Tea Time: William Melvin Kelley è in arrivo in Italia

 

Ottobre sembra che stia spazzando via tutti i residui dell’estate, un’estate che si è trascinata per diverso tempo, lottando per prolungare la propria permanenza. Il freddo è alle porte, quale miglior clima, se non questo, per sorseggiare un’ottima tazzina di tè verde? Una miscela calda e aromatica, avvolgente come la notizia dell’arrivo nelle nostre librerie di William Melvin Kelley.
NNEditore è pronta per deliziarci con una nuova perla della letteratura americana ad oggi ancora inedita in Italia, Un altro tamburo è un romanzo forte, un grido di denuncia contro le tematiche della segregazione raziale e della discriminazione. Questi argomenti possono sembrare a prima vista lontani e distanti, in fondo hanno interessato soprattutto gli Stai Uniti qualche decennio fa, invece sono sempre molto attuali perché, purtroppo, nella nostra realtà le discriminazioni sono ancora all’ordine del giorno.

I problemi sociali causati dai pregiudizi e dalla discriminazione sono presenti, persistenti, interessano tutti noi anche se non è proprio nostro il compito di risolverli. Nel nostro piccolo possiamo fare la scelta di non cadere vittima dell’ignoranza e della disinformazione, possiamo scegliere di non infilare la testa sotto la sabbia ma di informarci, documentarci e studiare gli avvenimenti che ci circondano. Possiamo muovere questo passo non solo attraverso la visione dei telegiornali o la lettura dei quotidiani ma attraverso i romanzi, opere che documentano attraverso la letteratura situazioni strazianti vissute realmente dall’umanità, perché ricordare è sapere, sapere è riflettere, riflettere dà la possibilità di non commettere di nuovo gli stessi errori. Trovo che sia meraviglioso donare la voce italiana a romanzi come Un altro tamburo; i libri sono uno strumento molto potente di cui forse si sottovaluta la forza: con la semplicità di una narrazione possono prendere per mano i lettori e guidarli lungo un percorso di conoscenza e riflessione. Mi aspetto questo da Un altro tamburo. Mi aspetto durante la lettura di emozionarmi, disperarmi, amareggiarmi, riflettere e maturare considerazioni, considerazioni che confronterò con le notizie apprese ma soprattutto con la vita di tutti i giorni.

NNEditore dice: “Questo libro è per tutte le cose che abbiamo ritrovato senza sapere di averle perse.”. Tantissimi fattori, come la libertà, noi li abbiamo sempre conosciuti come diritti; per molte persone in passato non è stato così e per molte persone non è così nemmeno oggi, nel 2019.
Sono sicura che la lettura di Un altro tamburo sarà un’emozionante fonte di conoscenza, non vedo l’ora di tuffarmi tra le pagine e conoscere la voce di William Melvin Kelley.

 

 

Chiunque, chiunque si può liberare dalle catene. Quel coraggio, per quanto sia nascosto in profondità aspetta sempre di essere chiamato fuori. Basta solo usare le parole giuste, e la voce giusta per pronunciarle, e uscirà ruggendo come una tigre.

 

 

Una tazzina in compagnia di William Melvin Kelley

William Melvin Kelley (1937-2017) è stato un autore afroamericano, esponente del Black Arts Movement. Dopo aver studiato Letteratura inglese ad Harvard, nel 1962 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, Un altro tamburo, che gli è valso il Rosenthal Foundation Award e il John Hay Whitney Foundation Award. Autore di romanzi e racconti, giornalista e professore universitario, nelle sue opere ha esplorato il tema della segregazione razziale e della discriminazione. NNE pubblicherà anche il suo secondo libro, A Drop of Patience

 

 

Un altro tamburo di William Melvin Kelley

Alla fine degli anni Cinquanta, in uno stato immaginario dell’America segregazionista, Tucker Caliban vive e lavora nella piantagione della famiglia Willson, come suo padre e i suoi antenati; ma, diversamente da loro, Tucker è riuscito a comprarne una parte. Finché un giorno, davanti agli increduli abitanti della città vicina, sparge sale sul raccolto, uccide il bestiame e dà fuoco alla propria casa, partendo poi con la famiglia senza voltarsi indietro. Ben presto la popolazione bianca capisce che è solo l’inizio: tutti insieme, come in un corteo interminabile, i neri abbandonano le case e i lavori, prendono automobili e treni, si trasferiscono altrove, a nord. E i bianchi si ritrovano soli con il loro benessere improvvisamente interrotto, incapaci di capire e perfino di immaginare una vita futura che non sanno più come vivere.
William Melvin Kelley ha scritto Un altro tamburo più di cinquant’anni fa, nel momento più aspro della lotta per i diritti civili. E con le voci dei personaggi bianchi, ora dolorose e impotenti, ora attonite e rabbiose, racconta di ineguaglianza e ingiustizia, ma soprattutto di coraggio e amor proprio, consegnando ai lettori un indimenticabile inno alla libertà, a quell’aspirazione senza tempo che ha il potere di cambiare le vite personali e il corso della Storia.

 

24 ottobre 2019

 

 

 

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May the Force be with you!
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