La malizia del vischio di Kathleen Farrell

Kathleen Farrell nata a Londra in una famiglia agiata, durante la seconda guerra mondiale lavorò come assistente per un membro del Partito Laburista. Fondò poi una sua agenzia letteraria. Il suo primo libro fu pubblicato nel 1942, seguito da cinque romanzi ben recensiti ma poi ingiustamente dimenticati. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta visse a Hampstead con la partner Kay Dick, frequentò assiduamente i circoli letterari del tempo e fu grande amica di Ivy Compton-Burnett. In seguito si trasferì a Hove, dove morì nel 1999. Con La malizia del vischio, pubblicato in Inghilterra nel 1951, arriva per la prima volta nelle librerie italiane.

 

Editore: Fazi Editore
Data di uscita: 14 novembre 2023
Pagine: 240
Prezzo: 18.50 €

Nella sua prima traduzione italiana, La malizia del vischio di Kathleen Farrell è un irriverente romanzo a sfondo natalizio che combina deliziose atmosfere rétro, spietate battute al vetriolo e una sfilata di personaggi in cui ogni lettore ritroverà qualcosa di sé – e del proprio Natale in famiglia.

In una località sulla costa del Sussex, una famiglia si appresta a riunirsi nella dimora dell’anziana matriarca per trascorrere le festività natalizie. Fuori soffia un vento freddo, la neve comincia a cadere e la tirannica padrona di casa è pronta ad accogliere la sua ribelle nidiata. A mano a mano che arrivano gli ospiti, ognuno con il suo carico di segreti, risentimenti e drammi personali, l’atmosfera si scalda: il fuoco viene acceso, lo sherry versato, i regali incartati e gli artigli affilati. Molte sono le tensioni nascoste che strisciano silenziose per i corridoi della grande casa: la nipote Bess, che vive con la zia, asseconda tutti i suoi capricci ma in realtà fantastica di fuggire; la figlia Marion è bersagliata dalla madre per il fatto di essere una donna in carriera e sfoga la propria frustrazione sul malcapitato marito; il figlio Adrian, inadeguato sotto tutti i punti di vista, si presenta a casa della madre ubriaco e pronto a dare spettacolo; il nipote Piers, giovane ambizioso e avventato, si diverte a corteggiare la cugina Bess, del tutto incurante delle possibili conseguenze. E se inizialmente gesti, sguardi e frecciatine sono ammantati dal velo ingannevole delle buone maniere, nell’arco di tre giorni può succedere di tutto, e i membri della famiglia faranno bene a prepararsi a un finale… scoppiettante.

 

Quest’anno ero convinta che purtroppo non sarei riuscita a fare nessuna lettura a tema per Natale, avrei tanto voluto leggere una sostanziosa raccolta di racconti ma il tempo è sempre poco e i libri tantissimi, soprattutto quelli da recuperare. Oggi ho avuto l’illuminazione: in realtà una lettura natalizia l’ho portata a termine, si tratta di La malizia del vischio di Kathleen Farrell, primo romanzo dell’autrice edito in Italia.

La malizia del vischio non è un libro dalle vibes natalize cozy e avvolgenti, si concentra più sul lato un po’ esplosivo delle feste: il rapporto non sempre idilliaco con il proprio parentado.
La trama mi ispirava tantissimo, mi aspettavo di leggere un libro ironico, pungente e movimentato, purtroppo si è rivelato proprio un altro tipo di romanzo che non mi ha convinta pienamente.

Lo stile di scrittura di Kathleen Farrell mi è piaciuto, per fortuna nonostante la storia non mi stesse prendendo completamente la voce dell’autrice non ha per me ampliato questo fattore.

 

Qual è il tuo più grande desiderio?
Essere lasciata in pace.

 

La malizia del vischio di Kathleen Farrell è un romanzo piuttosto lento e placido; questo non è un difetto ma dato che mi aspettavo un libro ironico e frizzante queste atmosfere immobili mi hanno destabilizzata. L’ambientazione mi è piaciuta: ci troviamo in una villa antica immersa nella campagna inglese circondata da freddo, neve e vento tagliente, abbiamo un camino scoppiettante, un albero addobbato e tanti spifferi dai quali stare alla larga.
Dimore del genere per me hanno sempre un fascino particolare, specialmente nei romanzi natalizi, luoghi incastonati tra presente e passato vissuti da generazioni e generazioni della stessa famiglia.

Ci sono tanti regali, buon cibo e fiumi di sherry; diversi parenti, per lo più controvoglia, raggiungno la matriarca per trascorrere i giorni di Natale. I personaggi per una ragione o per l’altra sono molto fastidiosi, anche in questo caso non ho percepito questa caratteristica come un difetto perché sono abbastanza certa che sia voluto dall’autrice. Non sono riuscita a provare empatia o attaccamento nei confronti di nessuno dei protagonisti, sono persone egoiste, litigiose, maliziose e un po’ ignave; ho avuto la sensazione che la maggior parte di loro fossero succubi degli eventi e sicuramente succubi di un paio di personalità più di spicco.

La malizia del vischio di Kathleen Farrell è una lettura inusuale da fare a Natale anche se sono certa rispecchia atmosfere e sentimenti che possono facilmente instaurarsi nelle famiglie, infondo è giusto che nei libri ci siano quadri familiari non da “Mulino Bianco”, in questo il romanzo è molto realistico. Mi sono appuntata diverse frasi pungenti, la mia preferita la trovate al centro della recensione!

 

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Fazi Editore per la copia omaggio

 

 

May the Force be with you!
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