Let’s talk about: Il grande me di Anna Giurickovic Dato

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Arriva oggi in libreria “Il grande me”, il nuovo romanzo di Anna Giurickovic Dato, la storia di una perdita raccontata con la voce suggestiva di una scrittrice capace di smuovere l’animo di chi legge.

Data di uscita: 10 Settembre

Acquistalo subito: Il grande me

Editore: Fazi Editore
Collana: Le Strade
Genere: Narrativa

Prezzo: € 18,00
Pagine: 220

Simone, davanti alla consapevolezza di una morte certa, viene raggiunto a Milano dai suoi tre figli, dopo molti anni di lontananza. È l’inizio di un periodo doloroso, ma per Carla si tratta anche dell’ultima occasione per recuperare del tempo con suo padre. Simone, angosciato dal pensiero di aver fallito e di non poter più cambiare il suo passato, ripercorre le tappe della propria eccentrica esistenza, vissuta con grande passione e voracità. Mentre la sua lucidità mentale vacilla sempre più, vuole usare il poco tempo che gli resta anche per rimediare a vecchi errori e confessa ai figli un segreto. In Carla e i suoi fratelli riaffiorano ricordi di anni lontani, i momenti dell’infanzia in cui la famiglia era ancora unita e quelli legati alla separazione dei genitori, nel tentativo di ricostruire una verità dai contorni sempre più incerti. I ragazzi non possono far altro che assecondare il padre, tra realtà e delirio, mentre la malattia si dilata richiedendo sempre più attenzioni e occupando la totalità delle loro giornate. Inizia così una ricerca – anche interiore – dai risvolti inaspettati, che porterà Carla e la sua famiglia a scontrarsi con un’ulteriore dura realtà, oltre a quella della vita e della morte. Sarà un confronto necessario, che Carla ha cercato e allo stesso tempo sfuggito per anni, ma che ora dovrà affrontare con tutta la forza di cui è capace.

Il dolore è un’onda d’urto, colpisce e non guarda in faccia nessuno, dilaga ovunque e quando si manifesta non c’è appiglio al quale aggrapparsi o un luogo dove nascondersi. È qualcosa che non ha freni, abbatte tutto ciò che incontra sulla sua strada e per quanto si cerchi di mascherarlo non si può far altro che sopprimere le lacrime, almeno davanti agli altri, ma ciò che piange costantemente è il nostro animo.

Quando si è consapevoli che sta per accadere qualcosa di brutto in qualche modo si cerca di prepararsi, di attutire il colpo e di tentare di restare in piedi nonostante tutto, nutrendosi di ricordi e di finti sorrisi, assaporando amaramente ogni istante che ci separa dal fatidico addio. Purtroppo però per quanto ci si prepari non si è mai pronti, il lutto colpisce duro e non lascia nessuno in piedi. Il suo è un K.O. totale, non c’è cavillo che tenga, il dolore arriva sempre comunque.

È proprio questo il fulcro del romanzo di Anna Giurickovic Dato, “Il grande me”, la storia di una famiglia che deve imparare ad accettare un lutto ancora prima che avvenga, che deve dire addio al suo capofamiglia ancor prima che esali l’ultimo respiro.

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È asfissiante essere intrappolati in un limbo fatto di dolore, rabbia e tristezza, tutti sentimenti che messi assieme fanno emergere anche l’irrefrenabile necessità di risolvere tutte le questioni in sospeso, di dare fiato a ciò che si prova e di mettere a nudo i propri sentimenti, di dare libero sfogo alla bocca e far uscire quelle parole che per tanto tempo sono rimaste rannicchiate nell’angolo. Ma non è così che funziona, in questa circostanza i figli di Simone non possono dirgli ciò che provano veramente, devono indossare delle maschere mentre buttano giù tutte quelle parole che si fermano come un groppone in gola, soffocando una volta per tutte la loro voce, cancellando per sempre tutte le domande rimaste in sospeso e tutte le loro risposte.

Il cancro sta divorando il poco tempo che resta a Simone, che ostinato tenta un’ultima corsa ad ostacoli pur di arrivare laddove nessuno è arrivato prima, affrontare per quanto pauroso sia il nocciolo del problema, quel segreto a lungo custodito che non aspetta altro di essere rivelato, ma per Carla stare vicino a suo padre rappresenta quella sola e unica occasione per elaborare i suoi sentimenti contrastanti, affrontare anche la fine imminente di un destino purtroppo già scritto. Il dolore è reale e la scrittura di Anna Giurickovic Dato è la sua voce, ci si aggrappa alla sua penna quasi come se lo sconforto fosse il nostro in un romanzo che parla al cuore e lo trafigge, stravolge ogni “se” e “ma”, non restano altro che piccole briciole di opportunità mancate che diventano essenziali alla dipartita di Simone.

Questo romanzo è una ferita aperta che ne apre una nuova, da una spaccatura nella vita dei figli di Simone all’improvviso si apre una voragine, un baratro che sembra risucchiarli verso il fondo fatto di tristezza, desolazione e cruda realtà, qualcosa a cui non si può scampare qualunque cosa si faccia, una volta iniziata la caduta è impossibile ricominciare a volare. Il dolore è una spirale infinita, per quanto si pensi che se ne riesca a vedere l’uscita ci si ritrova sempre sulla stessa strada, a battere lo stesso sentiero più e più volte, disorientati dai nostri stessi sentimenti che ci rendono ciechi di fronte ad ogni bivio che incontriamo.

“Il grande me” diventa poco a poco più piccolo, cambia le sue dimensioni man mano che la malattia avanza lasciando il posto a quell’impronta sul letto, un vuoto che sembra quasi riempirsi di tristezza e malinconia.

«il silenzio cala da un filo e avvolge il flusso che fa rimordere la coscienza, come un quadro che, appeso a una parete, assolve il solo compito di nascondere un inestetico buco sul muro».

 

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Fazi Editore per la copia omaggio.

 

 

 

May the Force be with you!
LIBRI

Informazioni su Sandy

Per quanto mi impegni a leggere di tutto, prediligo sempre e comunque il buon caro thriller, un bel giallo e perché no, un noir vecchio stile. Capiterà quindi spesso che troviate tra le mie recensioni queste sfumature. Stesso discorso per i film.

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