A tu per tu con Massimo Degano

 

In questo nuovo A tu per tu con l’autore conosciamo Massimo Degano e approfondiamo il suo romanzo Psiconauta. Non perdetevi l’intervista!

 

 

Editore: Intrecci Edizioni
Data di uscita:  2019
Pagine: 164

Quali segreti celano i costruttori delle Città-Piramide? In un futuro in cui la Terra, devastata dai cambiamenti climatici, si sta trasformando in un pianeta arido e inospitale, e le colossali strutture sembrano l’unica speranza del genere umano di sopravvivere all’estinzione, la misteriosa scomparsa di un collega fornirà al giornalista Lorenzo Sisti una risposta inaspettata. Tra rapimenti e tentati omicidi, tradimenti e rivelazioni, le sue indagini lo invischieranno in un gioco mortale, dove amici e nemici si confonderanno, mentre un esperimento rivoluzionario attende che uno psiconauta, un viaggiatore della mente, si faccia avanti per concluderlo.

 

 

Benvenuto Massimo nella nostra Stamberga, è un vero piacere fare la sua conoscenza e approfondire insieme il suo romanzo Psiconauta.

 

  • Come è nata l’idea di Psiconauta?

È come se la storia avesse iniziato a prendere forma nella mia mente quando ho cercato di rispondere alla seguente domanda: Possiamo davvero cambiare gli eventi oppure siamo destinati ad assistervi passivamente? E la risposta è sì, abbiamo il diritto e il dovere di rendere questo mondo un posto migliore, ma per farlo dobbiamo risvegliare le nostre coscienze e ritornare ad essere psiconauti, creatori potenti e consapevoli del nostro destino.

 

 

  • C’è un episodio in particolare che le si è delineato prima degli altri?

Direi l’ultimo giorno di Lorenzo, il protagonista, nella città in cui ha preso il via la sua carriera da giornalista. Una città fredda e deturpata dai cambiamenti climatici, così come freddo e irreversibile è il suo distacco da quella realtà, dalle persone che ha conosciuto e amato ma che gli impedivano di progredire nel suo percorso di conoscenza.

 

 

  • Mi è piaciuta molto la sua attenzione verso i cambiamenti climatici, cosa la ha spinta a renderla una tematica chiave?

Seppure i cambiamenti climatici siano eventi tangibili e sotto gli occhi di tutti, sono ancora in molti a rifiutarne la gravità o a sostenerne l’inesistenza, una posizione in cui riconosco una mancanza di consapevolezza e la paura ad affrontare la realtà. Ma a livello simbolico è come se noi stessi creassimo quegli eventi per spingerci ad agire per il bene comune, una forza dirompente che nel romanzo spinge i protagonisti a incontrarsi e a trasformarsi in psiconauti.

 

 

  • Secondo lei cosa dobbiamo necessariamente fare per contrastare questo fenomeno?

Anche se sembra impossibile, dobbiamo abbandonare gradualmente ogni preconcetto che ci inculcano fin da bambini; ci serve davvero essere ricchi e famosi quando ancora non conosciamo noi stessi? Dobbiamo reimparare a convivere con la natura, a rispettarla e a evitare gli sprechi che l’economia globalizzata ci impone per arricchire i pochi e impoverire i molti. Gaia, la nostra Terra, siamo tutti noi, e potrà guarire solo quando noi vivremo in armonia con essa.

 

 

  • Come è nata l’idea delle sue Città Piramide? In ottica futura potrebbero essere utili?

Le Città-Piramide sono un esempio di come le élite mondiali potrebbero decidere di ovviare ai cambiamenti climatici e rivolgerli a loro favore. Come direbbe John Logan, l’antagonista di Lorenzo, sono “gabbie di vetro e cemento per incatenarci al loro comando come un unico gregge indistinto”. In realtà ogni soluzione potrà portare a esiti negativi o positivi, starà a tutti noi decidere se subire il cambiamento, condizionati dalle nostre paure, oppure renderci attori protagonisti di un mondo felice.

 

 

  • Quale personaggio è il suo preferito? Ha in comune qualcosa con lui/lei?

Ogni personaggio rappresenta una sfaccettatura diversa della mia personalità o di ogni altro lettore, archetipi delle numerose fasi che abbracciamo nel nostro percorso individuale di consapevolezza. In questa fase della mia vita mi sento ancora rappresentato da Lorenzo, desideroso di conoscere ma profondamente dubbioso, in lotta con i suoi preconcetti che gli impediscono di accettare nuovi paradigmi e idee rivoluzionarie.

 

 

  • Ci descriva il protagonista, Lorenzo, con tre aggettivi

Curioso di nuove idee ed esperienze, ma allo stesso tempo scettico nell’interpretarle e farle
sue, caparbio nel voler aiutare Gaia a tutti i costi.

 

 

  • Si è ispirato ad un romanzo o ad un autore in particolare per scrivere il suo romanzo?

“1984” di George Orwell, un testo purtroppo così attuale e che varrebbe la pena di essere studiato a fondo nelle scuole. Ci tramanda un messaggio ancora così chiaro e potente: tutto cambia per non cambiare mai, ma se acquisiamo consapevolezza possiamo rompere le catene che impediscono alle nostre coscienze di ribellarsi e forgiare un mondo migliore.

 

 

  • C’è qualche curiosità che non ha scritto nel romanzo e vuole condividere con i lettori?

Moltissimi dettagli sul passato dei personaggi e sulle vicende storiche che hanno portato alla costruzione delle Città-Piramide, ma ho in cantiere un secondo capitolo con cui rimediare!

 

 

  • Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Un nuovo capitolo di Psiconauta, dove il protagonista porterà a termine il suo cammino di conoscenza. Inoltre sto lavorando a un romanzo incentrato su un uomo che vive nel futuro ma che dovrà fare i conti con i fantasmi di un suo lontano passato.

 

 

La ringraziamo per la sua disponibilità, è stato un vero piacere conoscerla.

 

 

 

 

May the Force be with you!
Precedente Review Party: Svegliati di François-Xavier Dillard (Leone Editore) Successivo Let’s talk about: Passare col rosso di Hélène Vignal (Camelozampa)

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.