TGIF – Book Whispers #14: I libri consigliati di questa settimana

Giuro solennemente di avere buoni consigli…

Rieccoci io e Sara di Bookspedia pronte a condividere i nostri romanzi preferiti di questa settimana, letture che vi consiglio caldamente di fare al più presto vostre. Questa settimana la mia scelta è ricaduta su alcune interessanti letture, che vi presento qui sotto.

Incubo di famiglia di Mikaela Bley

Pagine: 384

È un giorno di metà agosto, quando la giornalista di cronaca nera Ellen Tamm lascia Stoccolma per tornare a casa della madre a Örelo.
Ha avuto un crollo psicologico dovuto al caso della piccola Lycke, una bambina scomparsa, che l’ha fatta sprofondare nell’abisso del suo passato traumatico. Quando aveva otto anni, sua sorella gemella, Elsa, è morta affogata, e i ricordi vaghi e sconnessi di quel giorno la tormentano. Giunta a casa trova una terribile notizia ad attenderla: in un paese vicino è stato ritrovato il corpo senza vita di una donna sconosciuta, picchiata a morte. Nessuno pare in grado di identificare la vittima o spiegare cosa ci facesse lì. Nonostante abbia un disperato bisogno di riposo, Ellen, incapace di dimenticare il suo ruolo di giornalista investigativa, decide di indagare. Inizia così a fare domande e prova a ottenere informazioni dagli agenti di polizia, senza grandi risultati. Più si addentra nel complicato intrigo di ciò che è accaduto, più si rende conto che l’idilliaca cittadina di provincia nasconde segreti. E alcuni dei più inconfessabili riguardano proprio Ellen e la sua famiglia.

Quello che desiderava era fuggire, fuggire via da tutto. Ma in realtà stava tornando là dove tutto era cominciato. Com’era potuto succedere che tutto andasse storto in quel modo?

“Incubo di famiglia” riflette il titolo e diventa un vero e proprio incubo per la protagonista, uno di quelli dal quale è difficile risvegliarsi, ma quando succede si è troppo stanchi per andare avanti e si realizza che per tutto questo tempo non si è fatto altro che annaspare nei propri rimorsi.

Rispetto al capitolo precedente, questo permette di conoscere un po’ di più Ellen e di andare oltre la scorza da giornalista di cronaca nera e la sua immagine di donna forte e impenetrabile. Si rivela invece un personaggio fragile, che spesso si ritrova a volersi nascondere dai suoi problemi, mettendoli da parte, nella speranza che non tornino a presentarle il conto. Questa volta non succede, permettendole finalmente di conoscere qualcosa che continuava a cercare e sapere, ma che non voleva sentirsi dire, sicuramente ne uscirà un po’ più forte.

Qualcosa succederà di Martina Haag

Pagine: 204

Da quando il marito l’ha lasciata per un’altra donna, Petra Wallin, scrittrice di successo, è devastata dal dolore. Coi figli lontani – in vacanza col padre – le sue giornate sono colme di ansia e di incertezza per il futuro, acuite dalla sua incapacità di scrivere quel nuovo, grande romanzo che la sua agente aspetta da tempo. Così, quando le propongono di sostituire per tre settimane il custode di un rifugio nel parco nazionale di Sarek, Petra vede in quell’occasione una possibilità di fuga dalle sue sofferenze.
In quell’angolo remoto della Svezia, in compagnia del suo gatto e del computer, Petra si immerge in una realtà fatta di silenzio e solitudine, scandita dall’incontro con i turisti di passaggio – con le loro storie e le loro stravaganze – e da lunghe passeggiate nella natura. E ben presto scoprirà che la sua non è stata una fuga, ma un modo per fare i conti con il passato. Per trasformare il dolore nella forza necessaria a ricomporre i frammenti della vita. Per aprirsi a un futuro nuovo e tutto da vivere.

“Voglio raccontare che ce la si può fare, anche se si precipita nel dolore per mille metri. Si crede di morire, ma si sopravvive. Ho avuto bisogno di sentirmelo dire centinaia di volte. Tutto passa, e in qualche strano modo tutto questo finisce. Anche se una grossa parte di noi muore lungo il percorso.”

Questo è un libro nel libro, la testimonianza di una donna distrutta, che ha deciso di dare voce al suo dolore e lasciare che questo gridasse tra le pagine quanto facesse male la ferita che le è stata inflitta.

Lo definisce “nuovo libro” quasi come se volesse far intuire il suo nuovo inizio, il percorso doloroso che ha dovuto attraversare e che l’ha portata a diventare sempre più forte, anche se non lo credeva possibile.

“Qualcosa succederà” è un romanzo puramente introspettivo e inaspettato, un genere di situazione che forse è pienamente comprensibile se si è passati attraverso la stessa situazione o qualcosa di simile. Lo si può interpretare come una ferita aperta, che continua a far male e che fatica a chiudersi.

La via di casa di Louise Penny

Pagine: 420

A Three Pines, piccola cittadina del Québec, immersa nell’idilliaco sud dai paesaggi punteggiati di pini maestosi, è difficile che accada qualcosa. È qui che Armand Gamache sta vivendo gli anni della pensione, dopo una carriera come ispettore capo della Omicidi. Ma c’è qualcuno che viene a disturbare la sua quiete, fatta di letture colte e tranquille serate estive. Clara Morrow, la vicina di casa, famosa pittrice. Suo marito Peter, un artista anche lui, sembra scomparso: Clara ha un brutto presentimento e un grande bisogno di ritrovarlo. Per l’ex ispettore, lasciare Three Pines è uno sforzo sovrumano, ma alla fine accetta di aiutarla. Comincia così un viaggio alla ricerca di un uomo   che diventa sempre più misterioso man mano che il tempo passa. Un viaggio che porterà Gamache fino all’area più desolata della regione, quella del grande fiume San Lorenzo, un posto talmente “dannato” che i primi marinai che vi capitarono lo definirono «la Terra che Dio donò a Caino». E lì, lontano da casa e sempre più vicino al cuore nero dell’uomo che sta cercando, Gamache scoprirà qualcosa che non avrebbe creduto possibile.

Con la consueta bravura, dopo L’inganno della luce (Piemme, 2013), Louise Penny ci regala una nuova avventura del suo amatissimo ispettore, che è stata a lungo ai primi posti delle classifiche canadesi e americane. Una storia che ci trasporta in un luogo così calmo e immobile che fidarsi delle sue apparenze sarebbe davvero un errore imperdonabile.

Armand Gamache era venuto qui a riposare. A guarire. Gli avevano promesso la pace. E Clara sapeva di aver appena infranto quella promessa.

Louise Penny racchiude mistero, passione e follia, in un solo romanzo, mostrando la fragilità delle persone, in special modo quando smarriscono sé stesse e restano bloccati nel labirinto dell’insicurezza.

Questo sicuramente è uno di quei gialli in cui il protagonista non è l’omicidio, ma la ricerca delle motivazioni che hanno portato al compiersi di un atto così efferato, così brutale da smuovere le fondamenta stesse dell’animo del lettore.

“La via di casa” è una strada accidentata, buia ed imprevedibile, che vi porterà alla scoperta di qualcosa che non avreste mai immaginato di scoprire.

Per questo appuntamento è tutto. Non perdetevi i consigliati da Bookspedia.
A venerdì prossimo!

May the Force be with you!
Precedente #Segnalazione: Tra le righe - Svelare e Ri-velare di Maria Teresa Blotti Successivo Recensione: L'eredità della spada di Cristina Azzali

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.