TGIF – Book Whispers #18: I libri consigliati di questa settimana

Giuro solennemente di avere buoni consigli…

Rieccoci io e Sara di Bookspedia pronte a condividere i nostri romanzi preferiti di questa settimana, letture che vi consiglio caldamente di fare al più presto vostre. Questa settimana la mia scelta è ricaduta su alcune interessanti letture, che vi presento qui sotto.

Ready Player One di Ernest Cline

Pagine: 448

Wade è un diciottenne solitario, sovrappeso e nerd fino al midollo: non c’è film, gioco di ruolo o videogame di oggi o di ieri che non conosca come le sue tasche. Orfano dei genitori in un 2045 devastato dalla crisi ambientale e dalle diseguaglianze sociali, vive con la zia all’ultimo piano di un bizzarro, fatiscente trailer park verticale. L’unica fonte di evasione, per lui e per gli altri miliardi di persone che popolano il pianeta ferito, è Oasis, lo sterminato universo virtuale a cui si accede grazie a un visore e un paio di guanti aptici. Quando il creatore e proprietario di Oasis, James Halliday, noto cultore e nostalgico degli “innocenti” anni Ottanta, muore, per Wade è l’occasione di riscatto: chi meglio di lui può sperare di risolvere la serie di enigmi che Halliday ha nascosto all’interno dei mitici videogiochi della sua infanzia? Ma la I.O.I., multinazionale potente e spregiudicata, non ha alcuna intenzione di vedersi surclassata da uno sprovveduto qualunque, e, pur di mettere le mani su Oasis, si prepara a giocare una partita che più sporca e disonesta non si può.

“E avevo OASIS. La mia vita non era poi così male. O almeno è quello che continuavo a ripetermi, nel vano tentativo di alleviare la solitudine in cui mi ero trovato a vivere.”

  • Partiamo dal worldbuilding. Il mondo descritto da Ernest Cline è meraviglioso, c’è molta cura per i dettagli e particolari che rendono la Terra del 2045 un nostro futuro possibile. Da una parte abbiamo la razza umana integrata all’interno di OASIS, questa piattaforma paradisiaca che permette di allontanare la mente dalla realtà e permettere attraverso un avatar di vivere una seconda vita, istruirsi ed esplorare qualsiasi universo all’intero di OASIS. Dall’altra, lo stesso Oasis risulta agli occhi di chi legge affascinante, una realtà descritta nei minimi dettagli e con le sue caratteristiche che lo rendono ancora più reale e tangibile.
  • La caccia. L’avventura di Wade alla ricerca del sacro graal lo porta a scontrarsi non soltanto con i giocatori ma mette alla prova anche sé stesso ed è scavando sempre più a fondo che emergerà la parte negativa di questo mondo.
  • Per quanto sia allettante la realtà virtuale ha anche i suoi aspetti negativi, come dicevo prima. Uno di questi sta proprio nella competizione, nella brama di “potere”, che spesso alternano la “purezza” dei rapporti sociali. Questo non significa che chi sceglie di svagarsi sia per forza una persona aggressiva, ma alla lunga questo mondo ti trasforma e può indurre a fare cose che non si vorrebbero. Ma questo non esclude anche che è proprio attraverso la realtà videoludica si riescano invece a trovare veri e propri amici.
  • La possibilità di fare un viaggio fra i ricordi della propria infanzia, semplicemente leggendo il romanzo e vivendo le avventure di Wade. In ogni sfida è come se fossimo insieme lui a fare il tifo affinchè riesca a vincere.

 

Emma di Laura Manea

Pagine: 222

Emma è una ragazza di ventun anni, estremamente sensibile, che si è chiusa in se stessa per non soffrire. Il suo cuore è inavvicinabile anche per le persone che la amano di più: i suoi genitori, la sorella Anna e l’amica di sempre, Sofia. Una sera, Emma incontra Logan, ventottenne affascinante e realizzato che sembra comprenderla nel profondo. Ma Logan è fidanzato con Maria, donna apparentemente perfetta…
Quando i loro mondi si incontrano, i muri che Emma ha eretto intorno al suo cuore cominciano a crollare. Ma una tragedia allontana Logan, forse definitivamente…
Riusciranno i due giovani ad affrontare le loro paure per raggiungere la felicità?

Ogni cosa accade per un motivo ben preciso e al momento opportuno, né prima, né dopo. Una volta che divieni consapevole di questo, impari a gioire delle cose belle e ad accettare quelle spiacevoli, a ringraziare per esse, perché non sono altro che possibilità di crescita che ti vengono offerte dopo che mille volte la vita ti ha dato modo di aggiustare le cose diversamente.

Il viaggio di Emma non è solo quello di trovare Logan e raggiungere la sua felicità, ma soprattutto di andare oltre la superficie e scavare dentro sé stessa per trovare finalmente un equilibrio. Conoscersi e capirsi non è facile, è un percorso lento e talvolta tortuoso, ma una volta raggiunto il vero io si è in grado di affrontare la vita con un altro sguardo, non più con quello di una persona impaurita, ma temeraria, in grado di accogliere il bello e il brutto.

Emma è un personaggio, come ho già detto, con il quale si riesce ad entrare subito in sintonia e che entra nei cuori delle persone senza bisogno di essere una eroina.

Laura Manea ci insegna che le esperienze sono in grado di rafforzarci, ma il vero viaggio che dobbiamo compiere è quello all’interno di noi stessi, lasciando da parte la paura.

Una cittadina tranquilla di Elsebeth Egholm

Pagine: 384

Dicte Svendsen, giornalista di Århus, una cittadina della Danimarca, insieme alle amiche Ida Marie e Anne, sta festeggiando il compleanno in un delizioso caffè in riva al fiume, quando una bacinella compare sulle acque, suscitando la loro curiosità.
La sorpresa, però, diventa subito orrore quando si scopre che dentro c’è il corpo senza vita di un neonato, accompagnato dalla copia di una pagina del Corano. Il commissario Wagner viene incaricato del caso e a Dicte viene assegnato dal suo giornale il compito di scriverne. Ma i particolari inquietanti non smettono di ossessionare le tre amiche, visto che nella clinica in cui Ida Marie sta per partorire qualcuno ha tracciato delle agghiaccianti scritte sulle fronti di alcuni neonati. Poco dopo, appena nato, lo stesso figlio di Ida Marie viene rapito e Dicte si ritrova sempre più invischiata nelle indagini. Dovrà trovare la forza di affrontare il proprio passato, fare finalmente pace con i suoi fantasmi interiori. Ma per farlo dovrà imparare a guardare oltre le apparenze.

“Un’unica parola. Cinque lettere. E niente era più come prima, sempre che lo fosse mai stato.”

Non è il solito debutto che deve impressionare i lettori con tanto intrigo e suspense, ma è uno di quei casi in cui il protagonista deve affrontare qualcosa che lo farà crescere, aiutandolo allo stesso tempo a risolvere l’indagine, indizio dopo indizio, cercando di andare oltre il punto di vista risolutivo della polizia, ma entrando più a fondo con la cronaca.

 Elsebeth Egholm ci offre non solo la possibilità di riflettere ma anche di conoscere meglio e più approfonditamente la sua protagonista, Dicte Svendsen e il suo mondo traballante, sempre in bilico tra parole e crimini.

Una domanda sorge spontanea arrivati a questo punto: chi è Dicte Svendsen?

La giornalista di cronaca nera è una donna spezzata, che nonostante le avversità della vita continua a chiudere e richiudere le sue ferite, andando avanti, come qualunque altro e svolgendo un lavoro che per quanto appassionante, ogni volta le porta via qualcosa.

Per questo appuntamento è tutto. Non perdetevi i libri consigliati da Sara di Bookspedia.
A venerdì prossimo!

May the Force be with you!
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