Review Tour: Morte di una strega di Mariangela Cerrino (Leone Editore)

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Finalmente parliamo del romanzo di Mariangela Cerrino, Morte di una strega, pubblicato da Leone Editore qualche giorno fa. 

Data di uscita: 5 Marzo

Acquistalo subito: Morte di una strega

Editore: Leone Editore
Collana: Orme
Genere: Romanzo Storico

Prezzo: € 13,90
Pagine: 360

Adémar de Cly ha trent’anni, è un medico erudito e possiede una dote che lo pone costantemente in pericolo: lui vede oltre. Può sapere quello che non è ancora accaduto e scoprire i segreti di chi gli sta accanto. Di ritorno dall’esilio volontario, dopo aver vendicato la morte della moglie e del figlio, Adémar giunge alla corte del pontefice ed è chiamato a destreggiarsi tra conti in sospeso, complotti e delitti. È proprio in questa occasione che incontra Isaline, una giovane donna rinchiusa nel Castello, che conosce a fondo l’arte della medicina e che è stata accusata di aver ucciso suo padre, ma che si rivela per lui un’ottima aiutante. Nonostante la tregua sembri vicina, l’ombra dell’Inquisizione si posa sul loro amore, e il malvagio domenicano Janus promette al valoroso Adémar che presto giungerà la sua fine.

Non è un momento particolarmente felice per la città dove vivo, Rimini, ma questo non mi ferma dal dedicarmi alla mia passione, la lettura. Quindi eccomi qui a ricominciare la settimana con un romanzo accattivante, dal retrogusto storico, una piacevole sorpresa per chi come me ama il genere e soprattutto apprezza i personaggi ben caratterizzati in una storia suggestiva: Morte di una strega di Mariangela Cerrino.

Ci troviamo in Francia, più precisamente nel Medioevo, un periodo difficile che oltre a guerre e malattie è stato vessato anche dalla superstizione e pregiudizi, un’epoca ricca di sangue, dolore e conflitti, dove la tensione è palpabile e i giochi di potere sono atroci, non basta rubare al nemico ma bisogna anche distruggere tutto ciò che ha creato. La dimostrazione di questo è Filippo IV di Francia, re che non si faceva scrupoli a schiacciare chiunque si mettesse sul proprio camino, dal papa ai templari in nome del potere ha commesso veri e propri massacri guadagnandosi la fama di re folle. 

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Adémar de Cly, medico erudito, è un uomo che ha subito molteplici colpi bassi dalla vita. Ha perso la sua famiglia e ora convive con quel vuoto lasciato dalla loro assenza, che col passare del tempo si allarga al posto di restringersi. Come se non bastasse deve fare i conti il suo dono, la capacità di vedere oltre. In un’epoca dove conoscenza significa potere, l’abilità del medico è l’unica in grado di fare la differenza, non a caso chiunque farebbe carte false per entrarne in possesso. 

Dall’altra parte c’è lei, la strega, Isaline, una donna tenace che combatte con il sessismo dell’epoca che la vorrebbe in ombra ad essere amante, moglie o madre e non qualcuno in grado di aiutare le persone in un periodo difficile dove il tasso di mortalità era alto. Medico o strega? Essendo una donna gli è proibito praticare l’arte della medicina e allora viene condannata come strega e rinchiusa in attesa di un vero e proprio verdetto, ma il fato si sa è beffardo, mette alla prova con ciò che più temiamo e spesso le ricompense che promette non sono altro che illusioni. 

Le strade di Adémar e Isaline sono destinate ad incrociarsi in un momento difficile per la Francia, dove si respira un clima di terrore e non sembra esserci spazio per i sentimenti più nobili, che appassiscono giorno dopo giorno, infettati da ciò che si muove nell’ombra. È su questo terreno arido che il medico comincerà a fare i conti con il suo passato, con i sentimenti che tenta di reprimere per essere finalmente libero e trovare un nuovo inizio proprio con la strega che tutti denigrano, la sola in grado di capire il fardello che si trascina dietro colui che vede oltre il velo. 

Quel fugace e inteso attimo di felicità rischia però di essere anche l’ultimo. Janus, un giovane Inquisitore, sembra capire un po’ troppo, iniziando ad indagare rischia seriamente di mettere in pericolo la vita di Adémar, portandogli via tutto ciò che possiede oltre alla ritrovata felicità, un bene molto più prezioso di tutto l’oro del re.

Mariangela Cerrino ci trasporta in un’epoca fatta di tante ombre e poche luci, uno scenario in cui la sola parola poteva mettere in pericolo la vita di un uomo, facendo precipitare anche quel briciolo di umanità rimasto nelle persone oltre il ciglio di un ripido burrone, trasformando un essere umano in animale.

La “Morte di una strega”  è come una via crucis, un tortuoso cammino sulle orme di chi ha lottato contro la superstizione, la follia e il potere degli uomini.

«Il luogo non è importante. Il luogo è dove siamo».

 

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Leone Editore per la copia omaggio.

 

 

 

May the Force be with you!
REVIEW PARTY

Informazioni su Sandy

Per quanto mi impegni a leggere di tutto, prediligo sempre e comunque il buon caro thriller, un bel giallo e perché no, un noir vecchio stile. Capiterà quindi spesso che troviate tra le mie recensioni queste sfumature. Stesso discorso per i film.

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