Stephen King Challenge: La zona morta (The Dead Zone)

Bentornati, lettori! Per molti settembre annuncia l’addio all’estate, ma per i fanatici del Re, questo sarà un mese in cui mettersi alla prova e mostrare la loro creatività. Clarissa del blog Questioni di libri ha coinvolto diversi blog in questa bellissima iniziativa: la Stephen King Challenge. Durante questa serie di prove, ogni blog proporrà una sfida in cui il protagonista è il libro di cui si parla in quello specifico e sarete voi lettori a dover scattare una foto del romanzo correlata alla sfida scelta da ogni blog. Vi lascio il link dell’iniziativa spiegata nel dettaglio da Clarissa, qui.

Potete postare la foto su facebook o instagram per avere la speranza di vincere il misterioso premio messo in palio da Sperling & Kupfer. Non mi resta che augurarvi buona fortuna e che vinca il migliore!

IL ROMANZO

Acquistalo subito: La zona morta
Prezzo: € 10,90
Pagine: 464

Al risveglio da un coma durato quattro anni, Johnny scopre di possedere un dono meraviglioso e nello stesso tempo tremendo: è capace di conoscere il futuro e i segreti della mente altrui con un semplice contatto, anche solo un tocco della mano. E questa facoltà lo conduce dentro un’avventura agghiacciante, in cui è sempre più solo.

Stephen King, vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha e la figlia Naomi. Da più di quarant’anni le sue storie sono bestseller che hanno venduto 500 milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner, Frank Darabont. Oltre ai film tratti dai suoi romanzi, vere pietre miliari come Shining, Stand by me – Ricordo di un’estate, Le ali della libertà, Il miglio verde – per citarne solo alcuni – , sono seguitissime anche le sue serie TV, ultima in ordine di apparizione quella tratta da 22/11/’63. Recentemente King si è dedicato ai social media e in breve tempo ha conquistato oltre un milione di follower su Facebook e soprattutto su Twitter. Per i suoi meriti artistici, il presidente Barack Obama gli ha conferito la National Medal of Arts.

COPERTINE A CONFRONTO

FRASI

«Lui è un meccanico del cervello: l’ha fatto a pezzettini con il suo bisturi e non ci ha trovato l’anima. Quindi, l’anima non esiste. Come gli astronauti russi che hanno orbitato attorno alla terra e non hanno visto Dio. È l’empirismo del meccanico e un meccanico è soltanto un bambino che sa controllare meglio un motore. Non devi assolutamente riferirgli quello che ti ho detto io.»
«No. Uccidere è soltanto seminare altri denti del drago. Ne sono convinto. Ne sono convinto con tutto il cuore.»
«E altre volte mi sembra che quel tempo sia tutt’ora vicinissimo, da poterlo quasi toccare. Mi sembra che se potessi tenerti tra le braccia, o toccare la tua guancia, o la tua nuca, potrei portarti via con me in un futuro diverso senza dolore o tenebre o scelte amare.»
«Tutti noi facciamo quel che possiamo e dobbiamo accontentarci… e se non ci basta, dobbiamo rassegnarci. Niente è perduto per sempre, Sarah. Niente che non possa essere ritrovato.»

LA SFIDA

Ho pensato a lungo alla sfida e devo dire che non è stato semplice venirne a capo. La zona morta è come un cubo di rubik, difficile da comporre. Ciò nonostante scivola via con la stessa ventata di freschezza con la quale è arrivato. Per Johnny Smith la sua abilità è una maledizione, un turbinio di immagini che scorre velocemente e di cui non sa nulla, non sono altro che un pugno nello stomaco e a lui spetta il compito di mettere insieme i tasselli per ricomporre l’immagine finale.

Per questa ragione mi sono chiesta quale fosse il miglior modo di rappresentare il romanzo se non con qualcosa di personale accanto. Johnny vede scorrere il passato o il futuro grazie ad un semplice tocco, quello che vi chiedo io è di mettere accanto alla vostra copia de “La zona morta” un oggetto che vi rappresenti e che ha fatto parte della vostra vita e che magari ne farà ancora.

Il tema di questa sfida è qualcosa che non cambia mai anche quando tutto il resto muta, è rappresentare ciò che è stato, è e sarà un punto fisso nella vostra vita. Potrebbe essere un oggetto al quale siete particolarmente legati, regalatovi da una persona importante e che vi accompagna tuttora e che si spera lo faccia anche in futuro.

Un esempio pratico che mi viene in mente è il cappello di paglia di Monkey D. Rufy (Rubber) del manga di Eiichirō Oda, “One Piece”. Quel cappello ha accompagnato il Re dei pirati Gold Roger e successivamente è passato all’Imperatore Shanks, il quale ha deciso a sua volta di regalarlo a Rufy come promessa di ritrovarsi nel Nuovo Mondo. Da quel momento quel cappello vecchio diventa per Rufy un oggetto a lui caro, la sua promessa di inseguire i suoi sogni e di rivedere Shanks per mostargli che, nonostante tutti lo avessero dato per spacciato, alla fine è riuscito a conquistarsi un posto nel mondo, diventando (si spera) il nuovo Re dei pirati. Rufy non si separa mai da quel cappello, anche quando è la sua vita a risentirne finisce sempre e comunque per proteggerlo. Il regalo di Shanks lo accompagna da sempre, dalla sua infanzia al suo attuale presente, ha solcato mari che non credeva di vedere in compagnia di quel malconcio cappello che per lui ha un significato profondo.

Al centro dunque ci siete voi e quel particolare oggetto che vi rappresenta. Non vi resta che scattare, scattare e postare! Non vedo l’ora di vedere i vostri scatti, sicuramente la mia attenzione ricadrà sulle foto che saranno il più personali possibili, che mi raccontino qualcosa di voi attraverso quel momento immortalato accanto al romanzo.

Per questa sfida dovete munirvi di:

  • Creatività
  • Fotocamera
  • Aggiungere i seguenti hastag alla descrizione della foto #stephenkingchallenge e #lazonamortaskc

***

Non mi resta che augurarvi un grosso in bocca al lupo!
Vi lascio il calendario con tutte le date. Non lasciatevene scappare neanche una!

 

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May the Force be with you!
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