The Whispering Room: Il Codice Stradivari di Mauro Caneschi

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

 

Cari lettori, torna con una nuova uscita la nostra rubrica The Whispering Room, protagonista di oggi è di Il Codice Stradivari, il nuovo romanzo di Mauro Canesi in arrivo il 9 giugno.

L’autore ci anticipa che: si tratta di letteratura di intrattenimento, non ha velleità letterarie ma oltre agli indizi e agli enigmi da risolvere, i protagonisti si trovano ad essere affiancati da una vera I.A. il chè, visti i tempi, induce a riflessioni interessanti da parte loro e da parte del lettore. 

Non perdetevi l’intervista con l’autore per saperne di più!

 

Editore: Arkadia Editore
Data di uscita: 9 giugno 2023
Pagine: 224
Prezzo:16.00 €

Il ritrovamento di una lettera di famiglia datata 1943, rinvenuta a Venezia, contiene dei misteriosi riferimenti al trittico di un pittore del XIV secolo e al grande Antonio Stradivari. Dario e Marco, informati della scoperta da un amico, decidono di partire per la città lagunare in compagnia della loro Intelligenza Artificiale, pronti a fare luce sull’enigma. E sarà tra calli e ponti che i nostri inizieranno un’indagine
serrata sulle tracce dei pannelli smembrati dell’opera di Jacobello del Fiore, anch’essi contenenti degli importanti indizi per venire a capo del caso. Da Venezia a Parigi, da Berlino ad altri luoghi, in un carosello di viaggi, imprevisti e labili tracce, i tre cercheranno di comprendere cosa leghi un pittore trecentesco a un artista del XVIII secolo, il più famoso liutaio d’Europa. Sulla scia della loro ricerca, Dario, Marco e L.U.C.I.A. non immaginano neanche lontanamente gli interessi e le bramosie che stanno suscitando.

 

#Bottaerisposta

 

 

  • Com’è nata l’idea di Il Codice Stradivari?

Stavo cercando un personaggio del passato che potesse aver nascosto un segreto e mi sono imbattuto in un articolo in cui si avanzava l’idea che una Intelligenza Artificiale avrebbe potuto , se ben addestrata, rivelare i segreti della costruzione dei violini di Stradivari. Dato che avevo a disposizione il personaggio adatto, il resto è venuto da sè.

 

  • C’è un episodio che le si è definito prima degli altri?

Sì. Quello in cui Antonio Stradivari è “costretto” a mettere per iscritto tutti i suoi segreti. Il Codice Stradivari appunto.

 

  • Ci parli dei suoi personaggi.

Per i protagonisti ho utilizzato gli stessi personaggi  delineati ne “ La Chimera di Vasari”, un mio precedente romanzo che ha ottenuto un ottimo successo di pubblico. Ritroveremo quindi i due fratelli Mannelli Dario e Marco, assieme a  Lucia l’Intelligenza Artificiale più simpatica che ci sia. Per i personaggi di sfondo, non ho avuto problemi : Antonio Stradivari, il pittore settecentesco Sebastiano Ricci,  Antonio Canal detto il Canaletto e una folla di personaggi minori ma non meno importanti , tra i quali il Direttore della galleria d’Arte di Berlino a cui ho riservato un ruolo di primo piano.

 

  • Se dovesse associare una canzone al suo romanzo quale sceglierebbe?

Sicuramente uno dei capricci di Paganini.

 

  • Ha avuto difficoltà durante le scrittura?

No. La cosa che mi ha richiesto più impegno è stata un attento studio delle date, dei personaggi di Stradivari e Ricci e le varie location che ho cercato di rendere il più possibile aderenti alla realtà, molte delle quali ho visitato di persona nei miei viaggi.

 

  • Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Portare “Il Codice Stradivari” a conoscenza del grande pubblico con presentazioni, recensioni e interviste e poi… terminare il romanzo successivo che è già a buon punto con il quale affronterò il mondo del “giallo” da una prospettiva diversa da quella che sta andando per la maggiore. Quindi niente serial killer,  macabri cadaveri pieni di sangue, o corse nella notte. Direi più un giallo alla Simenon, per chi ama i ragionamenti intorno agli indizi e le concatenazioni mentali.

 

 

 

 

 

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