Perché proprio a me di Stella Bright | Recensione di Deborah

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Perché proprio a me

 

Nell’acqua che non vuoi bere alla fine si finisce per annegare

 

Titolo: Perché proprio a me

Autore: Stella Bright

Editore: Triskell Edizioni

Prezzo: 2,99 € (ebook)

Genere: Sport Romance

Pagine: 70 p.

 

Trama:

Glenna, componente dello staff tecnico della squadra di rugby dei Cardiffs, è un vero peperino, un maschiaccio. E una rossa da urlo. La sua vita viene letteralmente messa sottosopra dall’arrivo di un nuovo elemento dalla Repubblica Sudafricana: Johann Christiaan Van der Vaals. Perché le è toccata una simile punizione divina? Da parte sua sarà guerra su tutti i fronti, sia con le parole che con i fatti. Una guerra a colpi di insulti e sì, anche di schiaffi, perché Glenna è una tremenda ragazza irlandese, testarda e bellicosa e molto, molto prevenuta verso il nuovo acquisto della squadra.
Peccato che non abbia fatto i conti con i sentimenti, la passione e l’amore. 
E peccato che non abbia neppure tenuto conto del ruvido fascino di Johann e dei suoi stupendi occhi da leone. Ma soprattutto non ha riflettuto sul fatto che di solito nell’acqua che non si vuol bere alla fine si finisce con l’annegarvi.

 

Recensione:

Buon sabato amici della Stamberga! Oggi parliamo del romanzo di Stella Bright Perché proprio a me. Ringraziamo innanzitutto la casa editrice Triskell per aver collaborato con noi. Si tratta di un romanzo rosa e leggermente piccante, forse un racconto perché è una narrazione davvero breve. Percorriamo gli inizi burrascosi della storia d’amore tra i due protagonisti Glenna e Johann, due personaggi molto particolari di cui parleremo a breve. Siamo in Scozia, a Cardiff precisamente, e il mondo nel quale siamo immersi è quello dello sport, del rugby. Glenna è una giovane donna, da sempre cresciuta appunto sui campi da rugby; nonno, papà, fratelli e zio sono tutti giocatori o allenatori. In questo momento la ragazza lavora con lo zio, allenatore della squadra del Cardiff; lei si occupa della parte amministrativa ma è sempre a contatto con i giocatori e li segue durate allenamenti e partite. Glenna proviene dall’Irlanda, ragazza rossa di capelli, forme e curve generose che vengono sfoggiate con fierezza, temperamento sopra le righe. Credo fin troppo sopra le righe. Come personaggio non mi è piaciuta particolarmente, risulta essere troppo maleducata e rozza ed è una persona estremamente ignorante. Questa è la cosa che più mi ha dato fastidio di lei, non tanto l’essere uno “scaricatore di porto” che, posso capire l’autrice abbia voluto caratterizzarla in questo modo per via di essere cresciuta in un ambiente prettamente maschile. Con l’essere ignorante mi riferisco al fatto di odiare e discriminare una persona a primo acchito, accusandola prematuramente di essere a sua volta razzista e un violento. So che questo fattore alla fine è quello che regge tutta la storia però non mi ha convinta. In pratica Glenna quando scopre che nella squadra a breve arriverà Johann, rugbista sudafricano bianco, inizia ad odiarlo, denigrarlo. Visto il modo di fare della ragazza queste affermazioni non sono per niente velate, anzi risultano pesanti ed inopportune. Non mi piace l’idea che nei libri siano fatte certe affermazioni in modo così superfluo e sbrigativo, visto che il romanzo è davvero breve e la ragazza si rende conto delle sciocchezze immonde che ha affermato in poche scene, passa dall’odio all’amore così, giustificando gli insulti dicendo che in realtà aveva paura di amare Johann. Utilizzare la redenzione da idee razziste può essere una bella idea per un romanzo ben strutturato e argomentato, in questo contesto secondo me promuoverebbe un bel messaggio.  Per quanto riguarda il protagonista maschile Johann, mi è piaciuto molto, il classico “bellooo, bellooo e impossibileee“, però davvero molto affascinante. Come persona devo essere sincera, mi ha colpito molto. È risultato un ragazzo semplice, molto intelligente con valori chiari; non il classico bell’imbusto stronzo che usa e sfrutta le donne. Questo stereotipo negativo sta davvero spopolando, mi è piaciuta molto la scelta controcorrente dell’autrice! Johann è un personaggio che avrei approfondito molto, mi sarebbe piaciuto leggere tantissime altre pagine su di lui protagonista, conoscerlo a 360 gradi. Mi è piaciuto molto come ha mantenuto la calma di fronte agli atteggiamenti aggressivi ed ingiustificati di Glenna, cercando di andare oltre e capire le motivazioni che si celavano dietro i comportamenti della donna che poco a poco gli ha rubato il cuore. Se non ci fossero state tutte queste premesse negative che mi hanno portato a non sopportare lei, il racconto o romanzo breve non mi sarebbe dispiaciuto. Sono sincera, non mi sento di consigliarlo senza avvertenze perché comunque le tematiche trattate con leggerezza sono davvero sensibili. Se vi piace il genere rimane comunque una lettura frizzante senza troppe pretese  che vi terrà compagnia; nel caso bramate una storia amore complessa, articolata, che vi farà sognare credo non sia questo il caso. Comunque lo stile dell’autrice è fresco e piacevole, caratterizza bene i suoi personaggi donandogli contorni chiari e definiti.

 

Nota sull’autrice:

fin da bambina, quindi tanto tempo fa, ha sempre riservato ai libri un posto speciale; merito del suo papà che le ha trasmesso questo amore. Scrivere quindi era un sogno nel cassetto che a lungo ha tenuto nascosto, ma che ultimamente ha osato realizzare e per fortuna l’ha fatto cosicché il papà ha potuto vedere almeno l’inizio della sua avventura, prima di andarsene. Siccome è sempre stata un maschiaccio, adora il rugby che consiglia vivamente a chiunque soprattutto alle donne; se non altro potranno godersi la vista di autentici Bronzi di Riace semoventi su un campo d’erba! Ma c’è una vena romantica in lei: Stella è scozzese nel cuore e nell’anima. La Scozia, inspiegabilmente, è parte di lei… ma questa è un’altra storia.

 

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