Review Party: L’oceano quando non ci sei di Mark Lowery

 

Charlie non è un bambino come gli altri. Come lui ce n’è uno su un milione. Anzi, uno su un Charlilione. Il Charlilione, tra l’altro, è un numero che ha inventato lui, ed equivale a uno in più dell’infinito.

 

Editore: De Agostini
Data di uscita: 10 aprile 2018
Pagine: 258
Prezzo: 15.00 €
Acquistalo subito: L’oceano quando non ci sei: Storia di due fratelli e dell’estate che cambiò la loro vita

Ci sono viaggi che non si dimenticano, momenti che restano scolpiti nel cuore. Come l’ultima vacanza che Martin e il fratellino Charlie hanno trascorso in un minuscolo paese sulle coste della Cornovaglia. Era estate, un’estate straordinaria, e ogni giorno i due bambini andavano al porto per vedere le spettacolari acrobazie del bellissimo delfino che con l’alta marea si spingeva nelle acque cristalline della baia. Sono passati molti mesi da allora, ma Martin e Charlie sono pronti a tutto pur di rivedere quel delfino, i suoi salti, le sue capriole. Anche a scappare di casa un sabato mattina e a percorrere quasi mille chilometri, tra avventure, fughe rocambolesche e incontri di ogni tipo. Martin adora il piccolo Charlie, sa che lui non è come gli altri bambini, che è speciale. È il motivo per cui Martin deve essere il miglior fratello maggiore del mondo e proteggerlo da tutto e tutti. Questo però non è sempre possibile, e Martin lo scoprirà proprio sulle spiagge della sua amata Cornovaglia. Dove lo aspetta, ancora una volta, l’alta marea.

 

Lettori, benvenuti!
oggi partiamo per un viaggio meraviglioso, emozionante e sentimentale, insieme a Martin e Charlie, due fratelli che intraprendono un viaggio di ricerca e di crescita. L’oceano quando non ci sei è un romanzo scritto da Mark Lowerty ed edito da De Agostini. Vi anticipo che questo libro mi davvero colpita tantissimo, mi ha fatto provare diverse emozioni durante la lettura, siete pronti a scoprirne di più?

 

Scoppio a ridere. Nessuno accetterà mai di fare un tatuaggio a Charli. Non dimostra più di sei anni. Io invece sono abbastanza alto. Potrei sembrare un diciottenne, credo. Quando sono in forma. E se il tatuatore ha problemi di miopia.

 

Martin è un ragazzo di tredici anni, molto legato al suo fratellino Charlie di otto anni, si è sempre preso cura di lui con immenso amore. Charlie è un sopravvissuto, nato prematuro ha dovuto da subito lottare contro la morte, tra interventi e terapia intensiva è riuscito a vincere la propria battaglia e a tornare a casa dalla sua famiglia. Charlie è un bambino molto intelligente e simpatico, quello che mi ha colpito più di lui è la sua ironia, che utilizza per affrontare tutte le sue difficoltà fisiche. Purtroppo il suo cuore e il suo fisico in generale non è resistente come quello degli altri bambini, deve prestare molta attenzione a non provare grandi emozioni e a non fare molti sforzi, come semplicemente correre a perdifiato. Martin si è sempre preso molta cura del suo fratellino, hanno un rapporto molto speciale di vero amore, è bellissimo leggere e assistere ale varie sfaccettature del loro rapporto. La famiglia dei due ragazzini è una famiglia molto umile che deve fare molti sacrifici per vivere, non si possono permettere lussi e vacanze, ma proprio qualche mese fa sono riusciti a trascorrere una settimana in Cornovaglia.

 

E comunque i poliziotti potrebbero aiutarmi a ritrovare Charlie e lo zaino. Ma poi dovrò tornare a casa e rispondere a mamma e papà. Il viaggio sarà stata un’intera perdita di tempo.

 

Noi lettori siamo immersi nella narrazione presente del viaggio che stanno intraprendendo i due, con la successione dei capitoli assistiamo anche ai ricordi, narrati da Martin, della loro vacanza in Cornovaglia. Per l’intera famiglia è stata un’esperienza unica ed indimenticabile, per Charlie è stato qualcosa in più che lo ha toccato nel profondo. L’esperienza trascorsa dai fratelli affacciata sull’oceano ha rinforzato il loro legame e sicuramente quello di tutta la famiglia. Sono riusciti a vedere nel porto di St. Bernard un delfino, Charlie ne è rimasto così affascinato che ogni giorno desiderava più di ogni altra cosa tornare lì per provare a rivederlo, ben sapendo che l’oceano non è un acquario. Era sicuro che con l’alta marea avrebbe sempre incontrato il suo delfino, per lui era sinonimo di leggerezza e libertà, un qualcosa che per lui sarebbe stato sempre impossibile raggiungere.

 

 

Mi sento persino pronto a scrivere altre poesie. Ne butto rapidamente giù una che parla di quanta felicità ho provato nel riabbracciare Charlie sul binario di Plymouth.

 

 

La vacanza in Cornovaglia procede per il meglio, l’ultimo giorno però accade una tragedia. Charlie viene accontentato e tutti insieme si recano al porto un’ultima volta sperando di salutare il delfino. L’animale alla fine fa il suo ingresso ma è ferito, Charlie subito si getta in mare pur non sapendo nuotare per provare a liberare la pinna dell’amico. è una corsa contro il tempo provare a salvare il piccolo, contro ogni altra previsione Charlie riesce a sopravvivere alla tragedia, sempre cn il suo grande senso ironico. Qualcosa però rompe gli equilibri e la felicità di questa famiglia, il viaggio in Cornovaglia è stato l’ultimo vero momento di felicità. La madre dei due ragazzi entra in depressione, il padre trascorre al lavoro il maggior tempo possibile, Martin e Charlie decidono di partire da soli e ripercorrere i chilometri che li separano sa St. Bernard, il luogo che li ha visti tutti felici, nella speranza sempre di ritrovare il loro delfino. Martin, forte della consapevolezza di non essere più di tanto osservato dai genitori, organizza il tutto in gran segreto.

 

Esatto. Una volta ho visto un programma su di loro. Probabilmente vuole divorarti il cervello. Comunque, te l’ho detto, questo è il nostro viaggio quindi che vada al diavolo.

 

Una mattina molto presto Martin sveglia Charlie informandolo che sarebbero partiti per un’avventura, presero la preziosa scatola dei biscotti speciali riservata a Natale, i pochi risparmi e partirono alla volta della stazione. Proprio da qui iniziano i primi guai, il viaggio sarà molto lungo ed insidioso da affrontare da soli con un unico biglietto, inoltre i genitori dei due si accorgeranno della loro fuga quindi saranno ricercati dalla polizia. Il loro percorso è un insieme di situazioni divertenti e roccambolesche, vissuti con gli occhi e le possibilità di due bambini che inseguono un obbiettivo, un sogno. Di certo non sarà un viaggio lineare, anzi, davvero ricco di ostacoli da superare e deviazioni da mettere in conto, con tanto di incontri strani. Riusciranno Charlie e Martin a rivedere il loro delfino e riassaporare la felicità, o sanno riacciuffati prima di raggiungere la meta?
Ovviamente scopriremo perché la felicità di questa famiglia si è guastata improvvisamente, per me è stato un emozionante ed imprevisto colpo di scena che non voglio assolutamente spoilerarvi, a cui faticavo a credere. L’autore è stato davvero magistrale durante tutta la narrazione, riesce a coinvolgere ed incollare il lettore alle sue pagine, trasmettendo un vortice di emozioni positive.

 

Con un’esplosione di spruzzi che cattura la luce, il cucciolo di delfino salta fuori dall’acqua, proprio in mezzo alla nuvola di Charlie.

 

Ho amato alla follia Charlie e Martin come coppia di fratelli e Charlie è stato in assoluto il mio personaggio preferito. L’oceano quando non ci sei è un romanzo a dir poco meraviglio, si è ritagliato un posto nel mo cuore e tra i miei romanzi preferiti; una lettura che assolutamente non dovrebbe essere persa.

 

 

Non perdetevi nessuna recensione!

 

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