Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness | Recensione

 

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Chi sono? ripetè il mostro, ancora con quel suo ruggito. Sono la spina dorsale su cui si reggono le montagne! Sono le lacrime piante dai fiumi! Sono i polmoni che soffiano il vento! Sono il lupo che sbrana il cervo, il falco che sgozza il topo, il ragno che mangia la mosca! Sono il cervo, il cervo, il topo e la mosca che vengono divorati! Sono il serpente del mondo che morde la sua stessa coda! Sono tutto quello che è indomito e indomabile! […] Sono questa terra selvaggia, e sono venuto per te, Conor O’Malley.

Dettagli:

  • Titolo originale: A Monster Calls
  • Genere: Per Ragazzi
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Oscar Junior
  • Pagine: 224
  • Prezzo: € 10,00

Il Libro – Trama:

Una notte di luna e brezza leggera, il piccolo Conor si sveglia di colpo sentendo bussare alla finestra della sua cameretta. Terrorizzato, allunga l’orecchio per cogliere qualche rumore sospetto dal piano di sotto. Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte. D’un tratto, sente chiamare il suo nome. Conor è preso dal panico: potrebbe essere l’apparizione spaventosa che da giorni lo tormenta nel sonno, l’incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Invece, quando si fa coraggio e si sporge dalla finestra, trova ad attenderlo un mostro. Un mostro tutto particolare, però, senza artigli o denti aguzzi. È semplicemente un albero. Antico e selvaggio, una creatura che sembra uscita da un altro tempo. Il mostro è pronto a stringere un patto con lui: nelle notti successive racconterà a Conor tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi che ognuno di noi nasconde nel fondo del proprio animo, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, un racconto che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità. Con la grazia struggente dei veri narratori, Patrick Ness dà vita a un romanzo sincero ed emozionante, che tocca il cuore del bambino che ognuno di noi è stato.

Recensione:

Sette minuti dopo la mezzanotte, in inglese “a monster calls”, è un romanzo scritto da Patrick Ness tuttavia come possiamo ben notare dalla copertina compare anche il nome di Siobhan Dowd, nota autrice di romanzi per ragazzi. Dalle prime pagine introduttive scritte dallo stesso autore apprendiamo il motivo del “featuring” con la scrittrice. A Ness è stato chiesto di portare a termine un’opera della stessa Dowd, la cui vita è stata interrotta a causa di un tumore. Non è stato facile per lui prendersi questa grande responsabilità dando voce a quello che sarebbe stato il quinto romanzo dell’autrice eppure qualcosa nelle idee della Dowd lo affascinano. Aveva già abbozzato i personaggi e delineato la storia, ma purtroppo quello che le è mancato è stato il tempo. I suoi spunti hanno stimolato la fantasia di Ness, portandolo a sconvolgere la storia. Come egli stesso ha affermato, è come se gli fosse stato passato un testimone, non gli restava altro che arrivare alla meta con un fantastico romanzo. Ci sarà riuscito?

Prima di rispondere a questa domanda, lasciatemi dirvi quanto mi sia trovata in difficoltà nel doverlo raccontare in poche parole perché non è per niente facile. Conor, il protagonista, è prima di tutto un bambino. Un bambino che si trova a dover affrontare una situazione difficile: quella di sua madre malata di cancro, il quale gliela sta portando via un po’ per volta. Non è facile convivere con questa condizione ma fa del suo meglio per non essere un peso. Aiuta in casa, cerca di essere autonomo, si prepara da mangiare, sbriga faccende domestiche, tutte cose che gli stanno strappando via quella che sarebbe dovuta essere la sua infanzia del tutto spensierata. È un ragazzino molto semplice, non pretende mai troppo e anche quando è vittima di bullismo, cela tutto a sua madre per non darle alcun dispiacere. La sua indifferenza in confronti del mondo è marcata, non gli importa ciò che gli accade e non sente affatto l’assenza del padre. Quello che è importante è trascorrere quel poco che gli resta accanto alla figura materna, evitando in tutti i modi di parlare di un dopo, quando la malattia lo priverá dell’unico affetto rimastogli. L’argomento è una nota dolente per Conor, il quale rifiuta a tutti i costi l’idea di dover vivere con la nonna o immaginare la sua vita dopo la morte di sua madre, che nonostante la malattia cerca in tutti i modi di tenere alto il morale di suo figlio, tramite sorrisini complici o semplici carezze, che trasmettono di più delle parole stesse.

Il romanzo ispirato dalle idee di Dowd è una favola insolita priva delle classiche morali. È invece un romanzo dove a regnare indiscussa è niente poco di meno che la verità, la stessa che il mostro chiede a Conor. Questo essere spuntato fuori dal nulla diverrà la figura di riferimento del protagonista, aiutandola ad ammettere quella che è la sua più grande paura. La simbiosi che si crea tra i due evidenzierá il fatto che l’uno ha bisogno dell’altro.

È un romanzo per ragazzi molto più profondo di qualsiasi altro libro che mi è capitato tra le mani. Una lettura per niente banale che bisogna godersi quando si è pronti a lasciarsi trasportare da un tema così delicato e dal dolore che da esso ne deriva. Ho divorato il libro in un paio d’ore. Lo stile dell’autore ha reso tutto più semplice e le illustrazioni di Jim Kay mi hanno affascinata. Probabilmente è questo il pregio dello scrittore, riuscire a proporre una nota così dolente con una semplicità tale da renderlo intenso. Sarebbe tutto più semplice se potessimo farci aiutare anche noi dai mostri per scoprire le nostre verità, quelle che più temiamo e che è giusto affrontare. Per rispondere alla domanda. Sì, ci è riuscito. Questo è un libro che rileggeró spesso e il voto dunque non può essere che il migliore.

Stamberga - Voto 5

 

Note sull’autore – Patrick Ness:

Nato in Virginia nel 1971, vive da tempo in Inghilterra. È una delle personalità più in vista della letteratura inglese per ragazzi, acclamato dalla critica sia per Sette minuti dopo la mezzanotte che per la trilogia Chaos Walking. Ha vinto numerosi premi, fra cui la Carnegie Medal, il Guardian Children’s Fiction Prize e il Booktrust Teenage Prize.

Note sull’autrice – Shioban Dowd:

È l’amatissima e pluripremiata autrice di quattro libri, due dei quali pubblicati dopo la morte di cancro all’età di 47 anni. Nel 2009 è stata la prima scrittrice insignita postuma della prestigiosa Carnegie Medal.
Jim Kay ha studiato illustrazione e ha lavorato negli archivi della Tate Gallery e nei Giardini Botanici Reali di Kew, due esperienze che hanno profondamente influenzato il suo tratto.

May the Force be with you!
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