantasticamente mostruosa. I personaggi del film mi sono piaciuti davvero molto, ho amato alla follia Jonas Taylor, il suo coraggio e la sua voglia di salvare le persone nonostante tutto; ho adorato anche la figlia di Suyin, la bambina crea tante scene divertenti con battute ironiche e molto simpatiche. Nonostante sia una vicenda tragica non manca l’ironia e il divertimento, in questo modo si ha un perfetto mix tra azione, suspance, tragedia e simpatia. Shark – Il primo squalo è un film ricco di emozioni, riesce a catturare lo spettatore e trasportarlo nel vortice misterioso di questo essere preistorico, trasportandoci nelle affascinanti profondità dell’oceano.

 

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Questo film mi è piaciuto davvero moltissimo! Nonostante sia un horror e ci siano comunque diverse morti e spargimenti di sangue non è che sia super pesante o impressionante. Ammetto che quando ci sono come protagonisti animali o dinosauri io sono molto di parte, amo queste creature e di conseguenza non potevo non adorare un film fatto così bene e che offre un avvincente intrattenimento.

 

 

 

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