Stigma di Erin Doom | Recensione di Deborah

Pseudonimo di una giovane scrittrice italiana, Erin Doom ha esordito su Wattpad, la piattaforma di social reading più famosa al mondo, con il nickname DreamsEater. In poco tempo le sue storie hanno conquistato il cuore dei lettori. Per Salani Editore ha pubblicato Fabbricante di lacrime (2021) – vero bestseller italiano – e Nel modo in cui cade la neve (2022). Nel 2023 sempre per edizoni Salani è uscito Stigma, primo romanzo di una saga.

 

Forse saremmo finiti in un’esplosione, alla fine, un boato cosmico che avrebbe fatto regredire anche la nascita delle stelle, ma ora… tutto ciò che importava, tutto ciò che aveva senso, era che, per qualche motivo, le nostre orbite non riuscivano a smettere di toccarsi

 

Editore: Magazzini Salani
Data di uscita: 16 maggio 2023
Pagine: 528
Prezzo: 19.90 €

La protagonista di questa storia non crede più nei miracoli. Troppe volte la vita l’ha masticata e risputata, illudendola che un futuro scintillante fosse in serbo per lei. Da sola e senza mezzi, Mireya decide di trasferirsi a Philadelphia in cerca di fortuna. Con sé ha soltanto una vecchia valigia, intorno l’inverno gelido di una città sconosciuta. Il suo personale miracolo sembra compiersi quando si imbatte in un’insegna al neon che si staglia nel buio della notte. Eccentrico e sfarzoso, il club Milagro’s è un luogo capace di affascinare chiunque ne varchi la soglia, Mireya compresa. Con l’ostinazione di chi non ha niente da perdere, la ragazza riesce a farsi assumere come barista. Il Milagro’s, però, è più di un locale esclusivo. Dietro le sue porte chiuse, oltre i lustrini e le luci di scena, si intrecciano destini e sussurrano segreti. I più oscuri si condensano tutti nel viso aspro e incantevole di Andras, il capo della sicurezza. Fra Mireya e Andras è odio a prima vista. Entrambi portano sulla pelle gli stessi segni, hanno addosso il marchio di chi ha dovuto imparare a lottare per sopravvivere. Eppure i due continuano a imbattersi l’uno nell’altra, come attirati da una forza misteriosa che non sanno né possono contrastare, stretti da un filo dorato più forte di un destino.

 

Oggi chiacchieriamo di una nuova uscita che mi ha tenuta incollata alla pagine, dalla prima all’ultima, parliamo del nuovo romanzo di Erin Doom, Stigma è il primo volume di una saga.
Ho letteralmente divorato questo contemporary romance in tre giorni, T R E, solo perché mi sono imposta di spegnere il kindle forzatamente, se non lo avessi fatto credo che sarei rimasta sveglia fino a notte fonda.

Quando mi sono imbattuta nella trama di Stigma è stato amore a prima vista, io sono dipendente dai romanzi enemies to lovers e questo, questo è un enemies to lovers per eccellenza! Qui la mia trope preferita non è solo accennata ma quasi esasperata, dura dall’inizio alla fine del romanzo, non so neanche dirvi quanto ho amato questo elemento! Ovviamente Andras lo inserisco nell’elenco delle più grandi crush, io assolutamente sotto a un treno per questo personaggio.

Ho amato profondamente questa lettura, mi ha fatto rivivere le emozioni della mia prima grandissima crush: Spike di Buffy; per chi ha presente ecco spiegato il livello della mia dipendenza ossessiva per gli enemies to lovers. Stigma è un romanzo new adult vista l’età dei protagonisti più vicino ai lettori un po’ più giovani, non è un elemento che ha disturbato il mio animo da lettrice trentenne però non ho proprio potuto fare a meno d’immaginare questa identica storia vissuta da protagonisti trentenni o quasi: un romance con questa trope dalle tinte più adulte, più spicy e un pochino più dark.  Ok, penso che in questo caso sarei morta durante la lettura, o almeno svenuta!

 

«Una di quelle che si rompe piuttosto che piegarsi, che genera cataclismi nelle vite degli altri e non si preoccupa nemmeno di chiedere il permesso» ringhiò piano, soppiantandomi con le lame taglienti dei suoi occhi. «Tu sei una di quelle giostre su cui ci si ammazza».

 

Stigma è il primo romanzo che leggo di Erin Doom, mi ha accattivata così tanto che credo recupererò gli altri, anche perché ora io come caspita faccio ad aspettare il seguito senza ammattire?! Scherzi a parte, mi è piaciuto lo stile di scrittura dell’autrice: scorrevole, accattivante, ironico, molto descrittivo e pittoresco, a me le descrizioni metaforiche anche esagerate non sono dispiaciute, sono riuscite a rievocare alcune letture che mi hanno fatta appassionare a questo genere. Certo, dall’alba dei trent’anni avrei preferito più dialoghi, più fatti e più continuità tra le battute dei protagonisti; non lo nego, tutte queste digressioni non mi sono dispiaciute però soprattutto in alcuni punti mi hanno un po’ spazientita perché volevo più azione e concretezza.

Mireya mi è piaciuta, mi piace quando abbiamo una protagonista molto forte e dura che nasconde le sue fragilità, forse esaspera un po’ troppo questa durezza ma è assolutamente in linea con il personaggio; mi ha colpito l’umanità di questa ragazza, il suo voler aiutare gli altri nonostante sia una persona molto chiusa e schiva, il voler per combattere le ingiustizie senza fermarsi a pensare troppo alle conseguenze e a cosa sarebbe meglio per lei. Mireya nonostante la sua apparente freddezza è una persona estremamente passionale, leale e altruista.

Andras, cosa dire di Andras? Non si può rimanere immuni a questo personaggio, è il bad boy, lo stronzo per eccellenza, si intuisce che nasconde un passato di sofferenza. Erin Doom ci dà un assaggio della sua storia alla fine del romanzo, per tutto il tempo rimane criptico e misterioso; sicuramente nel prossimo volume verrà approfondito, specialmente il non rapporto con la sua famiglia, per il momento sappiamo chi gli ha spezzato il cuore.

Ho appena terminato Stigma e già vorrei avere il seguito tra le mani, speriamo che Erin Doom non ci lasci troppo con il fiato sospeso!

 

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Salani Editore per la copia omaggio

 

 

May the Force be with you!
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