Sono una brava ragazza di Penelope Bloom | Recensione di Deborah

 

Avevo fatto dell’essere in ritardo un’arte. Mi muovevo su un palcoscenico meraviglioso, New York City, dove spesso mi capitavano situazioni imbarazzanti. Con la complicità di un pò di sfortuna, la mia goffaggine appariva in tutto il suo splendore.

 

Sono una brava ragazza di Penelope Bloom

Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 9 maggio 2019
Pagine: 224
Prezzo: 5.99 € ebook ; 9.90 € cartaceo
Acquistalo subito: Sono una brava ragazza (Attraction Series Vol. 1)

Oggi sono più vicina di quanto lo sia mai stata al mio obiettivo: diventare una giornalista d’inchiesta. Basta con i soliti trafiletti sul meteo o sull’importanza di lavarsi le mani, questa è la mia grande occasione per dimostrare che non sono più la ragazza imbranata e pasticciona di sempre. Ho ottenuto il mio primo, vero incarico per un super articolo sulla corruzione nelle grandi aziende. Per farlo, devo infiltrarmi come una moderna James Bond alla Galleon Enterprises. Per ottenere il posto da stagista c’è da superare il colloquio con un certo Bruce Chamberson, così potrò indagare su un presunto giro di corruzione. Mi sento davvero concentrata, non mi posso permettere di fare errori. Ma perché mi tremano le gambe adesso che l’uomo più bello che abbia mai visto è entrato nella sala d’attesa e mi sta guardando in cagnesco mentre faccio colazione? Ogni capo ha le sue regole e apparentemente Bruce non sopporta che qualcuno tocchi la sua frutta. Soprattutto la banana che gli viene lasciata fuori dall’ufficio ogni mattina, quella di cui non può fare a meno, e che io avevo scambiato per un gentile omaggio…

 

 

Oggi è tempo di tornare a navigare in acque rosa, tingiamo di romance la giornata con Sono una brava ragazza, il nuovo romanzo di Penelope Bloom, il primo volume delle serie Attraction Series.
In maggio sto riscoprendo questo genere, ho incontrato qualche storia davvero carina e questa nuova uscita è proprio una di quelle!

 

Cercai allora di ricordare come fossi tornata a casa, e a quel punto mi sentii mancare. Mi ricordai che Bruce mi aveva aiutata a uscire dal ristorane e… Oddio. Mi rividi aggrappata a lui come un’ubriacona qualsiasi. Dovevo avergli palpato il sedere, ne ero quasi certa. Al solo ricordo avvampai.

 

Quano ho incrociato il cammino con Sono una brava ragazza avevo davvero molti dubbi e non pensavo minimamente che avrei letto il libro e che mi sarebbe piaciuto; la copertina mi suscitava un senso di allerta: allarme, allarme, allarme storia ambienata solo in camera da letto! Girovagando su IG ho visto molte foto librose con protagonista Sono una brava ragazza, le autrici dei post erano molto entusiaste, sono riuscite ad accendere la mia curiosità, la voglia di buttarmi e scoprire di che cosa si tratta. Sono molto contenta di aver letto questo romanzo, mi ha regalato qualche ora di divertimento e buon umore! Si tratta di una storia molto fresca e frizzante, la trama è articolata e fortunatamente i protagonisti non si chiudono in camera da letto ogni due pagine. È vero, il sesso è una componente chiave dei romanzi romance, però personalmente lo trovo fastidioso se è ostentato in modo eccessivo. Insomma mi piace ogni tanto staccare la spina e fantasticare con un’avventura romantica, ma voglio leggere una storia vera, anche semplice e con qualche cliché del caso, non solo cronache delle performance dei protagonisti. In Sono una brava ragazza i momenti passionali e piccanti ci sono, non sono eccessivi e mi sono sembrati inseriti al punto giusto. Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura di Penelope Bloom e come ha strutturato la sua storia, sono molto curiosa di leggere i seguiti di questa serie!

 

Natasha sembrava completamente diversa da Valerie. Ma strade diverse potevano condurre alla stessa destinazione, e tutte le volte che avevo imboccato la via di una nuova relazione o di una storia serie ero finito nello stesso vicolo cieco.

 

Natasha è una brava giornalista, ha le qualità per eccellere nel suo lavoro ma deve fare i conti con un lato di sé che la limita agli occhi esterni: è un’incredibile combina guai. Se c’è qualche calamità o stranezza in agguato per le strade di New York è assicurato che la protagonista venga in qualche modo coinvolta, le sue scuse bizzarre per giustificare ritardi o situazioni imbarazzanti sembrano frottole al 100%, peccato che si tratta davvero della verità. A causa delle sue caratteristiche le vengono affidati incarichi poco complessi, di poco conto e soprattutto quelli che non accetterebbe nessuno; con una paga risicata Natasha riesce però a permettersi un buco di appartamento nel centro della metropoli che ama. Un giorno le viene affidato un incarico particolare e di responsabilità, si sarebbe dovuta infiltrare come stagista in una grande azienda pubblicitaria per indagare su uno dei due titolari, sospettato di affari illeciti. Natasha riesce ad ottenere il posto di stagista in modo assurdo ed incredibile: aspettando il colloquio, per ingannare l’attesa decide di mangiare una banana che credeva fosse messa a disposizione, peccato che si trattava dello spuntino a cui il capo non rinuncerebbe per nulla al mondo.

 

Volevo un lavoro che mi permettesse di usare il cervello e mi facesse sentire importante. Avevo pensato che fosse il giornalismo, e forse un giorno lo sarebbe stato, ma in quel momento avevo trovato tutto quel che desideravo alla Galleon.

 

Bruce è un uomo bellissimo e di successo, diligente, ordinato, forse con un leggero disturbo ossessivo compulsivo per l’ordine e il rigore. Insieme a William, suo fratello gemello, ha costruito il proprio impero, la Galleon Enterprises, un’azienda moderna e di successo. Bruce ha costruito tutto con le proprie mani, un tassello alla volta, con molto sacrificio e dedizione, assolutamente seguendo le regole. Nella vita Bruce vive per il suo lavoro, ci tiene alla forma fisica e ad avere un’alimentazione sana ed equilibrata; come è in perfetto equilibri tutto il suo mondo, niente caos, niente imprevisti. Sentimentalmente, dopo essere stato scottato dalla sua ex, ha preferito non cimentarsi in nuove relazioni che avrebbero potuto condurlo allo stesso punto, il suo motto è non commettere mai due volte lo stesso errore. Quando Natasha entra di prepotenza nella sua vita, come un uragano mangiando la sua banana ,è sferzato da un’aria nuova, contrariamente a tutte le sue convinzioni non vuole allontanarla dalla propria vita, forse per cercare di “correggerla” la assume come sua stagista, con l’intenzione di fargliela pagare e indurla a licenziarsi. Inizia così questo strano rapporto subordinato, tra ironia, battute sagaci, dispetti e giochi di seduzione. I protagonisti si troveranno inaspettatamente sempre più coinvolti l’uno dall’altra, ma non dimentichiamo che Natasha non è una vera stagista, ha uno scopo, potrebbe scoprire qualcosa oppure essere scoperta e sappiamo quanto Bruce non sopporti le menzogne…

 

Sono una brava ragazza è stata una lettura intrigante, divertente ed ironica, una lettura che mi ha regalato il sorriso ad ogni pagina, perfetta per trascorrere qualche ora di svago e da considerare come compagnia sotto l’ombrellone, da non perdere invece per le appassionate di romance!

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Newton Compton Editori per la copia omaggio

 

 

May the Force be with you!
Precedente #proiettilidicarta: Due omicidi diabolici di Raffaele Malavasi Successivo Tea Time: Premio "Leggi in salute - Angelo Zanibelli"

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.