Nonostante la settimana decisamente di archiviare, io e Sara vi consigliamo alcuni titoli da leggere assolutamente. Pronti per il Book Whispers?
Anche questa settimana si è conclusa nel peggiore dei modi, spero che questo brutto inizio di novembre migliori e mi regali nuove letture in cui perdermi. Prima di cominciare vi ricordo di passare da Sara (Bookspedia) per scoprire i suoi consigli letterari di questa settimana.
Il cuore dell’assassino di James Patterson
“La sua immagine danzò brevemente ai margini della mia memoria, inafferrabile, e si dileguò poco a poco. Era come se gli odori di quell’armadio fossero improvvisamente irranciditi. Ero paralizzato dal terrore. Sarebbe stato lo stesso anche nelle altre camere da letto? Anche il profumo dei miei figli andava svanendo?”
James Patterson è la mia dipendenza da quando mi era stato regalato “Ricorda Maggie Rose”, prima indagine di Alex Cross, da quel momento il mio interesse non si è mai spento ed è meraviglioso vedere che per quanti romanzi questo autore riesca a sfornare finisce per non deludermi mai. Le sue indagini sono sempre state intriganti, con il suo stile unico e scorrevole riesce a rendere qualunque cosa all’altezza delle aspettative e spesso le supera, questo dovrebbe aiutare a capire che non è soltanto un cognome, ma il fatto che la sua esperienza sia garanzia e sinonimo di qualità.
“Il cuore dell’assassino” è un pozzo profondo scavato con avidità, le sue acque riflettono soltanto la cupa luce della vendetta e bramano più di ogni altra cosa la rovina di Alex Cross.
Zucchero filato di Derk Visser
“Di colpo non era più un eroe, era diventato un po’ matto. Era scoppiata di nuovo la guerra, solo che adesso era nella sua testa.”
Derk Visser arriva per la prima volta in Italia con un romanzo che definirei importante, che racconta di una condizione difficile da affrontare soprattutto quando si è piccoli, qualcosa che non ci sfiora fin quando non lo si vive in prima persona, ma che dovrebbe essere, come tutto il resto, reso tangibile agli occhi di tutti per sensibilizzarli anche questo argomento.
Lo zucchero filato diventa un qualcosa di amaro, che non è soffice, anzi sembra quasi di mangiare spilli acuminati che pungono il palato facendo sentire in bocca il sapore agre del sangue. Allo stesso tempo è lo stesso dolce a riportare un po’ di serenità nella vita di chi ingoia chiodi da troppo tempo.
“Zucchero filato” è una finestra spalancata sulla vita di una famiglia che vive costantemente sull’orlo di una guerra combattuta tutta dentro una testa.
Per questo appuntamento è tutto! Ricordate di passare da Bookspedia per scoprire i tre titoli consigliati da Sara.
Alla prossima!