The whispering room: L’insolito mondo di Alanis di Alessandra Giusti

 

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

 

Editore: Elison Publishing
Genere: Fantasy
Data di uscita: gennaio 2018
Prezzo: 12.90 €
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Il giovane Alanis vive a Huilcopamba sulle Ande della Bolivia verso la metà del XXI secolo e vuole realizzare il suo sogno, diventare un coltivatore di patate viola, un tubero tanto raro quanto prezioso. Dovrà passare di avventura in avventura, un raccolto andato male, un viaggio a Cochabamba dove verrà derubato, tra avidi mercanti e personaggi sopra le righe; ma conoscerà anche la generosità e, finalmente a casa, capirà quale sentiero intraprendere, inoltre si accorgerà dell’unica donna che lo ha sempre amato.
I ritmi della natura, le tradizioni culturali e i sentimenti più autentici si fondono in questa favola per l’anima, nel suo scopo più alto, aiutare a trovare la propria strada alla felicità.

 

 

  • Come è nata l’idea di L’insolito mondo di Alanis?

Quando sono in giro, quando leggo libri, giornali, ascolto telegiornali o vedo documentari, spesso appunto su un quaderno cose che mi colpiscono o che ritengo importanti. Un giorno, circa un anno e mezzo fa, mentre guidavo l’auto sulle montagne pistoiesi, ho avuto l’idea sottesa a questo piccolo romanzo e molti elementi che avevo annotato su quel quaderno vi sono confluiti o hanno ispirato parti dell’opera.

 

  • C’è un episodio che le si è delineato prima degli altri?

Di solito costruisco prima la trama, poi mi soffermo sui personaggi, infine comincio la prima stesura del libro, gli episodi vengono quindi pensati rispettando la consecutio della trama.

 

  • A quale dei suoi personaggi è più legata?

Ad Alanis, il personaggio principale. Si dice che in un libro c’è sempre un po’ dell’autore che l’ha scritto. Alanis è anche il personaggio più vicino a me fra tutti quelli a cui ho dato voce. Vuole realizzare un sogno e, come tutte le persone senza compromessi, è destinato a scontrarsi con la realtà. Ma proprio per questo ha anche la possibilità di concretare ciò che conta davvero.

 

  • C’è qualche curiosità che non ha scritto nel romanzo e vuoi condividere con i suoi lettori?

Il libro è fatto della stessa materia di cui sono fatti i sogni. Alanis, il personaggio principale, vuole infatti realizzare un sogno. In particolare, lui, insegue il sublime, vuole coltivare patate viola anziché comuni patate gialle.
Una peculiarità del racconto è che è ambientato nel 2047: nel futuro dunque, ma un futuro prossimo, molto vicino ai nostri giorni. Questo significa che le cose di cui si parla sono già presenti in qualche modo nelle società in cui viviamo.
Infine la prosa poetica: non era mai stato scritto un libro del genere in prosa poetica. Senza dubbio è stata una scelta rischiosa, ma mi ha permesso di dire qualcosa che  non era ancora stato detto, e per questo, a mio giudizio, vale la pena leggere il libro.

 

  • Quale messaggio vorrebbe arrivasse a chi legge il suo libro?

Che i sogni aiutano a vivere, nessuno può portarceli via. Che la vita è bella, soprattutto se si ha in mente un sogno e una persona speciale con cui condividerla.

 

  • Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Al momento non ho progetti: ho appena finito di scrivere il mio ultimo libro, quindi sono più orientata a fare esperienze che mi arricchiscano… poi, chissà, magari un giorno alcune di queste confluiranno in un terzo lavoro

 

 

 

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