Giù nel cieco mondo di Jesmyn Ward

Jesmyn Ward vive in Mississippi, do­ve insegna scrittura creativa alla Tulane University, ed è oggi considerata una delle maggiori scrittrici americane con­temporanee. Con Salvare le ossa (NNE 2018) e Canta, spirito, canta (NNE 2019) ha vinto due volte il National Book Award, prima donna dopo scrittori co­me William Faulkner, John Cheever, Philip Roth. NNE ha pubblicato anche La linea del sangue, che completa la Trilogia di Bois Sauvage, Naviga le tue stelle, poeticamente illustrato da Gina Triplett, e il memoir Sotto la falce.

 

 

Editore: NN Editore
Data di uscita: 7 novembre 2023
Pagine: 272
Prezzo: 19.00 €

Annis è una giovane schiava di casa in una piantagione della Carolina. Nipote di una guerriera africana e figlia di uno stupro, di giorno si dedica a estenuanti faccende domestiche e origlia le lezioni sull’Inferno dantesco impartite alle figlie del padrone, le sue sorellastre; di notte scappa nel bosco con sua madre da cui impara l’arte del combattimento, così da difendersi in un mondo costruito per distruggerla. Ma la madre viene venduta e Annis si trova da sola e senza protezione, mentre con Safi scopre la sensuale dolcezza del primo amore. Quando il padrone decide di sbarazzarsi di lei, Annis viene venduta e con altri schiavi condotta in viaggio verso New Orleans. In questa terribile marcia, incontra lo spirito di una sua antenata, Aza, un angelo custode imperioso ed enigmatico che sembra volerla aiutare a fuggire. Jesmyn Ward torna con un nuovo capolavoro, che richiama nel titolo il quarto canto dell’Inferno di Dante. Come il grande poeta, anche Annis dovrà scendere sempre più in fondo, nel cuore di tenebra della schiavitù in America, lottando per la propria vita, per la speranza. Giù nel cieco mondo è un romanzo feroce e fiabesco, dove l’allegoria si riflette nell’amore di una madre e una figlia, nei legami da sciogliere e mantenere, nella ricerca incessante della libertà che sfida uomini e spiriti, natura e destino.

 

Non leggevo niente di Jesmyn Ward dal 2020 quando ho dovuto dire arrivederci a Bois Sauvage, la cittadina immaginaria protagonista dell’omonima trilogia dell’autrice. Ward mi era mancata tantissimo come autrice, dovrei recuperare altri due suoi lavori per mettermi in pari; riflettendo dopo aver letto Giù nel cieco mondo forse avrei dovuto seguire la cronologia della pubblicazione per partecipare all’evoluzione della sua scrittura. Dalla pubblicazione de La linea del sangue a Giù nel cieco mondo l’autrice ha vissuto eventi dolorosi, due in particolare, la morte del marito a causa del Covid e la morte del fratello, investito da un bianco ubriaco.

Jesmyn Ward abbandona la finzione per regalarci un romanzo che tratta di tematiche a lei care e che affonda le radici nella realtà, più precisamente ci racconta uno spaccato della realtà della schiavitù dei neri in America. Ho ritrovato un’autrice diversa da quella che avevo salutato, Giù nel cieco mondo è un romanzo corale e struggente, un romanzo che parla di violenza, soprusi e sopravvivenza, di lotta contro la povertà, emarginazione, e pregiudizio; un libro in cui le donne, il loro corpo e la loro forza hanno un ruolo chiave e anche i fantasmi del passato che risalgono fumosi dall’inferno del bayou e dalle tradizioni.

Annis, la protagonista, è figlia di uno stupro; lei e sua madre non conoscono nient’altro che la schiavitù, giornate tutte uguali trascorse a sbrigare sempre le medesime faccende per i loro aguzzini. Una cosa però è solo loro, un sapere che da mamma in figlia viene tramandato, un sapere fatto di forza, resilienza e combattività; è questo che la madre di Annis le trasmette nei loro combattimenti notturni, a sua volta riporta alla figlia le memorie di sua madre Aza.

Quando la madre di Annis viene venduta le certezze della giovane evaporano come neve al sole, troverà conforto in una cara amica, per poco tempo però perché le due saranno vendute a loro volta e costrette a intraprendere il viaggio potenzialmente mortale verso New Orleans. In questo viaggio Annis verrà raggiunta dallo spirito di Aza che le impartirà nuove lezioni e insegnamenti.

Giù nel cieco mondo di Jesmyn Ward non è un romanzo semplice da affrontare per tutte le tematiche sensibili che tratta, è un viaggio emozionante che riempie. Personalmente ho avuto un po’ di difficoltà con il flusso di coscienza e la conseguente mancanza di dialoghi, è stato però un vero piacere ritrovare Jesmyn Ward.

 

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di NN Editore per la copia omaggio

 

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