Amarsi di Elizabeth Jane Howard | Recensione di Deborah

Elizabeth Jane Howard (Londra, 1923 – Bungay, 2014). Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite da parte del padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice prolifica, è autrice di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo. Oltre ai cinque volumi della saga – Gli anni della leggerezza, Il tempo dell’attesa, Confusione, Allontanarsi e Tutto cambia – Fazi Editore ha pubblicato i romanzi Il lungo sguardo, All’ombra di Julius, Cambio di rotta, Le mezze verità, Perdersi, La ragazza giusta e Quel tipo di ragazza.

Editore: Fazi Editore
Data di uscita: 11 ottobre 2023
Pagine: 528
Prezzo: 20.00 €

Per Persephone Plover, figlia anglo-greca di genitori distanti e negligenti, i giorni dell’infanzia sono ormai lontani; a vent’anni, reduce da una storia d’amore finita male, deve fare i conti con le difficoltà del mondo adulto e la sua unica ancora di salvezza è l’amata zia Florence, con la quale vive in una bella villetta londinese. Nel frattempo Jack Curtis – un milionario fattosi da sé – ha acquistato Melton House, una sontuosa tenuta di campagna, e ha deciso di assumere Florence, curatrice di giardini, perché si occupi di sistemare il parco. Fresco di divorzio, l’uomo si invaghisce di Persephone e fa sì che la ragazza segua la zia e si stabilisca insieme a lei a casa sua. Nelle vicinanze vivono i fratelli Musgrove, Thomas e Mary, che vorrebbero rientrare in possesso della tenuta, originariamente appartenuta ai loro genitori, ma faticano a riprendersi dopo la tragica morte di Celia, moglie di Thomas. Ai due si aggiunge Francis, il fratello di Celia, pittore di scarso successo rifugiatosi anche lui fuori città in attesa di capire quale sarà il suo futuro. Ognuno ha una ferita da cui guarire e ognuno, a modo suo, ha bisogno d’amore. Le loro strade si incroceranno e si ingarbuglieranno non senza complicazioni, finché tutti troveranno ciò che cercavano… o forse qualcosa di molto diverso.

 

Dopo tante letture leggere, romantiche e fantasy è stato per me tempo di tornare in un altro genere che amo alla follia, quello familiare. Amarsi è uno degli ultimi romanzi di Elizabeth Jane Howard, il penultimo pubblicato dall’autrice se non sbaglio; è un romanzo particolare che si discosta un pochino dai suoi precedenti lavori, è un libro che ha una particolare storia editoriale e soprattutto non è incentrato sull’amore passionale come tutti gli altri romanzi della Howard che ho letto fino a ora.

In questo nuovo romanzo troviamo diverse dinamiche familiari care all’autrice: il tema del matrimonio; la contrapposizione tra vite agiate e vite meno agiate; la tranquillità della campagna inglese da una parte e il caos della metropoli dall’altra; protagonisti posati e abitudinari.
Oltre alla mancanza di sessualità, in Amarsi non ho trovato personaggi apparentemente felici e soddisfatti, ho conosciuto persone inquiete sempre alla costante ricerca della felicità, una felicità strettamente connessa all’amore.

Amarsi è strutturato in capitoli dedicati di volta in volta alle vicende dei molti personaggi che incontriamo, nel romanzo entriamo nella vita di tante persone diverse, anche non protagoniste. Stranamente sono riuscita facilmente a tenere le fila di tutte le vicende, di solito fatico un po’ quando mi trovo immersa in così tante storie diverse.

 

Scusami, non sono in vena di discorsi sull’amore». Il tono in cui lo disse le ricordò quello dei vari uomini che le avevano detto che sfortunatamente non avevano tempo per leggere romanzi

 

Amarsi è un romanzo frammentato, ho avuto questa sensazione leggendo i diversi filoni narrativi, le storie non sempre hanno una perfetta continuità, specialmente nel cuore del libro, tra una parte e la successiva, c’è uno stacco temporale in particolare che mi ha davvero disorientata. In quel punto ho fatto fatica a immergermi di nuovo nelle dinamiche dei personaggi perché erano diverse e sconnesse da quelle della pagina precedente. Leggendo un articolo ho capito che questa frammentazione che caratterizza il romanzo va ricercata nella sua storia editoriale: Amarsi è il primo romanzo scritto dalla Howard al pc, il suo editore si è ritrovato a dover mettere insieme e in ordine una miriade di appunti sparsi in file diversi; se non ricordo male alla fine l’autrice non era pienamente d’accordo e soddisfatta del prodotto finale.

Quasi tutti i protagonisti sono inquieti e insoddisfatti, alla costante ricerca della felicità che credono di dover trovare quasi per forza nell’amore. La maggior parte di loro nonostante i tentativi di fare un’evoluzione alla fine rimangono bloccati, cementati nelle proprie dinamiche di vita tormentate; non tutti i protagonisti però scappano dal cambiamento consapevolmente, alcuni sono vittime delle scelte di altri.

I personaggi che mi sono sembrati più dinamici sono Persephone e Francis, entrambi fortunatamente con fatica riescono a crescere, a pensare a sé stessi senza essere vittime dei desideri altrui, tentati fino all’ultimo di accantonare la propria felicità per non generare ulteriore sofferenza nelle persone care.

Amarsi nonostante sia un romanzo un po’ diverso dal solito mi è piaciuto molto, sono contenta di aver ritrovato la Howard, e adesso devo proprio ultimare la saga dei Cazalet che mi aspetta completa in libreria!

 

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Fazi Editore per la copia omaggio

 

 

May the Force be with you!
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