Hard Cash Valley di Brian Panowich | Recensione di Deborah

Brian Panowich è stato per anni un musicista itinerante prima di fermarsi in Georgia, dove vive tuttora e lavora come pompiere. Il suo romanzo d’esordio, Bull Mountain, pubblicato da NNE nel 2017, è stato finalista nella categoria Mystery/Thriller del Los Angeles Times Book Prize 2016 accanto ad autori del calibro di Don Winslow. La saga di Bull Mountain prosegue con il secondo episodio, Come i leoni (2018).

 

Quel tipo non aveva proprio fortuna. Anche quando vinceva, ne usciva da perdente. Certe persone erano proprio fatte di sfortuna. Ce l’avevano dentro le ossa, al posto del midollo.

 

Editore: NN Editore
Data di uscita: 25 febbraio 2021
Pagine: 384
Prezzo: 18.00 €

Il passato del detective Dane Kirby è popolato di fantasmi: ha perso moglie e figlia in un incidente che non riesce a perdonarsi, e a distanza di anni fatica a rimettersi in sesto. Quando l’fbi inizia a indagare sulla morte di Arnie Blackwell, un criminale con il vizio del gioco bru­talmente assassinato in Florida, Dane viene chiamato ad affiancare l’agente Roselita Velasquez, che non sembra gra­dire l’intrusione del nuovo collega. Ep­pure Dane è l’uomo chiave per il caso: tutti gli indizi portano a un grande com­battimento di galli organizzato a Hard Cash Valley, in Georgia del Nord, e solo lui, con l’aiuto degli amici di sempre, sa aggirare le tacite norme che regola­no i territori di Bull Mountain. Quando al delitto si aggiunge la scomparsa di William, il fratellino di Arnie, affetto dal­la sindrome di Asperger, Dane e Roselita iniziano un’impietosa caccia all’uomo, tra agenti corrotti e killer senza scrupoli.  Dopo Bull Mountain e Come leoni, Brian Panowich torna con un romanzo costrui­to come un’incalzante corsa contro il tempo; e ci consegna un nuovo prota­gonista memorabile, disposto ad affron­tare i suoi demoni in nome dell’amore e di una giustizia non dettata dalle leggi, ma da un più potente ideale di umanità e fiducia.

 

La neve, il freddo, il ghiaccio e le mie amate montagne, le alte vette che sogno un giorno di raggiungere per poi guardare giù sono state la cornice perfetta che mi ha fatto da sfondo per l’inizio della lettura di Hard Cash Valley, il nuovo romanzo di Brian Panowich. È stato emozionante, casuale e perfetto iniziare un romanzo ambientato all’ombra di Bull Mountain tra le vette che amo profondamente, essere immersa nell’ambiente che rispecchia a tratti quello del libro si è rivelato un fattore davvero suggestivo.

Hard Cash Valley è stato il mio primo approccio con Brian Panowich e ammetto che dopo qualche capitolo non ho potuto fare altro che aggiungere alla mia wishlist gli altri due libri già approdati in Italia dell’autore: Bull Mountain e Come leoni.

 

«Quindi mi ha fatto arrivare qui per insegnare ai suoi uomini a sopravvivere nella terra dei fuorilegge.»
«Proprio così» disse August masticando il suo panino.
Dane scosse la testa. «Porca puttana».

 

Lo stile di scrittura di Brian Panowich è crudo, violento e suggestivo, il mondo dipinto dall’autore è costituito da lupi, sangue, ingiustizie e violenze. Ho adorato profondamente scoprire una nuova parte dell’America della quale amo leggere, quest’America ingiusta e feroce pronta a fagocitare ogni cosa che ogni volta rapisce il mio cuore. Brian Panowich è un ottimo narratore, la sua voce incalzante e avvolgente trascina il lettore in questa frenetica corsa contro il tempo che si rivela Hard Cash Valley, un viaggio, una corsa a perdifiato per salvare quante più vite innocenti possibili. L’autore sa già dai primi capitoli come incollare il lettore alle sue pagine, il ritmo è da subito molto alto e soprattutto vengono toccate tematiche delicate davanti alle quali non si può rimanere indifferenti, infatti ho trovato molto difficile mettere in pausa la lettura perché bramavo di sapere cosa avrebbe riservato il destino ai protagonisti della storia. I protagonisti di Hard Cash Valley sono imperfetti, reali e umani; sono i personaggi ai quali secondo me non si può rimanere indifferenti, sono quelli che ti conquistano fin da subito ed è quasi come se uscissero fuori dalle pagine per compiere un tratto di strada insieme. Amo questo genere di protagonisti, quelli che mi regalano l’illusione di poterli tranquillamente incontrare per strada; credo che questa sensazione sia generata dall’umanità che trasuda dalle pagine di Hard Cash Valley, un’umanità completamente imperfetta, a tratti sbagliata ma capace di perseguire una giustizia che va oltre le regole e i tempi dettati da esse.

In Hard Cash Valley troviamo tanto, tantissimo male e oscurità ma anche tanta luce e speranza che spinge a non perdere completamente la fiducia nel prossimo e nei rapporti umani.

 

 

Torniamo all’ombra di Bull Mountain per conoscere Dane Kirby, detective che ha lavorato per la polizia e soprattutto ex capo dei vigili del fuoco; un uomo indurito dalla vita e circondato dai fantasmi del passato. I fantasmi che vorticano nel passato dell’agente Kirby sono quello della sua amata moglie e della figlia piccola, entrambe morte in uno straziante incidente del quale Dane si ritiene responsabile. La vita dell’uomo non è stata più la stessa, Kirby non è mai riuscito davvero a voltare pagina e a lasciare andare la sua famiglia, non è riuscito a ricominciare neanche con l’amore di un’altra donna. Bloccato in questa situazione Dane sembra aver accettato tacitamente il proprio destino, un fato infausto appreso da poco ha dichiarato la sua sentenza, una condanna che il protagonista sembra apprendere con rassegnazione, quasi serenità. L’agente Kirby però non ha ancora fatto i conti con la densa scia di morte e sangue che dovrà seguire per cercare di salvare la vita di William, un ragazzino scomparso affetto dalla sindrome di Asperger al quale la criminalità locale e internazionale ha ucciso brutalmente il fratello indigente. La corsa contro il tempo ha inizio in Florida e ci condurrà molto presto nella Georgia del Nord, in un territorio aspro e impervio, un territorio difficile gestito dalla criminalità. Dane Kirby dovrà fare i conti con la morte, con la violenza più estrema, con la malavita, con agenti corrotti e serial killer, con i fantasmi del suo passato, con un milione e duecento mila dollari e con i combattimenti illegali di galli.

Hard Cash Valley è un romanzo che mi ha subito conquistata, le atmosfere violente, le ambientazioni selvagge, i personaggi imperfetti ma splendidamente umani, un intrigo da cardiopalma; il nuovo romanzo di Brian Panowich è una brillante piccola perla noir da non lasciarsi sfuggire.

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di NN Editore per la copia omaggio

 

 

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