Absence – L’altro volto del cielo di Chiara Panzuti | Recensione di Deborah

 

Proprio come il cielo. C’è una parte visibile, che tutti conoscono, il coperchio quotidiano del nostro mondo. E c’è una parte reale, nascosta, molto più in là delle nostre teste, su cui nessuno si interroga. La parte che lo compone davvero, e di cui nessuno indovina la forma.

 

 

Editore: Fazi Editore
Data di uscita: 10 Maggio
Pagine: 200
Prezzo: € 15,00
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In questo nuovo capitolo, “L’altro volto del cielo”, le coordinate fornite dal misterioso uomo in nero conducono Faith e i suoi compagni a Est. Il siero che li rende invisibili comincia a danneggiare il fisico dei ragazzi, per i quali la conquista dell’antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppare sempre più prontezza fisica e mentale. Dopo uno scontro violentissimo con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, Singapore, la ragazza, esausta per la lotta, perde coscienza e viene catturata. I suoi carcerieri, membri della stessa organizzazione ideatrice del siero, hanno un’insinuante proposta da farle: unirsi a loro. Tormentata dai sensi di colpa ma affascinata dalla possibilità che le viene offerta, Faith dovrà scegliere tra il suo gruppo, i suoi amici, e un futuro indipendente in cui far sviluppare le proprie doti di combattente, dimentica di tutti e da tutti dimenticata. Potranno l’amore e la lealtà verso ciò che ha di più caro convincere Faith a non cedere alla seduzione della forza?

 

È tempo di proseguire un viaggio fantastico e pericoloso, di affrontare nuove sfide e nuove difficoltà in giro per il mondo selvaggio; finalmente è arrivato il momento di leggere Absence – L’altro volto del cielo, seguito di Absence – Il gioco dei quattro, primo volume della trilogia scritto da Chiara Panzuti ed edito da LainYA.
Ritroviamo Faith, Jared, Scott e Christabel, i componenti della squadra Gamma, gli unici partecipanti di questo “gioco” ad essere totalmente ignari di ogni cosa. La battaglia per riconquistare le proprie vite, per riconquistare sé stessi e sconfiggere il siero NH1 è aperta, siete pronti a partire?

 

Piano piano il suo sorriso si spense, e il mio con lui. Ci guardammo lo stesso, ma le labbra trattenevano le parole, preoccupazioni che andavano più in profondità. Era qualcosa di non detto, qualcosa che celava Tommy e mia sorella, e tutto il passato che fingevamo non esistesse più.

 

Il ritmo del secondo volume della saga è davvero fantastico, Chiara è riuscita a tener viva la sua storia e ad alimentare la curiosità di noi lettori. Ho notato spesso, quando si parla di saghe, che il secondo volume scende un pò di tono e l’avventura si fa meno interessante, con L’altro volto del cielo questa specie di “costante” non prende forma, anzi ci vengono rivelati indizi e curiosità che incollano alle pagine del romanzo. Personalmente adoro lo stile di scrittura dell’autrice: davvero fluido ed immediato, descrive i vari elementi nei dettagli senza dilungarsi troppo e ha scritto delle frasi davvero magnifiche e cariche di significato, non so quante pagine ho fotografato per non perdermele nel corso della lettura! Un’altra caratteristica del romanzo che mi è saltata all’occhio è il fatto che la narrazione trasmette un senso di completezza, non mi sono mai domandata durante l’intera lettura che cosa potesse essere successo in un determinato momento,  niente risulta “dimenticato” oppure trattato di fretta.

 

Le avrei indicato la vasca, sperando di ammirare le lontre che si tengono per mano, come avevo visto centinaia di volte in TV. E anche io l’avrei tenuta per mano, per non perderla perché così fanno le lontre: non si perdono. Eppure mi ero smarrita.

 

Faith e gli altri ragazzi della squadra a fatica hanno conquistato le coordinate della prossima sfida, la prossima tappa sarà Singapore, il caos e il clima tropicale non saranno ostacoli semplici da superare. Il nostro gruppo, dopo varie discussioni, decide di aspettare il giorno della prova a Kuala Lampur per imparare a rapportarsi con questo popolo e abituarsi al clima. I ragazzi sono sempre più in difficoltà a sopportare gli effetti del siero NH1, quel veleno li sta corrodendo sia fisicamente ma soprattutto nell’anima, hanno bisogno di ritrovare speranza, la speranza di poter ritornare ad essere visibili e a riconquistare le loro vite. La perdita della consapevolezza della propria esistenza e della propria identità sta influendo su Jared, Scott e in particolare su Christabel, ultimamente la ragazza non riesce a tener giù nessun pasto. Faith sembra non sentire gli effetti del siero, è sempre più arrabbiata, determinata a scoprire i dettagli del gioco in cui sono stati coinvolti e a conquistare la cura per salvare i propri amici e tornare a casa.

 

Per la prima volta non fu più paura, perché quella notte io c’ero.
Io ero viva, reale, visibile… viva, e sapevo dove trovare la mia identità.
In un momento vissuto davvero.

 

Atterrati a Singapore i Gamma sono subito vittima di un’imboscata degli Alpha, il gruppo più agguerrito e crudele, coloro che sono direttamente coinvolti nel progetto e conoscono alcuni aspetti del disegno e coloro che lo hanno ideato. Dato che questa squadra è sempre aggiornata non ha la necessità di lottare per conquistare indizi o premi, ha il compito di ostacolare gli altri ragazzi. Faith è l’unica a scampare all’attacco, corre ai ripari e pensa a come poter liberare i suo compagni che sono ormai diventati la sua famiglia. I numeri e la stazza sono caratteristiche che non sono a suo favore, ma la rabbia che cova dentro la infiamma di nuova energia e determinazione, qualcosa dentro a Faith sta cambiando, Faith sta cambiando e non è più la stessa ragazza spaurita di quando è partita da Londra. Grazie all’arguzia, alla determinazione e ad una breve alleanza e, perché no, anche ad una dose di fortuna, libera Jared e Scott e mette in salvo Christabel e i componenti dei Beta.

 

Si guardarono, lacrime contro lacrime.
Ma nessuno può convincerti a restare invisibile, e questa è una verità che spezza qualsiasi promessa: anche quella di tornare a casa.

 

I ragazzi alloggiano di hotel in hotel, sperando di non dare nell’occhio e di non incrociare il cammino delle altre due squadre. Si organizzano al meglio delle proprie possibilità per sopravvivere e per cercare di non farsi trovare impreparati per la prova che li attende: il giardino botanico di Singapore, con i suoi alberi super tecnologici, un misto di ingegneria e distorsione della natura. I giorni prima della prova trascorrono tranquilli, i ragazzi sono molto preoccupati per il continuo malessere di Christabel e organizzano una carinissima cena motivazionale per tirare su di morale la ragazza, perché la chiave sembra proprio risiedere nel non arrendersi mai agli eventi. Faith e Jared sono sempre più intimi e complici, tendono ad essere l’uno il punto fermo dell’altra, il loro Nord. Insieme sono proprio carinissimi, nonostante il modo incredibile grazie al quale si sono conosciuti iniziano a provare veri sentimenti, così come l’unione generale dei ragazzi Gamma è la loro vera forza, li conduce in giro per il mondo verso la  cura.

 

Ma quel destino la privava della sua magia, della sua importanza, del suo spessore? Che senso ha esserci se poi scompari? Che senso a vivere se poi muori? La bussola rappresentava tutto ciò che non capivo e che avevo un disperato bisogno di sapere.

 

Durante la prova di Singapore ha luogo un fatto che cambierà per sempre il clima di questo “gioco”. Nonostante le grandi difficoltà, Faith riesce a creare un diversivo molto forte e violento per consentire a Scott di recuperare l’ennesimo indizio. È nuovamente la rabbia a guidare la protagonista e a far emergere una parte di lei completamente diversa, quasi l’opposto, della persona che era prima di essere infettata con il siero. Faith è sicuramente il personaggio che in questo capitolo della storia subirà i cambiamenti più importanti a livello psicologico, sarà messa di fronte a scelte che la cambieranno per sempre e che pare stravolgano l’idea che i suoi compagni avevano di lei. La prova successiva sarà importante e di impatto, sono rimasta molto colpita dai risvolti della storia, sicuramente non sospettavo niente, l’autrice mi ha sorpresa. Non voglio spoilerarvi troppo questa parte del romanzo perché chiave per comprendere i cambiamenti di Faith, e soprattutto è in questo momento che verranno rivelati a noi lettori e alla protagonista alcuni dettagli del piano dell’Illusionista.

 

Ogni volta che maneggiavo la pistola, intravedevo il disegno sul polso, e di quei due quadrati, solo il secondo aveva un tratto più marcato. L’altro, sembrava sbiadire sempre di più.

 

Faith, Scott, Jared e Christabel usciranno molto provati dall’ultima sfida e dagli eventi subito successivi. La loro unione a livello di essere squadra e di essere più profondamente una famiglia verrà messa a dura prova, chissà se nel lungo e impervio viaggio verso Nord (che avrà luogo nel terzo volume) questa profonda ferita riuscirà a cicatrizzarsi. Sono molto curiosa di inquadrare meglio Ephraim, il componente della squadra Alpha in questa avventura diventa davvero interessante. Si avvicina in modo particolare alla protagonista, esprimendo un interesse che va oltre le particolari abilità e capacità di resistenza all’HN1 sviluppate da Faith; sembra che dietro questo ragazzo coinvolto in strani esperimenti governativi ci sia altro, forse non si è arreso ad essere un burattino senza sentimenti.

 

Per la prima volta, ero di nuovo.
Ero davvero e completamente, invisibile sotto un coperchio di stelle. Reale, sotto quel volto del cielo.
Quando riaprii gli occhi, non ero più sola.

 

Absence – L’altro volto del cielo è un romanzo veramente coinvolgente e capace di tenere con il fiato sospeso, incrementando sempre di più la voglia di conoscere e capire i dettagli che si celano dietro il piano dell’Illusionista. I protagonisti sono tutti molto interessanti e capaci di entrare nel cuore dei lettori, un’avventura che diverte, appassiona e contiene diverse tematiche importanti che donano molti spunti per riflettere. Una serie davvero da non perdere!

 

 

 

May the Force be with you!
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