Review Party: I custodi della pergamena del diavolo di Francesca Ramacciotti

 

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

Il protagonista di oggi è un thriller storico in uscita per Newton Compton tra un paio di giorni, si tratta de “I custodi della pergamena del diavolo”, il romanzo di Francesca Ramacciotti che si è rivelata una lettura intrigante.

28 Marzo

Acquistalo subito: I custodi della pergamena del diavolo

Editore: Newton Compton Editori
Collana: Nuova narrativa Newton
Genere: Thriller

Prezzo: € 2,99 | € 12,00
Pagine: 336

Pisa 1174. Mentre l’architetto Deotisalvi inizia a costruire la Torre di Pisa, viene rubato l’oro che anticamente rivestiva l’antico arco di trionfo della città: la porta Aurea. Inoltre la città è funestata da una serie di strani omicidi, su cui è chiamato a indagare il giovane perito legale Lanfranco, pupillo di Deotisalvi.
Giorni nostri. Yasser Martani, autore di saggi storici, è convinto, grazie a una serie di ricerche, che il ladro che sottrasse l’oro fosse un notabile di Pisa e che quell’immensa fortuna sia ancora nascosta in città. Insieme a Emma, la sua giovane assistente, Martani si lancia così in una caccia al tesoro a ritroso nel tempo, scavando proprio nel periodo in cui Lanfranco era alle prese con il misterioso assassino. Ma qualcosa lega i delitti e gli intrighi del passato al presente. Qualcosa di enigmatico che potrebbe essere nascosto tra le pagine di un antico diario, ora nelle mani di Emma. E ben presto, quella che sembrava un’innocua indagine storica, si trasforma in un’avventura molto pericolosa…

Dopo un lunedì un po’ incerto che aveva per protagonista una piccola delusione oggi sono felice di ripartire da qui, da un romanzo che è riuscito a tenermi con gli occhi incollati alle pagine, un thriller storico che mi ha ricordato cosa cerco in un genere così vasto e che spesso mi regala tantissime soddisfazioni come lettrice.

Il romanzo storico che sia puro o contaminato mi è sempre piaciuto, ma quando la sfumatura thriller viene accentuata soddisfa tutti e due i miei interessi e devo essere onesta è in grado di farmi apprezzare periodi storici ai quali non avrei mai pensato di avvicinarmi o di “vivere” in luoghi ricchi di storia nei quali il passato diventa il nuovo presente e i secoli che trascorrono sono soltanto numeri perchè quando un autore riesce a farti dimenticare di vivere in un periodo così progredito per me ha già vinto.

Il protagonista di oggi in poche parole è riuscito a fare questo, ad isolarmi dalla mia quotidianità per catapultarmi all’interno di una storia incredibile, un mistero del passato che continua a ripresentarsi nel presente. Si intitola “I custodi della pergamena del diavolo” e si legge tutto d’un fiato perchè Francesca Ramacciotti è riuscita a raggiungere un equilibrio fra le due linee temporali: il passato che vede una Pisa del 1174 protagonista e il presente, il 2016, dove nuovi personaggi si muovono per venire a capo dell’enigma.

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Il nostro sipario si apre in maniera cruenta descrivendo una Pisa che vomita cadaveri, uno dietro l’altro, il cui fetore si condensa nella foschia e pur offuscando la vista, la decadenza è vivida, ma c’è qualcosa di curioso in quel macabro spettacolo, il furto dell’oro della Porta Aurea trasferito dalla curia nella sede della nuova Opera, dettaglio che però non ferma un ladro da scappare con il ricco bottino e sarà soltanto l’inizio di un caso ancora più complesso al quale Lanfranco dovrà investigare, andando oltre il furto e scorgendo oltre l’aria pesante che si respira, carica di morte e follia.

Dall’altra parte, nel presente, abbiamo Emma, una giovane donna che ha tra le mani una vera e propria miniera d’oro, un diario che nasconde molto più di semplici annotazioni o confessioni intime, ma è il fulcro per riuscire a vederci chiaro in questa vicenda attorno alla quale il mistero gioca un ruolo fondamentale. A lei e Paolo spetta il compito di decifrarne le pagine, ma non sarà facile, non quando qualcuno sta cercando di impossessarsi del testo e delle ricerche dei due e per questo motivo l’aiuto di Yasser Martani sarà indispensabile.

Sono rimasta piacevolmente colpita dallo stile dell’autrice, intrigante, diretto e scorrevole, che permette di godere di ogni singolo aspetto della sua storia così ricca per investigare su due linee temporali, scoprendo così un mistero fitto nel passato che, come ho già detto, continua anche nel presente, dove avere più strumenti non significa necessariamente riuscire a risolvere l’enigma bensì confrontarsi con qualcosa di inaspettato, pericoloso, una strada ricca di insidie dove il male si annida ad ogni angolo. 

I custodi della pergamena del diavolo è un oscuro mistero, uno di quegli intrighi che è radicato nelle profondità dell’animo umano, un enigma che è possibile risolvere solo scendendo a patti con il demonio, sperando di risalire il baratro indenne.

“La terra continuava a rigurgitare cadaveri. L’alito denso di foschia notturna del fiume Auser varcava le mura a nord della piazza. Offuscava la vista dei resti umani ammassati fuori dei  cantieri a non poteva celarne l’odore”.

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Newton Compton per la copia omaggio.

 

May the Force be with you!
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