The whispering room: Il vento torna sempre di Mariano Ciarletta

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

 

Editore: La vita felice
Genere: Raccolta di poesie
Pagine: 48
Prezzo: 10.00 €

Il vento è l’elemento dominante: ora incarnato nella vibrazione del pianto segreto, ora nel riflesso del chiarore evocativo, audace e avvolgente. Il libro è diviso in due sezioni: poesie e aforismi.
Nella prima parte gli effetti ritmici del verso si intrecciano a quelli emotivo/sensoriali in cui la sintesi si identifica con il sentimento della fragilità. Nella seconda parte gli aforismi si fanno carico di asserzioni che fotografano impressioni e nervature registrando o profetizzando il declino della permanenza. Ogni circuito vitale, così come i sentimenti, è pervaso da un equilibrio instabile e continuamente sottoposto al movimento naturale dell’aria.
Mariano Ciarletta costruisce il significato poetico attraverso schemi sintattici di facile lettura perché diretti, immediati gettando fili armonici tra l’esperienza surreale e l’accettazione della grezza realtà di ogni giorno. Il campo di ricerca, infatti, è il sentire e il vivere pienamente ciò che è compiuto e che, naturalmente, scompare tra una folata di vento e la resistenza della memoria.
(dalla prefazione di Rita Pacilio)

 

Rosso legame

Sappi che l’amore è inciampo
di sassi che si camuffano a gemme
avallati da una terra beffarda.
Sappi che in amore non ci sono farfalle
ma salite impervie che conducono a oasi
dove i silenzi sono rosso legame.
Sappi che l’amore non è ladro,
non ruba vergini terre
e non ne conquista di nuove.
L’amore rispetta il momento
in cui schiuderai le porte all’unione.
Sappi che l’amore non confonde,
e non lascia lividi sulla mente
né tagli sul cuore.
Sappi che l’amore fa come la radice
protegge il suo albero sfidando il vento
per tenerlo alla terra
e lieta lo nutre ad agosto.

 

  • Come è nata l’idea di Il vento torna sempre ?

Il vento torna sempre è una raccolta che ho iniziato a scrivere circa un anno fa. Non ti nascondo che l’idea era quella di creare una silloge che potesse mettere ancora più a nudo me stesso di quanto non abbiano già fatto “iridi” e “come radice”. Il mio desiderio era quello di comporre delle poesie che potessero fondere sia vissuto personale che pensieri e speranze future e credo, in parte, di esserci riuscito. La ragione del titolo, il vento torna sempre, sta nel fatto che non si può fuggire dalle cose vissute, possiamo scegliere di metterle in un angolo della nostra coscienza o del nostro cuore, possiamo appunto, archiviare i dolori, ma archiviare è l’esatto termine che allude al conservare e, dunque, spesso, questi ricordi ritornano come il vento.

 

  • A cosa si è ispirato maggiormente per comporre le sue opere?

Come sempre mi sono ispirato al mio vissuto, a ciò che mi ha fatto crescere e a ciò che ancora oggi mi sta facendo crescere. Mi sono ispirato al Mariano bambino, quello adolescente, specialmente con la poesia crisalide che tratta la tematica contro il bullismo ed infine al Mariano di 26 anni che è ancora alla ricerca del proprio percorso di vita.

 

  • A quale poesia è più legato?

Ci sono due poesie a cui sono particolarmente legato: oltre crisalide che parla della mia lotta personale contro il bullismo, sono legatissimo anche alla poesia inesistenti domande in cui, appunto, si parla di una rosa che appassisce, mentre i sentimenti di gelo e distanza restano forti, indomabili.

 

  • C’è qualche curiosità che non ha scritto nella raccolta e vuole condividere con i suoi lettori?

Quando ho terminato la stesura di inesistenti domande mi sono commosso. La sensazione è stata forte, mi sono sentito svuotato, felice. Questa poesia parla di un episodio della mia vita abbastanza importante. Credo che tutti, infatti, abbiamo sofferto per amore, solo che io, prima di scrivere questa poesia non riuscivo davvero ad uscirne, pensavo continuamente a quella persona che, appunto, mi veniva ricordata dalla bora gelosa che sussurra. Oggi, proprio grazie a questa poesia, posso dire di aver esorcizzato parte del dolore.

 

  • Qual è la sua poesia e il suo poeta preferito?

 

Ce ne sono diversi: al primo posto Alda Merini, mi piacciono molto anche le poesie di Silvia Plath, Pasolini, Wislawa Ztsymbroska, Leopardi, Montale. Ancora, recentemente, ho approfondito i testi di una mia cara collega, Terry Olivi, le sue raccolte mi hanno toccato nel profondo, il suo stile è semplice, essenziale, ma ti scava dentro e ti rimane. Non ho un poeta preferito, ogni raccolta ha per me un valore, una storia e un percorso che merita di essere conosciuto.

 

  • Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Scrivere versi e raccontarmi giorno per giorno, spero che il mio futuro sia così.

 

 

 

May the Force be with you!
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