Top of the month #14: I preferiti del mese di febbraio di Sandy

I preferiti del mese di febbraio di Sandy

È ora di fare un recap delle mie preferenze del mese di febbraio. Pronti a scoprire un breve riassunto del mio mese letterario? Ecco a voi il mio Top of the Month!

Febbraio è stato un mese orribile. Sono successe tantissime cose, più negative che positive, ma sono ancora qui in piedi. Al di là della negatività questo periodo mi ha permesso di capire molte cose, mi ha spinta a darci un taglio con il passato, accettarlo, ma smettere di rimpiangerlo, meglio guardare avanti e accogliere ciò che verrà piuttosto che guardarmi costantemente indietro alla ricerca di uno spiraglio. Un cambiamento è arrivato già dal lavoro, ora incrocio le dita per marzo, sperando che possa portarmi più serenità. Ma veniamo a noi, è il momento di parlare di letture, telefilm, musica, film e bullet, giusto? Ecco il mio mese di febbraio.

BTILI READING CHALLENGE – UNA RACCOLTA DI RACCONTI

Ho deciso anche io di unirmi alla #BtiliReadingChallenge, iniziativa creata da @misstortellino e @booktubeitaindie_, volta a promuovere la realtà indipendente, questo permette ai lettori di avvicinarsi alla lettura di case editrici indipendenti che spesso e volentieri vengono viste come qualcosa di “inarrivabile”, ma che in fin dei conti si tratta più di un pregiudizio, un muro invisibile che può (o meglio deve) essere abbattuto … come? Scegliendo di provare a leggere prima di respingere del tutto l’idea. Le mie letture quindi si sono mosse su due territori differenti, una trascinava per l’ironia con la quale è stata concepita, “Una cosa ancora”, mentre l’altra poco a poco mi è rimasta impressa nella mente, “A casa quando è buio”.

Focus On – RICORDA IL TUO NOME

Il romanzo di Nicola Valentini, “Ricorda il tuo nome” è stata una lettura cruda, ma meravigliosa, che mi ha travolta con il suo stile evocativo e penetrante

Tra le pieghe della memoria vediamo più da vicino i retroscena di un campo di concentramento come quello di Buchenwald, luogo in cui Saul Ben Younes è riuscito a sopravvivere vivendo l’orrore in prima persona e documentandolo attraverso un mezzo potente come la fotografia, che in qualche modo ha fermato il tempo, intrappolando un esperienza orribile in uno scatto, rendendo immortale il dolore dei prigionieri. A volte la fotografia è un mezzo eccezionale, un’arte capace di fermare i bei momenti, immortalare stupendi paesaggi o avvenimenti eccezionali, ma alle volte funge anche da documento, una silenziosa testimonianza in cui le immagini dicono più di mille parole.

Gli Indimenticabili – TRE ROMANZI SOTTO I RIFLETTORI

Come vi ho detto, il mese di febbraio è stato un po’ altalenante, ci sono stati più bassi che alti ed ecco il motivo per il quale mi sono rifugiata dentro ai libri. Questo mese ci sono tre romanzi che meritano di stare sotto i riflettori per le loro storie, sto parlando “Il peso della neve”, “Il Pavee e la ragazza” e “L’annusatrice di libri”, tre storie diverse per il loro genere di appartenenza ma che puntano dritto al cuore, raccontare storie di sopravvivenza, di amicizie difficili e persino dell’amore per la lettura che spinge una persona a leggere con il cuore.

BLACK MONTH – A tutto thriller

Non si capisce che il thriller è il mio genere preferito, vero? Ecco alcune delle letture che mi hanno tenuto compagnia, tante sfumature di giallo che arrivano fino al thriller. Sto parlando di storie ricche di adrenalina e tensione, altre più ironiche ma efficaci, altre ancora trovano il modo di riportare il passato nel presente, permettendo a noi di confrontare due epoche così lontane che hanno cambiato il corso degli eventi.

SO MANY BOOKS, SO LITTLE TIME – ANGOLO RAGAZZI

Quattro storie si sono distinte per il modo in cui hanno saputo trasmettere i loro messaggi, in maniera potente. Da una parte “Una per Murphy” ci mostra il difficile mondo delle adozioni, dall’altra “I cuscini magici” ci invoglia a sognare, a credere in un domani possibile e libero. “Lucas dalle ali rosse” ci mostra a come essere coraggiosi e “Madelief” ci mostra il mondo degli adulti attraverso i suoi occhi ancora velati di quell’innocenza tipica dei bambini.

LITTLE THINGS – UNA DELUSIONE: ADDICTED

L’idea alla base è geniale, una clinica miracolosa che un po’ come la vernice gialla di Stevenson è in grado di aiutare una persona a risolvere il suo problema per me è un espediente narrativo favoloso, sfortunatamente durante lo sviluppo qualcosa si è perso, rovinando l’atmosfera iniziale che mi aveva cominciato a ricordare “La cura del benessere”, film agghiacciante nel quale ho provato qualcosa, l’ho sentito il brivido lungo la schiena mentre qui non molto, è stata più una lettura che lascia il tempo che trova, non incisiva abbastanza come lo erano state le precedenti dell’autore.

Spotlight – Personaggio preferito: LEE CROWE

Non ho resistito, quando ho cominciato a leggere “Legami di sangue” è stato inevitabile che mi affezionassi al suo personaggio principale, Lee Crowe, investigatore privato. Adoro il modo in cui è stato caratterizzato, quella sua velata ironia e il suo modo di agire completamente diverso dagli altri investigatori. Ti strappa un sorriso Crowe, ma nel momento in cui bisogna darsi da fare si dimostra essere abile a svolgere il suo lavoro, un segugio che è meglio avere come amico che come nemico.

ink’s corner – dipendenza da inchiostro

Per il mio angolo illustrato questo mese, oltre le serie che in corso, ho dovuto salutare un personaggio fuori dagli schemi come “Deathco”, protagonista della serie di Kaneko, poi ho riso con le sfortunate avventure de “Lo sfigatto” e infine ho ripreso in mano un grande capolavoro, “Bleach”.

I love movies – un film: SPIDER-MAN. INTO THE SPIDER-VERSE

Una piccola gioia è arrivata quest’anno durante gli Academy Awards quando “Spider-Man: Into the Spider-Verse” si è aggiudicato la statuetta d’ora. Sì, perchè questo è forse il miglior film di Spider-Man in circolazione, che va oltre le solite scene e racconta un percorso di formazione, quello del giovane Miles, personaggio che ho adorato. Presto ve ne parlerò meglio.

Did you think i’d forgotten you? – THE UMBRELLA ACADEMY

Questo mese ne ho scelta una perchè è una delle poche che ho veramente apprezzato dall’inizio alla fine, sto parlando di “The Umbrella Academy” tratta dall’omonimo fumetto che non vedo l’ora di leggere. Diciamo che quando l’ho vista è scattato il colpo di fulmine, per un po’ è riuscita a farmi dimenticare tutto il resto.

I don’t care, i love it – SONG: HANDMADE HEAVEN”

Sono ossessionata dalla canzone di Marina Diamandis, “Handmade Heaven” perchè come lei stessa ha raccontato è nata in un momento in cui si sentiva male e un po’ la sua voce me la trasmette la malinconia provata in quel momento, ecco perchè dopo che è uscita è diventata una delle più riprodotte sul mio account di spotify e sul mio ipod.

What else? – BULLET JOURNAL

Il bullet journal mi sta dando soddisfazioni. Questa qui in foto è una piccola anteprima della mia monthly cover pages, che da una parte mostrano il calendario mentre dall’altra il mood tracker, strumento utile per monitorare il mio stato d’animo durante il mese. Per quanto riguarda la creatura scelta, io amo i draghi ed è per questo motivo che ho chiesto a Carlo di disegnarmene uno, un custode che potesse proteggere le pagine e un portafortuna per il mese di febbraio.

Com’è stato il vostro mese? Vedremo cosa mi riserverà marzo.
A presto!

 

May the Force be with you!
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