The Whispering Room: Fabulae Noctis di Daniele Batella

 

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

 

Eccoci per una nuova uscita della nostra rubrica The Whispering Room, oggi torna a trovarci sul nostro blog Daniele Batella in occasione dell’uscita del suo nuovo libro Fabulae Noctis, una raccolta di racconti fantasy/horror.

L’autore ci anticipa che Si tratta di 13 storie con numerose ambientazioni (la Cina imperiale, la Toscana del ‘500, l’antico Egitto, un pianeta sconosciuto, etc) nate con l’intenzione di celebrare i topoi dell’horror senza aver la presunzione di spaventare. Si tratta più di voler affascinare il lettore con tematiche come la magia, i fantasmi, demoni o incubi fantascientifici. Il tutto correlato da illustrazioni originali realizzate da un giovane artista di Formia. 

Non perdetevi l’intervista per saperne di più!

 

Editore: Dark Zone Edizioni
Data di uscita: 13 aprile 2022
Pagine: ***
Prezzo: *** € 

Tredici racconti, tredici storie, tredici tele dipinte a foschi colori d’ombra, come fiabe gotiche portatrici di sogni oscuri. Un mondo post apocalittico, la Cina imperiale, una nave pirata, un pianeta alieno, un luna park sulla costa laziale, un antico castello: scenografie suggestive e incantate incontrano la cruda realtà dei nostri giorni e fanno da sfondo a storie oniriche eppure tremendamente realistiche, dove il bene e il male si fondono e danno vita ad affascinanti sfumature. E così il mito del licantropo incontra la distopia di un futuro in cui l’anima può essere digitalizzata, la bellissima e perfida regina di un regno antico si accosta alla leggenda giapponese delle donne-volpe e della loro eterna guerra contro il male. Le fiabe mai raccontate degli antieroi e delle loro disavventure, le passioni travolgenti, il sangue, gli incubi e gli amori prendono vita in questa raccolta dedicata alla notte e ai suoi affascinanti abitanti. Avvolti nel suo oscuro manto, cantano le loro storie in mistiche parole a chi saprà ascoltarne i sussurri.

 

#Bottaerisposta

 

 

  • Come è nata l’idea di Fabulae Noctis?

L’idea è nata grazie a un contest promosso da Dark Zone, la mia casa editrice (sempre attivissima sui social): consisteva nello scrivere un piccolo racconto della dimensione di un post FB al giorno durante il mese di ottobre. Per celebrare Halloween, a noi autori è stata assegnata quotidianamente una parola legata al mondo oscuro di questa festività e il nostro compito era mettere insieme una storia ispirata proprio da quel concetto. Ho scoperto la gioia di immergermi in ambientazioni e modi di raccontare diversissimi l’uno dall’altro e ci ho preso gusto. Ho selezionato i migliori e li ho ristrutturati in racconti più lunghi, oltre ad averne aggiunti un paio; così hanno preso forma i 13 definitivi. Ci tenevo che il totale fosse un numero esotericamente evocativo.

 

 

  • C’è un racconto che ti si è delineato prima degli altri?

Il primo che ho ripreso dopo il contest è stato Jack O’ Lantern Apocalypse. Ho sempre amato Halloween e fin da bambino mi sono appassionato alle sue origini celtiche (e alle sue radici meno note nelle tradizioni e nel folklore del centro e sud Italia). Ho pensato che sarebbe stato interessante celebrare questa mia passione con un “ripasso” della leggenda che ha dato origine alla famosa zucca sorridente aggiungendo però un pizzico di estetica post apocalittica. Mi sono molto divertito a immaginare l’incontro tra il tracotante Jack e il bellissimo angelo caduto Lucifero.

 

 

  • Come hai scelto le ambientazioni dei tuoi racconti?

Come sempre quando prendo in mano la penna, ho attinto alla mia fantasia, al mio desiderio di scoprire mondi lontani ed esotici, stavolta spingendomi addirittura su un pianeta immaginario. C’è molta Asia in Fabulae Noctis (la Cina Imperiale, il Giappone fantastico di epoca Edo) perché è una regione in grado di catturare i miei pensieri come uno gigantesco acchiappasogni. C’è l’Italia, soprattutto costiera e centrale, i “miei” luoghi, perché a un certo punto mi sono reso conto che, come una grande ellissi, torniamo sempre da dove veniamo, anche con l’ispirazione. E poi c’è stata la vera sfida, “Le Streghe di Palindor”: è il mio primo lavoro smaccatamente fantasy, un genere che ho letto molto da ragazzino ma al quale non mi sono mai avvicinato come autore. Spero di aver creato un mondo piccolo e solido, capace di ammaliare con le sue leggi.

 

 

  • Quale racconto è il tuo preferito? Puoi parlarcene?

Ognuno è una sfaccettatura di me, ognuno assolve al difficile compito di riflettere i tasselli che compongono il mio essere umano. Posso però individuare tra tutti “Plenilunio”, un racconto carnale, qualcosa che risuona nei ricordi del fiore acerbo dell’adolescenza. Ho cercato di associare paura ed erotismo, raccontando la passione attraverso il mito immortale del licantropo.

 

 

  • Se dovessi associare una canzone alla tua raccolta quale sceglieresti?

Sicuramente “Somnus”, un languido e malinconico pezzo per orchestra e voce scritto da Yōko Shimomura per il XV° capitolo della storica saga videoludica Final Fantasy. Sono un grande appassionato di questo capolavoro in evoluzione da 35 anni, un esempio di arte immersiva che ha commosso e continua a toccare i cuori di mezzo mondo.

 

 

  • Hai incontrato qualche difficoltà nella stesura del libro?

No, in effetti è stato un vero piacere affacciarsi a mondi così diversi ogni volta che mi mettevo alla tastiera. È stata una stesura così veloce e priva di intoppi che ho pensato di celebrarla con una collaborazione. Ho deciso di decorare l’antologia con una serie di illustrazioni originali, realizzate appositamente da uno straordinario artista di Formia, Peter Nagel Formisano. Oltre a poter vantare dei veri capolavori all’interno del mio libro, sono felice di poter dire di aver condiviso questa esperienza con una persona splendida.

 

 

  • Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Mi divido tra il mio lavoro di make-up artist, quello da cantante con il gruppo vocale Cherries on a Swing Set e la scrittura. Cerco di far convivere e fruire l’arte in tutti i miei mondi e il mio unico augurio a me stesso è quello di farla fluire sempre attraverso tutte queste strade.

 

 

#Conosciamol’autore

Daniele Batella nasce ad Arezzo l’11 Giugno 1988. Consegue la Laurea Triennale in Lingue e Culture del Mondo Moderno presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2009 si esibisce come cantante nel gruppo vocale Cherries on a Swing Set, con i quali visita la Russia, la Thailandia e tutta l’Italia. Dal 2018 è Global Senior Make-Up Artist per Astra Make-Up; nel 2021 è direttore
artistico responsabile della sezione trucco della trasmissione X-Factor. Da sempre appassionato di arte creativa, forma i suoi gusti letterari su romanzi thriller, noir, con ambientazione storica, elementi archeologici o accenni al sovrannaturale; allo stesso tempo l’introspezione psicologica e l’esplorazione delle umane pulsioni proprie di autori come Henry James o Michael Cunningham lo
portano a cesellare il suo gusto verso una narrativa antropocentrica, fatta di storie
di vita vissuta. End of the Road Bar, il suo primo romanzo, è stato pubblicato nel 2018 per Dark
Zone Edizioni. Vive ad Orvieto, in Umbria.

 

 

 

 

 

 

May the Force be with you!
Precedente Un libro per due: Chiuditi dentro di Riley Sager (TimeCrime) Successivo Pensieri di china: Amedeo Modigliani – Joli comme un coeur

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.