The whispering room: Cenere sulla brughiera di Francesca De Angelis

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

 

Editore: Arduino Sacco Editore
Data di uscita: settembre 2016
Pagine: 228
Prezzo: 17.90 €
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Catherine Barret nacque in una piccola cittadina dello Yorkshire, crescendo felice fra le brughiere che
caratterizzano quei luoghi. Un infanzia ridente che sembrava poter durare in eterno viene spezzata dalla
morte dei suoi genitori Elizabeth e Robert Barret. Cathy assieme alla nonna Mary e alla sua infantile zia
Clarisse viene è costretta ad immigrare negli Usa. Dopo la morte della nonna, seguita successivamente da quella della zia, Catherine viene affidata ai Finch una coppia snob e sgarbata che la maltratta in
continuazione. La ragazza troverà un po’ di sollievo con l’amicizia e successivamente storia d’amore con il
tormentato Logan suo compagno di classe, ragazzo fragile che cela la sua infelicità con un facciata allegra e solare. Dopo giorni di idillio, Logan scompare. Catherine dovrà così fronteggiare da sola il bullismo dei suoi compagni di classe. Fra mille peripezie dopo essere scampata ad una violenza di gruppo da parte dei suoi compagni, si ritroverà a fuggire per la campagna, braccata dalla polizia che la considera responsabile della morte dei suoi amici e dei suoi genitori adottivi. Cathy da innocente verrà condannata alla pena capitale dopo essersi ricongiunta con Logan ed aver appreso di essere stata usata da John Cabol un
perfido avvocato amico dei Finch, assassino degli stessi che ha visto in lei lo strumento ideale per
realizzare i suoi loschi piani.

 

  • Come è nata l’idea di Cenere sulla Brughiera?

Salve ragazze, vi ringrazio moltissimo per questa intervista. Allora, l’idea di “Cenere sulla Brughiera” è nata dopo aver letto “Cime Tempestose” e visto il film “Il Corvo”. La mia volontà era quella di creare una storia d’amore con un po’ di denuncia sociale. I temi fondamentali del libro sono appunto l’abuso minorile e il bullismo. Mi sono accorta, dai vari fatti di cronaca, riportati alla televisione, giornali, radio che il tasso di violenza negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale. Quindi ho voluto presentare nel mio romanzo, dei temi simili.

 

  • C’è un episodio che ti si è delineato prima degli altri?

Sì, il finale. Sapevo già che non avrebbe avuto un lieto fine. O meglio il “classico” lieto fine. Questo perché tendenzialmente non sono una gran patita dei finali felici. Mi piacciono quei finali felici, quelli che poi ti lasciano un po’ da pensare.

 

  • A quale dei tuoi personaggi sei più legata?

Sono molto legata a Zia Clarisse. Lei è la mia preferita, forse perché somiglia in parte a mia zia. Ho lavorato molto per la creazione del suo personaggio e mi ha fatto piacere sapere che è stato apprezzato.

 

  • C’è qualche curiosità che non hai scritto nel romanzo e vuoi condividere con i tuoi lettori?

Sì, per l’aspetto fisico di Cathy mi sono ispirata alle fattezze di Cloe Grace Moretz. Mi è piaciuta molto nel film “Carrie”. Quel suo sguardo da animale braccato l’ho trovato molto convincente e ho cercato di riprenderlo per il personaggio di Cathy. Logan invece, somiglia molto ai cantautori anni 60 e 70. Fisicamente somiglia molto a Jim Morrison, che è uno dei cantanti dell’epoca che più mi piacciono.

 

  • Quale messaggio vorresti arrivasse a chi legge il tuo libro?

Messaggio, be’ come ho detto nel mio libro troviamo temi attuali. Vorrei che le persone capissero che le conseguenze delle nostre cattive azioni, possono essere terribili e inenarrabili. Per carità, non sto dicendo che basta leggere un libro per fermare la piaga del bullismo e dell’abuso, ma magari i libri sanno essere più incisivi di un articolo di giornale o un servizio televisivo.

 

  • Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Ho da poco terminato un libro per bambini. Anche qui troviamo temi attuali come la schiavitù e l’abuso. Quello che vorrei è diventare una scrittrice di professione e condividere le mie emozioni e i miei pensieri con la gente. Sa essi avranno nei cuori dei lettori, anche un posticino microscopico, saprò di aver fatto un buon lavoro. E questo mi renderà felice.

 

 

 

May the Force be with you!
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