Ci volevamo noi di Hellen Ligios | Recensione di Deborah

Hellen Ligios è un’autrice italiana che scrive sotto pseudonimo. Nata e cresciuta a Roma, ha studiato Lingue orientali e si è specializzata in giapponese. Per due anni ha vissuto a Tokyo. Da sempre lettrice accanita, adora creare mondi in cui rifugiarsi. Ha esordito su Wattpad, dove le sue storie sono amatissime. Ci volevamo noi è il suo primo libro.

 

Qui, proprio adesso, dove i nostri corpi si sono uniti e le nostre anime si sono afferrate, la gabbia che mi ha privato della libertà per tutto questo tempo finalmente si rompe per davvero. La sento frantumarsi, esplodere in mille pezzi. E io mi sento libera di andare per la mia strada.

 

Editore: Magazzini Salani
Data di uscita: 16 maggio 2023
Pagine: 496
Prezzo: 16.90 €

Elizabeth ha vent’anni e frequenta una delle università più prestigiose di Sacramento. Suo padre è il fondatore di un’impresa che frutta ogni anno milioni di dollari, il suo fidanzato è il figlio di un ambasciatore. All’apparenza, Liz vive una vita perfetta: è bella, ricca, invidiata. Eppure, si sente in trappola, incastrata in un’esistenza che non ha scelto, fatta di champagne e abiti da cocktail, conversazioni superficiali e spietato cinismo. Jackson, invece, in trappola ci è finito per davvero. Sopravvissuto a una famiglia sbandata, è uno scapestrato e un ribelle, abituato a lottare con le unghie e con i denti per ottenere il rispetto dei suoi simili. Mentre solca la strada in sella alla sua moto, lo perseguitano segreti acuminati e colpe difficili da espiare. Liz e Jax non hanno niente in comune, eppure, quando dopo due anni di assenza il ragazzo fa ritorno in città, un destino beffardo trama per farli incontrare. Da quel momento niente sarà più come prima. Liz ben presto scoprirà che Jax incarna tutto ciò che c’è di sbagliato e di proibito. Il suo fascino dovrebbe spaventarla, invece la attira come una calamita. Nonostante i contrasti iniziali, tra i due scoppia una passione travolgente, capace di mettere in discussione ogni cosa. Anche se non potrebbero essere più diversi, infatti, Liz e Jax hanno entrambi bisogno di essere salvati da una vita che detestano, di evadere dalla gabbia che li tiene imprigionati.

 

Oggi chiacchieriamo di una nuova uscita che mi ha tenuta incollata alla pagine, dalla prima all’ultima, parliamo del primo romanzo di Hellen Ligios, Ci volevamo noi.
Ho letteralmente divorato questo contemporary romance, dovevo chiudere il libro a forza, non riuscivo a salutare Elizabeth e Jax, vi confesso che mi hanno rapita fino a notte fonda.
Mi sono innamorata di questo romanzo e dello stile di scrittura di Hellen Ligios, la trama mi ha intrigata da subito, immaginavo fosse un romance carino e intrigante ma proprio non pensavo potesse piacermi così tanto!

Ci volevamo noi è un contemporary romance dalle sfumature soft dark, il dark è relativo alla trama e alla caratterizzazione del protagonista maschile non alle situazioni spicy. In CVN si parla di lusso e ricchezza ma anche di tematiche molto sensibili come: povertà, violenza, violenza domestica, disagio sociale, criminalità, carcere, dipendenze. Mi è piaciuto come l’autrice ha affrontato queste tematiche importanti all’interno di un romance, credo non sia per niente facile bilanciare bene questi elementi.

Il dualismo di concetti contrastanti caratterizza il romanzo di Hellen Ligios, infatti opposite attract è la trope principale di CVN, una trope che ho trovato poco nelle mie precedenti letture ma che adoro. I protagonisti, Elizabeth e Jax, sono due mondi agli antipodi che non sarebbero dovuti entrare in collisione, loro e gli universi nei quali gravitano. In questo romance troveremo tra i protagonisti vibes rivals to lovers, un po’ di forced proximity e grumpy x sunshine.
Ci volevamo noi non è un romanzo standalone, dopo aver letto il finale avrei per prima cosa tirato con forza il libro in testa a Jax, una meravigliosa disperazione! Nonostante non mi sia piaciuto il comportamento del protagonista, che è assolutamente in linea con il suo personaggio in questo momento della storia, non vedo già l’ora di leggere il seguito!

 

 

Elizabeth ha vent’anni, è figlia di un ricchissimo imprenditore di Sacramento e frequenta una delle università più prestigiose del paese. Liz è una bella ragazza, è ricchissima e circondata da un numeroso gruppo di amici; i soldi per lei non sono un problema, partecipa a eventi con fontane di champagne avvolta in vestiti griffati. Vogliamo contare il “perfetto fidanzato” che diventerà ambasciatore? Tutto questo ci potrebbe portare a pensare che la vita di Elizabeth sia perfetta, invece la protagonista è infelice, chiusa in una gabbia dorata fatta di regole, convenzioni e aspettative. Tutti si aspettano qualcosa da lei: i migliori voti in economia per prendere un giorno le redini dell’impresa di famiglia; essere una figlia perfetta, perfettamente magra e perfettamente vestita; essere una fidanzata a modo, non avere troppe aspettative, desideri e essere sempre comprensiva.
Liz mi è piaciuta come protagonista, nonostante la sua immensa voglia di vivere veramente, di evadere e fare esperienze in libertà non è stata snaturata. Ho apprezzato la sua positività, la sua combattività e anche la sua ingenuità, mi è sembrato coerente il suo esporsi a pericoli che non è abituata a considerare.

Jax, Jax come ho detto prima è una magnifica disperazione! Ho un rapporto molto conflittuale con il protagonista maschile perché se da una parte è riuscito a conquistarmi, dall’altra diversi comportamenti non mi sono piaciuti; nella visione d’insieme sono positiva nei suoi confronti perché sono piuttosto certa che il suo personaggio ha tanto da dare.
Inizialmente non credevo potesse affascinarmi perché, non me ne vogliate, non sono per niente attratta dai fumatori, anzi è una cosa che proprio detesto. Mi piacciono i personaggi oscuri, bad boy magari anche un po’ morally grey ma non molto i criminali di quartiere. Mi ha coinvolta subito la storia di Jackson, il suo passato, quello che lo ha reso così, a tratti affascinante e a tratti insopportabile. Ho amato che sia un biker tatuato, il modo con cui sfida sempre Liz e la sua indole protettiva.

La storia di Liz e Jax mi ha fatta sognare, innamorare ed emozionare. Ho amato le loro interazioni, le vicende, il fatto che tra loro non fosse tutto perfetto; sono grata all’autrice di aver continuato a rendere Jax un personaggio imperfetto proprio fino alla fine. Sono proprio questi sentimenti contrastanti che mi hanno fatto percepire il romanzo in modo così autentico, non sarei sorpresa se davvero Liz e Jax fossero lì fuori.

 

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Salani Editore per la copia omaggio

 

 

May the Force be with you!
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