The Whispering room: Aquila, le vette dello spirito di Monika M.

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

 

La nostra rubrica The Whispering Room è in pieno fermento, oggi è un nuovo viaggio alla scoperta di Aquila, le vette dello spirito, il nuovo romanzo di Monika M. Si tratta di un thriller storico davvero intrigante, siete pronti a scoprire di cosa si tratta?

 

 

#Scopriamoilromanzo

 

Editore: Autopubblicato
Data di uscita: febbraio 2019
Prezzo: 10.00 € cartaceo ; 2.99 € ebook
Pagine: 256
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Giunti che fummo in vetta l’anima mia sprofondò in quella solitudine incontaminata che ai miei più intimi pensieri mi ricondusse. Varcai l’ingresso del Santo eremo come forse avrei fatto con la porta stessa dell’inferno. Chinai il capo cercando di celare i miei fanciulleschi peccati sotto il cappuccio di scura lana.  Lo stretto cunicolo, scavato nella nuda roccia, che immetteva alle celle a noi destinate, incombeva su di una coscienza  spaventata dal castigo divino che in quel luogo faticavo ad ignorare. La mia andatura stanca era rivelata ad ogni passo che ormai strusciava al suolo ed ero grato a quel cadenzato rintocco di suole che, al pari del batter stesso del mio cuore, mi rivelava  la vita non mi stesse abbandonando.  La silente figura del maestro, che mi precedeva, rivelava la sua presenza unicamente per il respiro fattosi affannato a causa dell’impervia via che ivi ci aveva condotti. Percepii la mia inutilità di professo: nulla potevo fare per alleggerire le sofferenze che sapevo esser approdate su quel venerabile uomo alla consegna di una segreta missiva che,  all’Abbazia  Santa Maria di Pietro  Benedettino, gli venne recapitata in gran segreto.  Nulla mi era stato rivelato, nessuna spiegazione concessa. Sapevo unicamente che il monastero, a cui appartenevo, non intendeva concedere al mio maestro di interrompere il mio postulato, poiché sotto la sua guida era iniziato. Avvenne così che l’indomani mattina mi ritrovai in groppa ad un mulo che il suo seguiva.

 

#Bottaerisposta

 

 

  • Come è nata l’idea di Aquila, le vette dello Spirito?

L’Aquila è una città che amo profondamente, una città misteriosa, magica. Il romanzo in realtà non era previsto, ho iniziato a studiare i luoghi e personaggi storici per pura mia curiosità, ma più leggevo ed apprendevo e più questa storia si delineava e definiva. Non ho dovuto far altro che metterla nero su bianco.

 

  • C’è un episodio che ti si è delineato prima degli altri?

Nella Basilica di Collemaggio è custodito, in una teca, il corpo di Celestino V, un Papa! Un Papa diverso da tutti, eletto ed incoronato nella citta di L’Aquila. Questa unicità ha decretato un punto fermo nella narrazione: raccontare i fatti salienti della vita di questo personaggio. Ho così immaginato la vita che i suoi fedeli confratelli svolgevano negli eremi arroccati sulle montagne abruzzesi e l’incipit è la prima scena nata nella mia mente. Malachia, il narratore, inconsapevole come lo stesso lettore, arriva in questi luoghi e curioso cercherà di comprendere eventi misteriosi e pericolosi.

 

  • Raccontaci qualcosa riguardo i protagonisti della storia.

I protagonisti principali sono due: Bramante e Malachia. Al loro fianco, rispettivamente, Giulia e Diamante. La particolarità, che accomuna i protagonisti della storia, è il loro essere “anti eroi”. Ho impiegato due anni per conoscere i miei stessi personaggi. Malachia è prossimo a prendere i voti, ma la lussuria lo tormenta. Bramante, terrorizzato dalla sofferenza, è incapace di amare. Finito il romanzo ho faticato a dividermi da loro, spero sarà così anche per il lettore.

 

  • A quale dei tuoi personaggi sei più legata?

Diamante, adoro la sua impertinenza! Personaggio che ho appena tratteggiato proprio perché volevo rimanesse misteriosa,  inafferrabile e libera! Figlia di un dolciniano, grande conoscitrice dei misteri che la città di Aquila sembra custodire. Lei stessa si definirà “anello di una catena” che la verità tramanda.

 

  • C’è qualche curiosità che non  hai scritto nel romanzo e vuoi condividere con i tuoi lettori?

Ho cercato di inserire quanto più ho potuto nella storia, ma le mie ricerche hanno occupato tre interi quadernoni ed era quindi impossibile inserire tutto, ma vi confesso con soddisfazione di aver inserito tutte le curiosità più particolari! Spero vivamente che il lettore, dopo aver letto il romanzo, desidererà visitare la città, che fortunatamente sta risorgendo dalle sue stesse macerie. Nonostante il centro storico sia circoscritto in poche vie, molte sono i siti artistici da visitare.

Una curiosità?

Dopo il terremoto, per verificare la sicurezza delle fondamenta della Basilica, sono state effettuate indagini che hanno rivelato  stanze segrete sotterranee, ma nulla è stato rivelato. Ipotesi, unicamente questo. Taluni ritengono lì si recasse a pregare Celestino V, altri ritengono invece il sito essere misterioso nascondiglio di tesori Templari.

 

  • Quale messaggio vorresti arrivasse a chi legge il tuo libro?

Premetto che il romanzo non risponde a nessuna domanda, ma che anzi ne pone infinite al lettore. Il Maestro dirà a Malachia di dubitare di tutto; ebbene per secoli ci è stato detto che Dante accusò Celestino V di viltà per “ il gran rifiuto” ma è veramente così? Spesso le cose vengono distorte, la macchina del fango non è un’invenzione moderna! Dubitare, porsi domande, ecco il mio messaggio.

 

  • Cosa significa per te la scrittura? Hai qualche consiglio per chi sogna di intraprendere questo cammino?

Se vuoi scrivere devi fare due cose: leggere tanto e scrivere tanto. E poi tener duro.

Non badare alle critiche, che vi assicuro non mancheranno. Non si può piacere a tutti ed è bene accettarlo da subito. Non scoraggiarsi per i molti “no”  delle Case Editrici. Valutare i consigli ma mantenere integro il proprio stile perché ti rende unico. Non rapportare il proprio valore alle vendite. Se nonostante l’ulcera, che tutto questo ti causerà, non puoi fare a meno di scrivere, allora scrivi!

  • Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Sto già lavorando al prequel del celebre romanzo “Dracula” di Bram Stoker: Vlad Tepes, le cronache del diurno.

Come tutti gli appassionati del romanzo tante sono le domande e le curiosità sul carismatico personaggio ed ho voluto regalarmi questo sogno: scrivere il mio Dracula! Come ogni altro mio romanzo anche questo è supportato da ricerche storiche  approfondite. Ho voluto inoltre mantenere lo stile narrativo originale: lettere e diari tramite i quali i personaggi narrano gli avvenimenti.  Questo il mio progetto imminente, per il futuro vi terrò aggiornati !

Grazie ai vostri affezionati lettori, Monika M

 

#Conosciamol’autrice

Monika M appassionata di arte e storia, viaggiatrice cronica e sognatrice irrecuperabile. Scrivo quando non leggo, booklover a tempo pieno. Osservo molto, ma le mie storie nascono sempre da curiosità storiche. Il mio più grande pregio? L’ironia. Autrice dei romanzi  Margot,  Fregiate virtù ed inconfessati vizi  e Come un’isola.

 

 

 

 

May the Force be with you!
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