TGIF – Book Whispers #51: I libri consigliati di questa settimana

Giuro solennemente di avere buoni consigli…

Si riparte alla grande anche con i consigli. Questa settimana vi propongo tre titoli diversi: un classico intramontabile, un libro per bambini straordinario e un thriller agghiacciante. Pronti per il Book Whispers?

Prima di cominciare vi ricordo di passare da Sara (Bookspedia) per scoprire i suoi consigli letterari di questa settimana.

Madonna col cappotto di pelliccia di Sabahattin Ali

Pagine: 230
Ci sono incontri casuali in grado di segnare un’intera esistenza. E ci sono storie che restano segrete per una vita intera ma poi, una volta raccontate, fanno il giro del mondo. Quando ad Ankara, negli anni Trenta, un giovane conosce sul posto di lavoro Raif Effendi, viso onesto e sguardo assente, è subito colpito dalla sua mediocrità. Man mano che i due entrano in confidenza, questa prima impressione non fa altro che ricevere conferme: schernito ed evitato da tutti sul lavoro, Raif viene maltrattato persino dai suoi familiari. Quale può essere la ragione di vita di una persona simile? Quale, se c’è, il segreto dietro una vita apparentemente inutile? Il taccuino di Effendi, consegnato in punto di morte al collega, contiene le risposte, raccontando una storia tutta nuova: dieci anni prima, un giovane e timido Raif Effendi lascia la provincia turca per imparare un mestiere a Berlino. Visitando un museo, rimane folgorato dal dipinto di una donna che indossa un cappotto di pelliccia, e ne è così affascinato che per diversi giorni torna a contemplare il quadro. Finché una notte incrocia una donna per strada: la stessa donna del dipinto. Maria. Un incontro che gli sconvolgerà la vita.
Due persone si erano trovate in un mondo tanto difficile e avevano raggiunto una rara felicità. Questa era l’unica cosa che contava”.

Due mondi opposti si scontrano mentre le pagine del taccuino vengono sfogliate dal nostro narratore nell’ombra, regalandoci una storia d’amore straziante, una spirale di causa ed effetto, dove un sentimento potente come l’amore viene svelato in tutte le sue sfumature, comprese quelle tinte amare, che frantumano il cuore o nel caso di Raif lo portano alla disperazione. 

È meraviglioso il modo in cui Sabahattin Ali dipinge l’amore, in una maniera quasi poetica e allo stesso tempo struggente attraverso gli occhi di chi lo vive, due persone diverse come il giorno e la notte: Raif, innamorato perdutamente di Maria e dell’idea dell’amore, e quest’ultima, titubante all’idea di lasciarsi andare del tutto, si ferma a bordo di un pendio in attesa di vedere cosa succede, se cadrà o farà un passo indietro e andrà via dimenticandosi di tutto, anche di quel folle uomo che in mezzo a tanti ha stravolto la sua vita.

C’è senza ombra di dubbio un’idea romantica e dolorosa alla base del racconto, ma anche la consapevolezza che in un’epoca come gli anni trenta, pur non comandando il cuore e tanto meno i sentimenti, la felicità non era la priorità bensì il matrimonio quanto istituzione e come tale andava rispettato.

Alla storia di Raif Effendi non si può restare indifferenti, lo stile di Ali è così intenso, nolente o volente smuove l’animo di chi legge e devo ammetterlo è meraviglioso il modo in cui le parole travolgono il lettore, sbalottandolo da una parte all’altra, tra Raif e Maria, l’amore e la sofferenza, l’incontro e lo scontro, tutta la cenere malinconica rimasta dell’incendio dirompente di un amore in grado di consumarci fino alla fine. 

Madonna col cappotto di pelliccia è l’incontro di due anime erranti divise da una distanza piccola nello spazio, ma immensa nello spirito.

Oltre il sentiero di Guido Sgardoli

Pagine: 96
La giornata è perfetta e tutto è pronto per l’escursione più emozionante di sempre, zaini, corde, torce, picconi. Albi adora arrampicarsi in alta quota e, se suo padre è con lui, non teme nemmeno le ferrate più impervie. Ma la montagna non è solo un mondo misterioso da esplorare, fatto di animali curiosi e boschi da scoprire. La montagna è imprevedibile e i sentieri possono trasformarsi in pericolose trappole. È quello che accade quando il padre di Albi scivola in un burrone e il ragazzino si ritrova solo nel bosco. Solo sul sentiero, solo nella natura, solo senza una bussola. Adesso la vita di suo padre dipende soltanto da lui. Inizia così una corsa contro il tempo perché Albi deve trovare aiuto prima che scenda la sera. Deve fare attenzione ai crepacci e agli animali della notte. Deve raccogliere tutto il suo coraggio, attraversare il bosco, e correre fino a che non avrà affrontato tutte le sue paure.
Provò a indovinare da che parte potesse essere il sole. Cercò un debole bagliore e le ombre, ma non c’erano ombre né bagliori ad aiutarlo. Solo il bosco, sempre più buio. E lui, sempre solo“.

La collana I Diamantini, pensata per i più piccoli, si arricchisce di un altro tassello: Oltre il sentiero e devo ammetterlo, pur non avendo più sette anni quest’opera ha conquistato anche a me. Un altro grandissimo autore, Guido Sgardoli, infatti ci regala una storia meravigliosa, un percorso di formazione, accompagnato dalle stupende illustrazioni di Alessandro Sanna, che in quest’opera si dimostrano essere in perfetto equilibrio, laddove le parole non arrivano ci pensa l’illustratore a regalare qualche emozione in più al lettore, dipingendo l’atmosfera e i sentimenti contrastanti del piccolo protagonista in maniera così vivida da risultare tangibile.

I suoi pensieri ci giungono in maniera vivida, rendono questa lettura ancora più emozionante, un appiglio al quale aggrapparsi mentre il tempo trascorre e la luce lascia il posto al pomeriggio, in un percorso a ostacoli dove un bambino tenta un’impresa ardua. Lo seguiamo passo dopo passo, anche quando vacilla, è come se fossimo al suo interno e potessimo guardare ciò che vede o sentire ciò che prova, altra prova di maestria di un bravissimo narratore. 

Oltre il sentiero è una storia di crescita, uno di quei racconti che quando finisce ha sempre qualcosa in più rispetto a quando è iniziato. Assolutamente consigliato!

L’ospite inattesa di Michelle Sacks

Pagine: 350
Una moglie innamorata, un marito devoto, un figlio adorato, e la casa dei sogni in mezzo alla natura incontaminata. Perfetta come in uno spot pubblicitario: è così che Merry descrive la propria famiglia. Insieme al marito hanno detto addio a Manhattan per intraprendere un nuovo inizio vicino a Stoccolma. Merry, ex designer di set televisivi, ora si occupa della casa, si prende cura del figlio e cucina le verdure dell’orto; Sam ha lasciato la cattedra di Antropologia alla Columbia University e si dedica ai documentari. Hanno conquistato un’esistenza ai limiti dell’idilliaco, e adesso sono pronti ad aprire le porte del loro paradiso privato anche a Frank, la migliore amica di Merry, quasi una sorella. Ma ogni eden nasconde le sue insidie, e a volte basta un piccolo cambiamento per sconvolgerne gli equilibri, o un occhio critico per scorgerne le crepe. È così che Frank riesce a cogliere dettagli sempre più inquietanti che altri non noterebbero, ed è così che tra le pieghe che cominciano a comparire sulla superficie del matrimonio perfetto, la donna si insinua pericolosamente. Quando la verità comincia a emergere e segreti e menzogne prendono forma, per Merry, Frank e Sam diventa sempre più difficile frenare gli istinti peggiori e uscire dal labirinto di gelosie e tradimenti, ripicche e violenze, in cui sono intrappolati.
“Se ci vedessi probabilmente ci odieresti. Sembriamo il cast dello spot pubblicitario di una compagnia di assicurazioni: così splendenti, così felici. La famigliola perfetta che vive una vita perfetta“.

Immaginate dei topi in gabbia, senza cibo e senza via d’uscita, cosa pensate che succedere durante un’evenienza del genere? È chiaro, si sbranerebbero tra di loro pur di sopravvivere. È così anche qui, questi tre individui si sono imprigionati da soli nelle loro misere bugie, che ormai faticano a tenere insieme perchè il collante ha perso del tutto la sua funzione e tutto sta crollando, anni e anni di finzioni vengono fuori da ogni frammento delle loro maschere e il risultato è terrificante.

Questo è il primo thriller di quest’anno che riesce ad inquietarmi in senso letterale, l’esordio di Michelle Sacks esplode per la sua disturbante storia e il modo in cui ha saputo caratterizzare i suoi personaggi, uno più insano dell’altro.

L’ospite inattesa è una storia nella quale ad essere messa sotto i riflettori non è solo una persona, bensì l’intimità di un’intera famiglia che si è rovinata con le sue stesse mani e di quella persona inattesa che può farla esplodere una volta per tutte.

Per questo appuntamento è tutto! Ricordate di passare da Bookspedia per scoprire i titoli consigliati da Sara.
Alla prossima!

 

 

 

 

 

May the Force be with you!
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