The Whispering Room: Una rana a rotelle di Demetrio Bargellini

 

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

 

La nostra rubrica The Whispering Room è in pieno fermento, questa settimana scopriamo Una rana a rotelle, un romanzo particolare scritto da Demetrio Bargellini. Non perdetevi l’intervista con l’autore per saperne di più!

 

Editore: Eretica Edizioni
Data di uscita: 14 febbraio 2022
Pagine: 208
Prezzo: 17.00 € 

Una rana a rotelle racconta le peripezie tragicomiche di una coppia di aspiranti genitori in un reparto di Procreazione Medicalmente Assistita. Muniti di una gabbietta per uccelli in apparenza vuota, dentro la quale si vocifera alloggi un merlo invisibile, i Clara, protagonisti del romanzo, si trovano catapultati in un piccolo angolo di mondo regolato da leggi proprie, in cui l’unica certezza sembra essere l’assurdo. Tra esami invasivi, iniezioni di ormoni e medici imperscrutabili, per i Clara si rivela subito complicato mantenere un equilibrio e non sprofondare nel fatalismo che attanaglia il pensiero di molti loro compagni di sventura. Soprattutto per lui, di indole ansiosa e sognatrice. A far precipitare la situazione, è l’incontro con un altro ospite del reparto, seguace di una misteriosa dottrina cosmica, chiamata Granfa, che a suo dire influenza direttamente le vicende degli esseri umani. Allora, la ricerca di un figlio, da evento privato, finisce per assumere i contorni di un’epopea mitologica e assurgere a metafora grottesca dell’eterna lotta dell’uomo contro il Destino.

 

#Bottaerisposta

 

 

  • Come è nata l’idea di Una rana a rotelle?

Il romanzo è in parte autobiografico e si basa su una reale esperienza vissuta con la mia compagna in un reparto di Procreazione Medicalmente Assistita. All’inizio volevo fare una cronaca fedele di quei giorni, ma poi, man mano che scrivevo, l’immaginazione ha preso il sopravvento e mi sono reso conto che la mia vicenda privata poteva prestarsi a qualcosa di più ampio e metaforico.

 

 

  • C’è un episodio che le si è delineato prima degli altri?

Più che un episodio è stato un elemento: la presenza della gabbietta per uccelli e del fischio alle orecchie prodotto dal merlo invisibile, che caratterizza tutti gli ospiti del reparto. Questo oggetto ingombrante e la natura arcana del merlo mi sono sembrati un ottimo modo per descrivere, a livello simbolico, la loro condizione di diversità e lo stato di precarietà in cui versano, dando il tono all’intero romanzo.

 

 

  • Ci parli dei suoi personaggi.

La maggior parte dei personaggi è ispirata a figure che ho davvero conosciuto. Le loro personalità e le loro azioni sono estremizzate a fini romanzeschi, tanto da risultare spesso comiche, al limite del macchiettistico. Questo, non per sminuire la dignità o il dolore delle coppie di aspiranti genitori, ma per raccontare la capacità della sofferenza di svilire gli esseri umani e trasformarli in caricature di se stessi.

 

 

  • Quale dei suoi personaggi è il suo preferito? Come mai?

Difficile scegliere, li amo tutti indistintamente, in particolare quelli che potrebbero essere considerati i “cattivi” della storia. Un posto d’onore ha certamente lo Stallone, propugnatore della dottrina del Granfa, forse il personaggio più sfaccettato: manipolatore, superstizioso, retrogrado, egoista, eppure afflitto da una profonda malinconia esistenziale che riesce a mondarne vizi e peccati.

 

 

  • Se dovesse associare una canzone al suo libro quale sceglierebbe?

Desolation row di Bob Dylan: una sfilata grottesca di anime dolenti, intrappolate in una vita dalla quale non riescono più a uscire.

 

 

  • Ha incontrato difficoltà nella stesura del romanzo?

Notevoli. Il romanzo ha avuto una gestazione di circa cinque anni e diverse stesure, che di volta in volta ho sottoposto a editor, agenti e giurie di premi letterari. Attraverso le critiche e i giudizi ricevuti, ho modificato, riscritto e ampliato il testo, cercando di mantenerne i pregi e superarne i difetti che mi venivano segnalati, fino a dargli la forma che ha adesso.

 

 

  • Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Vorrei riuscire a completare un romanzo per ragazzi, fermo da tempo. E poi, aspettando l’ispirazione giusta, gettarmi in un’altra avventura. Perché è questo per me scrivere, un’avventura che non sai mai dove ti potrà portare.

 

 

#Conosciamol’autore

Demetrio Bargellini (Milano, 23/04/1973) lavora come scrittore e sceneggiatore per l’infanzia. Ha
collaborato con Edizioni San Paolo, Edizioni Piemme, De Agostini Editore, Mondadori Editore,
Giunti Editore. Per sei anni, è stato tra gli autori della trasmissione di Rai Ragazzi “L’Albero
Azzurro”. Attualmente, è tra gli autori delle serie a cartoni animati “Topo Tip” e “Gli
Acchiappagiochi” realizzati da Studio Bozzetto. Una rana a rotelle è il suo primo romanzo per
Eretica Edizioni.

 

 

 

 

 

 

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