The Whispering room: La memoria degli uomini di Luigi Manno

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

 

Oggi protagonista della nostra rubrica The Whispering Room è La memoria degli uomini, un romanzo scritto da Luigi Manni. Si tratta di un’opera suddivisa in tre parti, ogni parte è composta da 160 pagine ciascuna, ma non è tutto qui! Per scoprire il romanzo possiamo leggere gratuitamente un prologo che ci consentirà una piccola immersione nella storia. Siete pronti a saperne di più?

Prologo: Immagini. (free)
Parte 1: Piccoli sogni perduti
Parte 2: Dietro gli occhi
Parte 3: Il volto del padre

 

#Scopriamoilromanzo

 

 

Editore: La scrittura bugiarda
Data di uscita: 2018
Prezzo: 0.99 € per parte
Pagine: 450 totali ; 160 ogni parte
Acquistalo subito: La memoria degli uomini – Parte 1: Piccoli sogni perduti: (Romanzo in tre parti – 1 di 3)

Leggi gratuitamente il prologo:
La memoria degli uomini – Prologo: (Romanzo in tre parti – 0 di 3)

Quattro esistenze si intrecciano attorno a dei sogni che varcano il tempo e lo spazio. Una mortale in un futuro distopico, una scultrice del ventesimo secolo e un giudice del vecchio west sono legati alle immagini che improvvisamente tormentano l’immortale James Kendall. In un futuro prossimo l’umanità si divide in mortali e immortali. Quest’ultimi però hanno perso, oltre alla possibilità di morire, anche ogni forma di empatia e umanità. Infatti mirano alla distruzione degli inutili mortali. Tutti gli eterni sembrano essere d’accordo con questo, ma dei sogni improvvisi colpiscono il dottor James Kendall – una cosa impossibile per un immortale come lui – che gli accendono una fiamma di umanità. Capisce che il genocidio dei mortali è una mostruosità. Ma come può fermarli lui da solo?

#Bottaerisposta

 

 

  • Come è nata l’idea di La memoria degli uomini?

Come tutte le storie, anche questa nasce da un insieme di suggestioni, riflessioni, ossessioni e furti. Qualche decennio fa mio padre scrisse qualche riga sulla reincarnazione di tre personaggi di diverse epoche. Ho preso questo incipit mischiando le vicende dei tre protagonisti, ho riversato la mia ossessione per il concetto di memoria e su quello che sono veramente i ricordi, una spolverata di concetti parascientifici, un pizzico di realtà e ho sfornato le quasi cinquecento pagine di questo mio secondo romanzo.

 

  • C’è un episodio che ti si è delineato prima degli altri?

Come detto, il romanzo nasce da vecchi appunti di una trilogia che mio padre si era appuntato in un file word alla fine degli anni novanta. Erano solo frasi ad effetto nel più dei casi. C’era una frase tra queste che mi colpì e che ho tenuta nel romanzo. La frase recita: “Lo spirito faceva ritorno. La macchina si era messa in moto. Lo stand era affollato da curiosi e da clienti”. Questa breve descrizione mi ha generato un’immagine nel cervello su cui si è costruito l’intero romanzo. Quella era la scena a cui sapevo di dover arrivare.

 

  • A quale dei tuoi personaggi sei più legato?

Personalmente non mi è mai capitato di affezionarmi ai personaggi che invento, e questo romanzo non fa eccezione. Il motivo credo sia perché non posso permettermi di affezionarmi ad un personaggio e rischiare di non ucciderlo se necessario. I miei romanzi sono improntati sui fatti, più che sui personaggi. L’esigenza alla trama è la cosa più importante. Se ho necessità che un personaggio muoia, deve poter succedere senza pensarci su due volte. Cerco di crearli più credibili possibili, ma fortunatamente mai così tanto da avere ripensamenti quando c’è da staccare la spina.

 

  • C’è qualche curiosità che non hai scritto nel romanzo e vuoi condividere con i tuoi lettori?

Confesso una cosa che credo non si capisca mentre si legge. La vicenda non è stata scritta in ordine di lettura, ma di personaggio. La prima cosa che ho scritto sono state le vicende dei due personaggi del passato, per poi intrecciarli con le vicende del protagonista vero. Mi è stato utile per non perdere il filo delle vicende di Bart e Claire, oltre che a poter rendere coerente le reazioni di James nel suo presente alla visione dei vari flash del passato.

 

  • Quale messaggio vorresti arrivasse a chi legge il tuo libro?

Che la discriminazione verso il diverso deriva dalla perdita di memoria. La memoria della propria infanzia nella finzione del romanzo è la memoria storica della nostra realtà. Nella vicenda de “La memoria degli uomini” si parla di futuro, ma sembra essere tornati all’Europa della Seconda Guerra Mondiale. La fantasia arriva sempre seconda contra la realtà.

 

  • Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Mi sono da poco imposto un rigido calendario di lavoro che per ora sono riuscito a rispettare. Questo piano a lungo termine mi porterà a chiudere tanti nuovi progetti – vecchi e nuovi – nei prossimi anni. Ho appena concluso la prima stesura del primo romanzo della mia serie gialla ambientata nel sud Italia, dal titolo “Collefusco e il giglio bianco”. Ho qualche fumetto da completare con testi e disegni miei e poi dovrò completare la mia seconda raccolta di racconti. A fine di questo, conto di iniziare il nuovo romanzo.

Insomma, un sacco di cose.

 

#Conosciamol’autore

 

Luigi Manno. Nato al Sud. Classe di ferro 1988. Architetto di formazione, creativo di vocazione. Scrittore da tanto, fumettista da meno, blogger da poco.

Blog: https://luigimanno.blogspot.com

Racconti: https://luigimanno-freecontent.blogspot.com

Fumetti: https://luigimanno-fumetti.blogspot.com

 

 

 

 

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