Una grande, gloriosa sfortuna di Josh Ritter | Recensione di Deborah

 

Josh Ritter (1976) è un cantautore e uno scrittore americano nato in Idaho. Nel corso della sua carriera di musicista ha pubblicato dieci album, ed è stato nominato tra i 100 più grandi cantautori viventi con Bob Dylan, Bruce Springsteen e Neil Young. Una grande, gloriosa sfortuna è stato un bestseller negli Stati Uniti.

 

Mi sarei potuto congedare da questa vita in molti modi, e tutti più dignitosi di trovare la morte per mano di Joe Mouffreau. Comunque, se pensate che me ne importi qualcosa, vi sbagliate. Forse c’è chi ha paura di essere piccolo, ma io di paura non ne ho. Mi chiamo Weldon Applegate, e piccolo lo sono già stato.

 

Editore: NN Editore
Data di uscita: 24 febbraio 2022
Pagine: 272
Prezzo: 19.00 €

Weldon Applegate è un vecchietto irascibile di 99 anni. Sul letto di morte per un colpo sparato dal suo nemico di sempre, Weldon racconta con rabbia e nostalgia il suo passato eroico e burrascoso in Idaho. Rimasto orfano a tredici anni – il padre Tom viene schiacciato da un tronco gigantesco – Weldon decide di riscattare la memoria degli Applegate, leggendari taglialegna, impugna l’accetta e continua la tradizione di famiglia. Ma il “Lost Lot”, il lotto di foresta che il nonno ha vinto a carte, sogno e incubo della zona, si dimostra una spina nel fianco per Weldon che, però, non ha nessuna intenzione di lasciare la proprietà ereditata al temibile Linden. Così Weldon, memore delle imprese dei suoi antenati, rinuncia all’amore, e combatte una guerra all’ultimo sangue per salvare il suo bosco.

 

La primavera è ormai vicina, nonostante ultimamente il sole brilla alto nel cielo negli ultimi giorni l’inverno sembra volere a tutti i costi regalarci l’ultimo colpo di coda. Visto l’anomala siccità degli ultimi mesi sarei davvero contenta di vedere ben imbiancate le mie amate montagne, l’ultima incursione che ho fatto recentemente tra le vette è stata insieme a Una grande, gloriosa sfortuna di Josh Ritter; ho amato tantissimo leggere questo romanzo ambientato nel freddo Idaho tra gli alberi e la neve, sono riuscita a immergermi ulteriormente nel paesaggio raccontato dal protagonista, Weldon Applegate.

NN Editore ci ha deliziato di recente con l’uscita di Una grande, gloriosa sfortuna, uno nuovo frammento della letteratura americana è approdato nelle nostre librerie, un romanzo nostalgico che racconta con un pizzico d’ironia la dura realtà vissuta dai taglialegna alla fine dell’Ottocento.

 

Novantanove anni sono novantanove anni! È la vita che viene da voi, consegna speciale. E vidirò un’altra cosa: a novantanove anni non ci arriverete, a meno che non siae degli stronzi ostinati, ecco la verità. Lo trovate scritto anche sul libro della vostra vita.

 

Josh Ritter, attraverso la voce dell’anziano e scorbutico Weldon Applegate, ci fa compiere un salto nel passato e approdare in un’America selvaggia e decisamente ostile, un luogo in cui se volevi sopravvivere dovevi farlo con le unghie e con i denti, sfidando la natura e non solo. Una grande, gloriosa sfortuna narra le imprese e la vita dei taglialegna tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, un ampio arco temporale nel quale il progresso ha iniziato lentamente a lambire anche le zone più remote e inospitali dell’America. Il protagonista ripercorre la sua vita con una grande nostalgia e un po’ d’irritazione, Weldon Applegate e i suoi colleghi hanno provato a non piegarsi di fronte alla forza inarrestabile dell’innovazione ma a un certo punto ovviamente hanno dovuto desistere e adattarsi, accettare di dover premere un pulsante per ogni cosa.

Lo stile di scrittura di Josh Ritter mi è piaciuto molto, la sua voce è fluida, lineare, semplice e immediata; si viene immersi in una prosa senza fronzoli che ci porta in modo efficace all’asprezza della vita dell’epoca. Le ambientazioni descritte dall’autore sono molto suggestive, qui è la natura a far da padrona e l’uomo si deve necessariamente piegare alle sue regole, la pena per chi disubbidisce? Probabilmente la morte. Morire tra i boschi a causa delle intemperie o più probabilmente per colpa di un incidente era una cosa davvero frequente, come ci racconta il nostro caro novantanovenne Weldon Applegate.

 

 

Conosciamo Weldon Applegate in un letto d’ospedale, l’arzillo e irascibile vecchietto di 99 anni è stato colpito da due colpi di pistola dal suo acerrimo nemico di sempre, Joe Mouffreau. Sembra che la vita sia giunta al capolinea per il signor Applegate, ma se il protagonista ha ancora un po’ di tempo per deliziarci con il racconto della propria vita lo stesso non vale per il suo avversario.

Weldon Applegate con nostalgia inizia a raccontarci la storia del proprio passato, una vita dura fatta di stenti, sacrifici e duro lavoro. Weldon rimane orfano a tredici anni, il padre viene schiacciato da un grande tronco mentre stava svolgendo la professione di famiglia. Il protagonista è l’ultimo rampollo di una famiglia di leggendari taglialegna, se non nei boschi dove altro sarebbe potuto andare? Weldon eredita dal padre, che a sua volta lo aveva ereditato dal proprio padre, il Terreno Perduto, una montagna ripida e impervia sulla quale si erigevano alti e maestosi enormi abeti; si dice che il “Lost Lot” sia un posto maledetto, nessuno, neanche le segherie sono mai riuscite a far fruttare quegli alberi. Il terreno entra subito nelle mire di Linden Laughlin, un mitologico taglialegna che dopo l’eliminazione del padre di Weldon sentiva di aver già in tasca un mucchio di soldi. Il nostro Applegate però nonostante la giovane età ci dimostra che non è facile da mettere nel sacco, povero di esperienza ma ricco di volontà decide di ripercorrere le orme del padre e rendere gloria al proprio nome.

Una grande, gloriosa sfortuna di Josh Ritter è un romanzo nostalgico caratterizzato da una generosa dose di ironia che rende il racconto malinconico molto pungente. L’autore ci racconta di grandi glorie del passato e di altrettanti grandi sfortune che attualmente possiamo rivivere solo nei ricordi di chi le ha sperimentate.

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di NN Editore per la copia omaggio

 

May the Force be with you!
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