TGIF – Book Whispers #45: I libri consigliati di questa settimana

Giuro solennemente di avere buoni consigli…

Nonostante la settimana decisamente di archiviare, io e Sara vi consigliamo alcuni titoli da leggere assolutamente. Pronti per il Book Whispers?

Questi ultimi sette giorni sono stati difficili per me, ma spero che d’ora in poi le cose vadano per il verso giusto e non c’è modo migliore che partire dalla lettura, viaggiare attraverso mondi inimmaginabili e perdersi in storie fuori dal comune. Prima di cominciare vi ricordo di passare da Sara (Bookspedia) per scoprire i suoi consigli letterari di questa settimana.

La banda maculata di Arthur Conan Doyle

Pagine: 102
Sherlock Holmes e Watson indagano sul caso di una giovane donna che teme di essere assassinata. Helen Stoner, la figliastra del dottor Grimesby Roylott, ha buoni motivi per sospettare che il patrigno abbia ucciso sua sorella, anche se lei non sa come, e che ora voglia sbarazzarsi anche di lei.
“D’altronde, nel suo modo di lavorare più per l’amore della sua arte che per accumulare ricchezza, rifiutò di occuparsi di qualsiasi indagine che non avesse risvolti insoliti o persino eccezionali.

Arthur Conan Doyle ci apre le porte di Stoke Moran, la tenuta dove miss Stoner vive con il patrigno, luogo in cui l’uomo ha come animali domestici un babbuino e un ghepardo, ma non solo. Il signor Roylott è un uomo che non si ferma mai, trasforma la sua dimora e costringe la figliastra a vivere nella stanza della gemella morta. 

Sherlock parte insieme a Watson verso la dimora di miss Stoner per inoltrarsi fra le mura Stoke Moran e captarne i misteri, quel fischio e il rumore metallico che la signorina afferma di sentire ogni sera, ma non si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi con una sorpresa del genere: il riuscire a scoprire la vera natura della banda maculata. 

Questa è entrata a far parte delle mie indagini preferite, non solo per il curioso caso ma per il modo in cui l’autore ha scelto di servirsi di un particolare elemento come arma per una serie di delitti e non solo, questo pretesto alimenta la trama e la arricchisce di fascino e mistero, due ingredienti ai quali il detective non sa resistere e lo ammetto, neanche io.

La banda maculata” è un racconto perfettamente riuscito, l’ennesima prova che Arthur Conan Doyle non delude mai. 

Dottor Morgue #1 di Rita Porretto e Silvia Mericone

Pagine: 400
Se si ha a che fare quotidianamente con la morte ci sono due possibilità: o si reagisce opponendovi vitalità e forza d’animo, oppure si diventa morte noi stessi. Per Yoric Malatesta, ovvero il Dottor Morgue, medico-legale asperger, fragile e ossessivo, è stato così: ciò gli ha permesso di diventare il miglior coroner di Montreal… ma a che prezzo?
Tutti temono la morte. Io no. A me piace pensare alla morte come a una ridistribuzione della materia.

L’essermi auto-prescritta come cura questo fumetto ha funzionato, sono riuscita a dimenticarmi di tutto il resto, finendo per divorare il primo volume in pochissimo tempo. Ora il problema è soltanto uno: come faccio a sopravvivere prima dell’uscita del secondo volume? 

La verità è che da qualunque modo la si guardi non si può non riconoscere l’eccezionale lavoro di Rita Porretto e Silvia Mericone nel riportare alla luce il fascino criminale, ispirandosi a personaggi realmente esisti e plasmando le loro storie per dare vita a dei casi perfettamente riusciti, analizzati dal punto di vista di un personaggio peculiare, Yoric Malatesta, il medico-legale italo-canadese affetto dalla sindrome di Asperger.

Senza ombra di dubbio “Dottor Morgue” si piazza al primo posto fra i fumetti migliori letti quest’anno e non lo dico così per dire, ma ne sono veramente convinta. Storia, disegni, caratterizzazione dei personaggi sono perfetti e il coinvolgimento è totale, dalla prima all’ultima tavola ho faticato a staccare gli occhi dal volume.

Bugiardo di Phoebe Morgan

Pagine: 443

Il padre di Corinne e Ashley è morto un anno fa, ma le due sorelle, che gli erano entrambe molto legate, avrebbero davvero bisogno del suo supporto. Ashley infatti vede il marito tornare ogni giorno più tardi dall’ufficio, la figlia di pochi mesi sembra incapace di dormire e quella adolescente, Lucy, quasi non le rivolge la parola. A Corinne, invece, piacerebbe avere i problemi della sorella, frustrata com’è dalle difficoltà che sta incontrando nel rimanere incinta. Un quadro familiare apparentemente normale viene turbato dal misterioso ritrovamento da parte di Corinne, prima in casa e poi in ufficio, di alcune parti della sua vecchia casa delle bambole, costruitale proprio dal padre. Chi le sta lasciando, e come se le è procurate? Quando scopre che la casa giocattolo è sparita dalla soffitta della vecchia villa dei suoi, Corinne comincia a vedere minacce ovunque. Dovrà riuscire a distinguere il vero dal falso per scoprire chi sta attentando al benessere della sua famiglia.

Il mio cuore pulsa in modo fastidioso. Non posso continuare a fare così, a vivere con i nervi a fior di pelle, spaventandomi per un nonnulla. Dom continua ad accarezzarmi i capelli e a dirmi che va tutto bene. Lo so che ha ragione, ma non ci riesco. Continuo a pensare a quello che ho visto: un volto nella finestra che mi guardava, fissandomi dritto negli occhi.

Il romanzo di Phoebe Morgan è un concentrato di ansia, suspense e angoscia, tre sensazioni molto simili ma profondamente diverse l’una dall’altra e ognuna di esse spinta da una diversa situazione, un diverso non sapere che affoga i protagonisti nel più oscuro dei dubbi: chi era realmente il loro padre?

Come vi ho già detto questo è un thriller psicologico ben strutturato, che scava a fondo nel subconscio dei suoi protagonisti, portando a galla quelle domande che in realtà si erano già posti in passato, che ritornano attraverso improvviso flashback e reminiscenze, echi dimenticati di un dubbio che si voleva evitare di prendere in considerazione.

La situazione che vivono tutti è quella che capita a tutti noi quando ci troviamo di fronte a qualcosa di inverosimile, un evento o un fatto che tutti quanti abbiamo cercato di ignorare nonostante ci fossero dei chiari segni della sua presenza, ma per salvaguardare la nostra stessa coscienza abbiamo deciso di lasciarci abbagliare dai sorrisi e ricordi felici, tralasciando ogni chiaro segnale di un’orrore nascosto dietro una porta.

“Bugiardo” è un invito a guardare dallo spioncino di una porta la vita di due sorelle tormentate dal passato che torna a pezzi, tra una porticina di legno in miniatura e lo squillo di un telefono, un incubo condiviso che si rivela essere un orrore del passato.

Per questo appuntamento è tutto! Ricordate di passare da Bookspedia per scoprire i tre titoli consigliati da Sara.
Alla prossima!

 

 

 

 

 

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