Sulle tracce di Jack lo Squartatore di Kerri Maniscalco

Kerri Maniscalco è cresciuta in una casa semistregata nei dintorni di New York, dove è iniziata la sua passione per le atmosfere gotiche. Nel tempo libero legge tutto ciò che le capita a tiro, cucina ogni sorta di cibo con amici e familiari, e beve davvero troppo tè mentre discute delle sottigliezze della vita con i suoi gatti. I romanzi con protagonista Audrey Rose Wadsworth (Sulle tracce di Jack lo SquartatoreAlla ricerca del Principe DraculaIn fuga da Houdini e A caccia del Diavolo), tutti bestseller nella classifica del “New York Times”, uniscono il suo amore per la scienza forense all’interesse per i misteri irrisolti della storia.

 

«Zia Amelia dice che con ago e filo sono un portento» aggiunsi. Anche se ero sicurissima che non alludesse ai punti di sutura, quando aveva decantato le mie doti da ricamatrice. «In ogni caso mi sono esercitata a cucire la carcassa di un verro per tutta l’estate e non ho fatto alcuna fatica a infilzare l’ago nella pelle. Non sarà molto diverso.»

Il losco figuro soffocò una risatina, un suono fastidiosamente gradevole. Mi imposi di restare calma nonostante stessi ribollendo di rabbia. Non ci trovavo nulla da ridere. Che si cucisse delle pelle o del lino, era la manualità che contava, non il mezzo.

 

Editore: Libri Mondadori
Data di uscita: 15 settembre 2020
Pagine: 372
Prezzo: 20.00 €

Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, lo strabiliante romanzo d’esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.

È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell’alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l’amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l’ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull’assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.

 

Il periodo più spooky dell’anno è appena terminato ma non di certo la mia brama di fantasy, soprattutto di romanzi tenebrosi ambientati nel passato. Sulle tracce di Jack lo Squartatore di Kerri Maniscalco è un romanzo che bramavo da quando è uscito, purtroppo mi sono lasciata trascinare dalle vibes negative dello scorso anno e dai pareri contrastanti letti in modo poco approfondito per evitare spoiler sul web, alla fine non mi sono decisa a fare un tuffo in questa lettura fino a ottobre. Mi sono pentita di questa scelta? Nì. Sì, da una parte mi sono pentita di non aver iniziato prima quest’avventura perché già dal primo volume la saga mi ha conquistata, e al momento non vedo l’ora di proseguire. Dall’altra parte invece non mi sono pentita perché questo secondo me è stato il periodo migliore nel quale avrei potuto iniziare la storia: in Sulle tracce di Jack lo Squartatore abbiamo una meravigliosa e tetra Londra vittoriana della quale sono profondamene innamorata; inoltre conosciamo la protagonista Audrey Rose, una ragazza che mi è piaciuta molto a causa del suo temperamento e dei suoi ideali molto moderni; infine ultimo ma ovviamente non per importanza c’è la figura mitologia di Jack lo Squartatore. Dai, chi non vorrebbe scavare nei misteri ancora irrisolti che circondano questa figura?

 

Ti sto mandando a studiare in una scuola di Medicina legale. È una delle migliori d’Europa, e sono servite tutte le mie conoscenze più la buona parola di tuo zio per assicurati un posto. Partirai per la Romania tra una settimana.

 

Sulle tracce di Jack lo Squartatore si è rivelato il romanzo perfetto nel momento giusto, lo scorso anno ho scoperto di amare leggere libri a tema specialmente nel periodo di Halloween, inoltre si tratta di un romanzo mistery ambientato in un’epoca che adoro nel quale si scava attorno a una figura oscura che mi affascina. Insomma, il primo libro di Kerri Maniscalco aveva per me tutti gli ingredienti per rivelarsi una lettura imperdibile, infatti è stato proprio così!

Lo stile di scrittura di Kerri Maniscalco è molto fluido e scorrevole, il testo è molto ricco di dialoghi e invece non incontriamo molte descrizioni, questo rende la lettura ancor più veloce. Mi è piaciuta molto l’ambientazione della Londra vittoriana, ho percepito il grigiume e la sporcizia dei bassi fondi e lo sfarzo che circonda i personaggi abbienti, anche se avrei tanto preferito che le atmosfere fossero descritte di più perché è un elemento che nei romanzi, in particolare quelli a sfondo storico, a me piace moltissimo. I personaggi mi sono piaciuti molto, specialmente Audrey Rose; ho apprezzato di affiancare una ragazza vittoriana ma estremamente moderna, una giovane determinata, ribelle e a tratti decisamente incosciente. Nonostante Audrey Rose sia una protagonista abbastanza “già vista” a me è piaciuta molto, mi è piaciuto vedere in lei il conflitto tra il suo desiderio d’indipendenza e le rigide regole dell’epoca alle quali in un modo o nell’altro riesce sempre a sfuggire. Un approccio diverso l’ho avuto con il protagonista maschile, Thomas, inizialmente lo trovavo terribilmente irritante, a tratti sospetto, ma alla fine la sua simpatia forzata e la ship tra i protagonisti hanno preso il sopravvento.

 

 

Audrey Rose è cresciuta come una perfetta dama vittoriana dell’alta società, sa ricamare alla perfezione, partecipa ai tè e agli eventi, ama i bei vestiti e i tessuti pregiati ma nel suo futuro vede indipendenza ed emancipazione. Audrey Rose da quando ha perso prematuramente la madre è affascinata dalla morte e in segreto dal padre inizia a studiare medicina legale affiancando lo zio, cucire la carne o del lino pregiato è infondo la stessa cosa se si ha una buona tecnica. Inevitabilmente lei e lo zio vengono coinvolti nella lunga scia di sangue lasciata lungo i vicoli bui di Whitechapel dal famigerato Jack lo Squartatore, le indagini e gli omicidi costituiranno un bel problema per la famiglia Wadsworth. Audrey dovrà destreggiarsi tra bisturi e vestiti per mettere insieme tutti gli indizi che la condurranno nell’orribile tana dello spietato serial killer, con l’aiuto di un personaggio eccentrico, insopportabile ma allo stesso tempo piacevole.

La storia è lineare, a me ha intrigato molto nonostante non ci siano grandi colpi di scena; l’identità di Jack lo Squartatore può essere intuibile se si è afferrati con le indagini anche considerando che incontriamo un numero limitato di personaggi; io non sono un drago infatti ho scoperto il colpevole poco prima della rivelazione. Il mistero di base non è così intricato, consideriamo comunque che stiamo leggendo uno young adult, quindi un romanzo destinato per lo più a un lettore giovane, probabilmente in generale più facilmente sorprendibile e meno attendo alle ambientazioni e a eventuali inesattezze storiche.

Sulle tracce di Jack lo Squartatore di Kerri Maniscalco è un romanzo che ho appezzato molto, un libro coinvolgente e frizzante, perfetto per il periodo. Non vedo l’ora di recuperare il secondo volume della serie dedicato a Dracula ma nel frattempo il terzo capitolo di Nevernight mi aspetta!

 

 

 

 

May the Force be with you!
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