TGIF – Book Whispers #12: I libri consigliati di questa settimana

Giuro solennemente di avere buoni consigli…

Rieccoci io e Sara di Bookspedia pronte a condividere i nostri romanzi preferiti di questa settimana, letture che vi consiglio caldamente di fare al più presto vostre. Questa settimana non ho avuto dubbi sulle mie scelte, due delle quali le ho scoperte proprio grazie alla mia partner in crime, quindi si gioca in casa.

Tutta colpa delle meduse di Ali Benjamin

Acquistalo subito: Tutta colpa delle meduse

Al ritorno dalle vacanze estive Suzy scopre che la sua amica Franny non c’è più. È annegata in mare, alcune settimane prima. La notizia, prima ancora che dolorosa, è incomprensibile. Come è possibile, si chiede Suzy, che lei abbia immaginato la sua amica viva durante tutti quei giorni, e invece lei già se ne era andata? E come può Franny essere annegata se era una provetta nuotatrice? Domande che richiedono una risposta, e a Suzy non bastano le risposte incerte dei grandi. Per cercare di rimettere le cose in ordine, Suzy comincia una ricerca che la condurrà a convincersi che è stata tutta colpa di una medusa velenosa che deve avere toccato l’amica in acqua. Continuerà la sua ricerca, arrivando a capire che per dare un senso alle cose non bisogna guardare fuori, ma dentro di sé.

“Ero vissuta nel mondo delle parole per così tanto tempo, immagino, che il silenzio non era ancora un linguaggio che riuscivo a comprendere.”

Era palese che Ali Benjamin sarebbe diventata la primissima scelta di questa rubrica. I romanzi per ragazzi hanno questo di speciale, arrivano con leggerezza ma mirano dritto al cuore ed è impossibile dimenticarli. Questo romanzo non può mancare nelle vostre librerie perchè ha tutto ciò che serve per emozionarvi, mostrarvi quanto sia difficile affrontare una perdita. 

“Tutta colpa delle meduse” è un romanzo straordinario e autentico con delle tematiche tangibili, attuali e sempre importanti da trattare. Non è facile spiegare ai ragazzi come affrontare una perdita, ma glielo si può mostrare, questo fa Ali Benjamin, fornisce un esempio pratico di come una persona, per quanto giovane sia, elabori il dolore a suo modo e lo fa con uno stile quasi musicale, suggestivo e in grado di arrivare dritto al cuore del lettore.

Cuore oscuro di Naomi Novik

Acquistalo subito: Cuore oscuro

Agnieszka è una contadina diciassettenne goffa e sgraziata che vive insieme alla famiglia in un piccolo villaggio del regno di Polnya. Su tutti loro incombe la presenza maligna del Bosco, che sta progressivamente divorando l’intera regione. Per mantenere al sicuro se stessi e i loro villaggi dalle minacciose creature del Bosco e dai sortilegi mortali che lì si compiono, tutti gli abitanti della valle si affidano a un misterioso e solitario mago noto con il nome di Drago. Quest’ultimo sembra l’unico, infatti, in grado di controllare con la sua magia il potere imperscrutabile e oscuro del Bosco. In cambio della sua protezione, però, l’uomo pretende un tributo: ogni dieci anni avrà la possibilità di scegliere una ragazza tra le diciassettenni della valle e di portarla con sé nella sua torre. Un destino a detta di tutti terribile quasi quanto finire nelle grinfie del Bosco. Con l’avvicinarsi del giorno della scelta, Agnieszka ha sempre più paura. Come tutti dà infatti per scontato che il Drago non potrà che scegliere Kasia, la più bella e coraggiosa delle “candidate” nonché sua migliore amica. Ma quando il Drago comunica la sua decisione, lo sgomento è generale.

“Io ero una macchia stridente su tutta quella perfezione, ma non mi interessava: non sentivo di dovergli della bellezza.”

Io che leggo un fantasy, non accadeva da moltissimo tempo. Naomi Novik con “Cuore Oscuro” mi ha spronata a farlo più spesso, a scegliere anche questo tra tutti i romanzi che riempiono il grande Mare d’Inchiostro.

Questo è un romanzo magnifico, un inno alla magia che celebra la diversità di ogni persona. Non importa l’aspetto, l’età o il modo di vestire, conta ciò che si ha dentro. Nieshka a soli diciassette anni dimostra essere una persona che, per quanto sfiduciata, possiede qualcosa di unico, ma è come sé il suo essere sempre stata messa da parte, l’abbia portata a dimenticare di essere in grado di compiere le stesse gesta di tutti gli altri.

Naomi Novik si serve di un personaggio insicuro per mostrare come sia l’amore il cuore pulsante del coraggio. Questo è ben visibile nei tentativi di Nieshka di aiutare la persona a cui tiene ed è questo genere di tenacia a rendere questa ragazza un personaggio indimenticabile.

Il giardino di Elizabeth di Elizabeth von Arnim

Acquistalo subito: Il giardino di Elizabeth

In fuga dall’opprimente vita di città, l’aristocratica Elizabeth si stabilisce nell’ex convento di proprietà del marito, un luogo isolato e carico di storia in Pomerania. A vivacizzare le giornate della signora ci sono le tre figlie – la bimba di aprile, la bimba di maggio e la bimba di giugno –, le amiche Irais e Minora, ospiti più o meno gradite con le quali intrattiene conversazioni brillanti e conflittuali, sempre in bilico fra solidarietà e rivalità femminile, e poi c’è lui, l’Uomo della collera, «colui che detiene il diritto di manifestarsi quando e come più gli piace». Ma soprattutto c’è il giardino, una vera e propria oasi di cui Elizabeth si innamora perdutamente. Estasiata dalla pace e dalla tranquillità del luogo, trascorre le ore da sola con un libro in mano, immersa nei colori, nei profumi e nei silenzi, cibandosi soltanto di insalata e tè consumati all’ombra dei lillà. Mentre le stagioni si susseguono, Elizabeth ritrova se stessa, i suoi spazi, i suoi ricordi e la sua libertà. Una storia che ha molto di autobiografico narrata da una donna più avanti del suo tempo: una donna di mondo coraggiosa e irriverente che parla a tutte le donne di oggi. Uscito per la prima volta nel 1898 in forma anonima, Il giardino di Elizabeth, primo romanzo di Elizabeth von Arnim, ebbe da subito un successo clamoroso. Presentato qui in una versione integrale fino a ora inedita in Italia, è un romanzo del passato che colpisce per la sua modernità.

Ho fiducia di poter meritare sempre più la benedizione che raccolgo a piene mani nel mio giardino, e spero di crescere in grazia, pazienza e allegria proprio come i fiori felici che amo così tanto.

Non poteva mancare un classico. Il primissimo romanzo di Elizabeth Von Arnim, la storia di una donna che ritrova sè stessa nel suo giardino. Un romanzo assolutamente imperdibile.

Questo è un diario che racconta di una donna alla ricerca di sé stessa e che, attraverso i fiori, riesce a riscoprirsi. È un viaggio attraverso le memorie, felici e dolorose, di un personaggio che si impara a conoscere pagina dopo pagina dai suoi piccoli gesti e ciò che la circonda.

“Il giardino di Elizabeth” fiorisce delicatamente, facendo sbocciare non solo i suoi fiori, ma anche un briciolo d’indipendenza e diventa un messaggio importante per tutte le donne alla ricerca del lato più profondo di loro stesse.

Per questo appuntamento è tutto. Non perdetevi i consigliati da Bookspedia.
A venerdì prossimo!

May the Force be with you!
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