Un libro per due: Vittima innocente di Winnie M. Li (Newton Compton)

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Io e Sara di Bookspedia torniamo per condividere “Un libro per due”. Il protagonista di oggi è il romanzo di Winnie M. Li, “Vittima innocente, pubblicato da Newton Compton, con la traduzione di Marzio Petrolo.

Data di uscita: 28 Febbraio

Acquistalo subito: Vittima innocente

Editore: Newton Compton Editori
Collana: Nuova narrativa Newton
Traduzione: Marzio Petrolo
Genere: Thriller
Pagine: 414

Prezzo: € 9,90

Vivian, una ragazza di origini asiatiche, vive a Londra ma si allontana dal caos cittadino ogni volta che può. Girare il mondo la appassiona. Johnny è un quindicenne irlandese, socialmente emarginato e con un passato difficile. È cresciuto in una famiglia nella quale la violenza era all’ordine del giorno ed è l’unico modo che conosce di relazionarsi agli altri. Vivian ama esplorare luoghi a lei sconosciuti, venire a contatto con culture diverse dalla sua. È giovane ed è abituata a cavarsela da sola. Ma tutto cambia quando, in un luminoso pomeriggio primaverile, a Belfast, la strada di Vivian incrocia quella di Johnny: il loro incontro culmina in un orribile atto di violenza. Dopo quel terribile episodio, le vite di Johnny e Vivian non saranno mai più le stesse. Perché le conseguenze di quello che è successo avranno inevitabili ripercussioni sugli anni che verranno. E sono inimmaginabili.

In questo sabato di festa io accantono la spensieratezza per parlarvi di un romanzo crudo, che come una ferita aperta non vuole rimarginarsi ma si continua ad aprire, a fare male, ricordandomi che a volte neanche il tempo è in grado di guarire determinate ferite. Questo è il caso di Winnie M. Li, una donna che con “Vittima innocente” tenta di fare un passo avanti, buttare nero su bianco ciò che ha subito per poter forse voltare pagine.

In inglese si intitola “Dark Chapter” e prende ispirazione dalla violenza  che l’autrice ha subito quando aveva 29 anni. Era il 2008 quando il suo stupratore l’aveva stordita e portata via dal sentiero di Colin Glen Forest Park a Belfast per abusare di lei ripetutamente, questo ha creato in lei una frattura, l’ha portata a soffrire di disturbo post traumatico da stress oltre che di attacchi panico, ansia e depressione, ma a differenza delle numerose vittime di stupro là fuori lei ha scelto di raccontare la sua storia, di rivivere il trauma affinchè non quello che le è accaduto non venga dimenticato ma soprattutto possa darle la possibilità di andare avanti, anche se come sappiamo da un trauma del genere difficilmente si torna a vivere.

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Vivian Tan diventa quindi il suo riflesso, la giovane laureata che una volta colta al volo l’occasione di andare a Belfast non ci pensa due volte e quando l’aggressore, John Sweeney, incrocia la sua strada, tutto diventa vivido, la paura, la sofferenza e persino quel senso di smarrimento che coglie una vittima impreparata, la svuota lentamente e la porta a smarrirsi, a non sentirsi padrona del suo corpo e schiava di quello che viene dopo.  

Vivian si frammenta, rispetto alla sua versione di prima diventa il fantasma di se stessa, lontana anni luce dalla spensieratezza, la gioia e in questo Winnie M. Li è riuscita a racchiudere l’essenza di quella che è stata la sua esperienza per portare alla nostra attenzione un thriller psicologico che sfuma e mostra in tutto e per tutto quello che significa convivere con quel tipo di peso, la consapevolezza che niente sarà come al solito. 

I pensieri di Vivian ci mostrano il suo percorso ad ostacoli, a partire dal momento in cui tutto è cambiato, l’aggressione, il processo e l’esistenza di una donna che si è sentita privata di se stessa e comincia a vagare in una strada desolata, dove i colori si desaturano e ciò che era bello un tempo passa in secondo piano. Dall’altra parte c’è lui, l’aggressore, al quale l’autrice sceglie di dare voce, portando il lettore a conoscerlo attraverso un contrasto di luci e ombre, ripercorrendo i passi a ritroso, dall’infanzia sino al fatidico giorno in cui ha deciso di aggredirla e il durante, non risparmiando a chi legge nulla.

“Vittima innocente” quindi è un racconto crudo di una storia vera, vita vissuta che rievoca qualcosa di talmente tanto orrendo da sembrare a tratti quasi un racconto di fantasia, perchè a qualcosa di così crudele non si può credere che esista.

“Dicono che eventi del genere ti cambino la vita per sempre. Che non sarà mai più com’era il giorno prima. O anche solo due ore prima che mi capitasse quello che è successo, mentre aspettavo quel bus fuori Belfast, lungo Falls Road a ovest della città”.

 

 

 

 

 

May the Force be with you!
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