Recensione: Susine e il dormiveglia di Bruno Enna e Clément Lefévre (Tunué)

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Titolo: Susine e il dormiveglia
Autore: Bruno Enna e Clément Lefèvre
Editore: Tunué
Data di uscita:  2018
Prezzo: € 17,00
Pagine: 84 (colori)

Susine è una bambina dallo sguardo profondo e dalla fervida immaginazione. Vive in una graziosa villetta al numero 12 di rue des Cauchemars e, quando si sente abbandonata a sé stessa, ama rifugiarsi nelle storie fantastiche e avventurose che la sua nonnina inventa appositamente per lei. Un giorno, però, la vecchietta sale improvvisamente in cielo e Susine si trova catapultata nel Dormiveglia, un mondo popolato da uomini-biscotto, insetti barbuti e donne a tre teste che hanno perso la risata e, a causa di questo, non possono più crescere. Forse, per ritrovare il riso, hanno bisogno delle storie giuste. Riuscirà Susine a essere brava come sua nonna?

Bentornati sulla Stamberga, sono qui per parlarvi di una graphic novel in uscita proprio oggi, “Susine e il dormiveglia”, di Bruno Enna e Clément Lefèvre, pubblicata da Tunué.

Se siete al Salone Internazionale di Torino potrete sicuramente trovare questa graphic novel della collana Mirari allo stand di Tunué in fiera, e se posso essere onesto, vi consiglio di farla vostra immediatamente.
Bando alle ciance e immergiamoci immediatamente nel fantastico mondo del Dormiveglia, ma fate attenzione, per entrare bisogna passare in un passaggio tagliente fra luce ed ombra e se non siete accorti potreste anche perdere le orecchie!

Susine è una bambina ricca di inventiva e di fantasia, capace di costruire oggetti con nomi assurdi come il suo “coprizucca catalizzatore”, uno strano cappello con il quale è in grado di entrare nel Mondo di Prima.
Susine ha sempre sentito tanto parlare di questi mondi paralleli da sua nonna, che accudiva con tanto amore e altrettante storie la sua nipotina, che è costretta a vivere una difficile situazione familiare a causa dei suoi genitori in costante conflitto.
Susine è una bambina chiusa in sé stessa, sempre lontana da tutto e da tutti tranne che dalla sua cara nonna, almeno finchè questa non vola in cielo, e Susine decide di viaggiare verso il Mondo di Prima del Dormiveglia, un posto magico dove le persone evolvono quando sono felici e mutano in qualcosa di nuovo e migliore, dove le ombre hanno un sapore e un odore diverso per ognuno e i sassi hanno gli occhi (e si lamentano quando li calpesti).

Questo è solo il preambolo della magica storia di Susine, a cavallo fra due mondi tanto diversi e tanto simili allo stesso tempo.

Il fulcro alla base di questa storia ideata da Bruno Enna è il costante litigio dei genitori della protagonista che la catapultano in uno stato di depressione e angoscia al punto da farla evadere verso un mondo fantastico, un luogo magico dove le sue storie aiutano le persone a cambiare e diventare migliori di come si era prima.

Una volta tornata dal suo viaggio la bambina è convinta di poter convincere i suoi genitori a fare la pace attraverso il racconto della sua avventura ma purtroppo non è così, perché nessuno dei due sembra disposto ad ascoltarla.
A questo punto si potrebbe anche dire che la tematica al centro di tutto sia la difficoltà di comunicazione, ma io credo che la situazione vada studiata più a fondo, scavando alla radice di ciò che vuol dire comunicare e di cosa comporta farlo.

Molti credono di saper comunicare semplicemente perchè sono capaci di esprimersi in maniera più o meno chiara ma è proprio qui che si sbagliano. La comunicazione è una delle cose più difficili e chi racconta una storia, scrive una recensione o chi come me disegna e crea illustrazioni sa che non è sufficiente inserire un messaggio nel proprio lavoro.
Comunicare vuol dire convincere gli altri a credere in qualcosa di nuovo, qualcosa che può renderli migliori o peggiori di prima, ma che in ogni caso porta ad un cambiamento una volta che il messaggio è passato.

Questo è il nucleo del magico mondo dei fumetti e delle graphic novel, un universo fatto di storie profonde e taglienti allo stesso tempo, come lame di zucchero, dolci nel gusto ma che feriscono se vengono leccate.
Susine è una bambina che assiste alla tragedia di due adulti che fanno la guerra fra loro senza sosta, apprendendo che l’unico modo per comunicare è l’aggressività, mentre dall’altra parte viene ammaliata dai racconti della nonna che tenta di tenerla sulla buona strada dando una chance alle parole buone invece che a quelle cattive.
In questa storia luce ed ombra giocano un ruolo fondamentale nel cuore della protagonista, come le macchie sulle carte dello psicologo, così nette rispetto al bianco dei fogli o come la differenza fra la sua famiglia e quelle degli altri che sono sempre serene e placide.

A volte sembra poco ma anche con un semplice gesto si può comunicare discordia e cattiveria e questo Susine lo sa bene, non a caso è sempre in lacrime, disperata all’idea di non poter restare per sempre nel dormiveglia, lontana dai litigi e da una vita in cui lei è solo un peso da mollare alle cure della signora Dubois. Nel Mondo di Prima Susine è utile a tutti perchè attraverso le sue parole è capace di riempire gli animi delle persone di felicità e di luce, scacciando le tenebre dei loro cuori e questo la fa sentire importante.

Come dice un vecchio proverbio “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” e questo è proprio il caso dei genitori della bambina che la trattano come spesso gli adulti trattano i bambini, ovvero con sufficienza e arroganza, come se solo le loro parole fossero quelle giuste e il resto sbagliato. Beh mi dispiace deludervi, ma a volte i bambini sono più saggi ed intuitivi degli adulti e Susine ne è la prova.

Devo ammettere che non è la prima volta che la collana Mirari di Tunuè mi lascia a bocca aperta e questa volta non è stata da meno, proponendo ancora una volta una storia ben costruita e ricca di significato, scritta dall’abile penna di Bruno Enna e disegnata da Clément Lefèvre che, come sempre, è capace di trasformare in realtà persino i mondi più astratti e complessi e non c’è che dire, con il Dormiveglia si è superato.

Come vi ho già detto se siete a Torino non lasciatevi sfuggire questa opportunità e tuffatevi in questa nuova avventura e se non ci siete… beh… la libreria è la casa di ogni nuova uscita!
Non mi resta che augurarvi… buona lettura!!

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⚜ Reazione post lettura:Voglio leggere il volume due!
⚜ Pagine lette: 84
⚜ Da consumarsi preferibilmente: In uno spazio tagliente fra luce e ombra.

May the Force be with you!
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