Tea Time: Remember me – Teorema Catherine di John Green

 

In ogni luogo l’uomo incolpa dei propri mali la natura e il fato, eppure il fato quasi sempre non è altro che il riflesso del suo carattere, delle sue passioni, dei suoi errori e delle sue debolezze.

 

Titolo originale: An abundance of Katherines
Editore: Rizzoli
Genere: romanzo, romanzo romantico
Pagine: 318
Prezzo: 14.00 €
Acquistalo subito: Teorema Catherine

Da quando ha l’età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l’hanno piantato. Così decide di inventare un teorema che preveda l’esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un’altra volta. Tutto questo nel corso di un’estate gloriosa, passata con l’amico Hassan, a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età, ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.

 

 

 

Ho iniziato ad acquistare i libri di Jhon Green perché me ne era stato consigliato uno in particolare Colpa delle stelle che ho apprezzato davvero tantissimo, a mio parere ad oggi è la sua Opera! Ho letto diverse  sue pubblicazioni e, a parte quella che vi ho citato sopra, le altre mi sono parse molto simili tra loro; infatti quando leggendo Teorema Kathrine mi sono ritrovata immersa ancora in una situazione post diploma, in un viaggio intrapreso dai protagonisti ho pensato “No, ancora!”. Per questo il mio approccio iniziale al libro è stato poco propositivo ma tutto sommato ha saputo catturare la mia attenzione e curiosità. Lo stile di Green è inconfondibile, trovo che i suoi libri siano scritti veramente bene, arrivano al lettore con facilità, rispecchiano situazioni e utilizza un linguaggio proprio dei giovani senza che però risulti artefatto o poco spontaneo. Le pagine scorrono e scorrono anche molto veloci, le vicende affrontate dai protagonisti diventano via via più interessanti.

 

Ma entriamo nel merito della storia, abbiamo Colin il protagonista ed è una piaga di ragazzo inimmaginabile, bambino prodigio, intelligenza fuori dal comune ma è tutta la vita che si fa mollare da ragazze di nome Kathrine, da 19 per la precisione. E niente noi durante il racconto scopriremo con quanta facilità si innamorare da una ragazza omonima all’altra e, dopo essere messo sotto da un treno che porta l’ennesimo identico nome lui e il suo unico amico Hassan decidono di partire per un viaggio on the road. Finiscono in una sperduta cittadina, credo del Tenessee, dove visitano la viziosa tomba dell’arciduca d’Austria,  sì, la goccia che fece esplodere la grande guerra mondiale. Conoscono una ragazza di nome Linsdey che sarà la loro guida improvvisata per la tomba e vengono immersi nella sua realtà da una serie di circostanza. Insomma finiscono per conoscere la madre della ragazza che offrirà un lavoro estivo ai due e così si trasferiranno e fermeranno in quel luogo.

 

Il protagonista mi sembra il classico stereotipo di ragazzo nerd disadattato, escluso e bullizzato perché troppo intelligente nonché piattola doc! Più e più volte si lagnerà di quanto la vita è ingiusta con lui, di quanto sia un fallito e di quanto ami la C-19 (Kathrine 19) e voglia riconquistarla. Vedremo un’evoluzione positiva del protagonista guidata anche dai suoi amici, Hassan e Linsdey e perché no anche poco amici come LAC (l’altro Colin alias il ragazzo di Linsdey). La storia in sé è fresca e cela anche dei messaggi sentiti. Insomma si tratta di una lettura maggiormente rivolta agli adolescenti, ma se cercate qualcosa di poco impegnativo è un romanzo che si fa leggere!

 

 

 

May the Force be with you!
Precedente Chi cerca trova – Day #42: L'isola del forziere di china Successivo Review Party: Morte di un antiquario di Paolo Regina

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.