Cominciamo la giornata con il blog tour dedicato al romanzo di Cinzia Giorgio, “Amori Reali“, pubblicato da Newton Compton Editori. Nella tappa di oggi vi parlerò dell’amore nella storia inteso come matrimonio di convenienza.
Acquistalo subito: Amori Reali
Editore: Newton Compton Editori
Collana: I volti della storia
Genere: Saggi, Biografie
Prezzo: € 12,90
Data di uscita: 22 Novembre
A volte il fascino dei reali ci corrode, consuma quella parte scettica di noi e ci spinge a guardare verso i Royal Wedding con occhi diversi, quelli di persone curiose che per un momento si dimenticano tutto il resto tanto è abbagliante la luce dei riflettori.
Il matrimonio tra Principe Harry e Meghan Markle è stato il più recente e clamoroso caso, dove il potere lascia spazio all’amore, in soli sei mesi la Markle ha cambiato la famiglia reale, rivoluzionando ogni singolo aspetto e mettendo da parte le etichette, dimostrazione che l’amore esiste anche fra le personalità più influenti. Ma andiamo per gradi.
Cinzia Giorgio nel suo saggio “Amori Reali” ci propone un viaggio attraverso i secoli, intenso, per riscoprire le grandi passioni che hanno fatto la storia. Dunque, amori reali o affari di stato?, è questa la domanda che ci viene in mente pensando ai matrimoni del passato, la stessa che dà il titolo alla tappa di oggi.
Per rispondere a questo quesito bisogna partire da una premessa. Nascere in una famiglia influente per una fanciulla significava soprattutto essere considerata alla stregua di una merce di scambio, una sorta di lasciapassare per la sua famiglia per poter ambire ad uno status sociale più alto. Di solito il maschio primogenito era colui che era destinato a prendere le redini della famiglia, mentre per gli altri uomini poteva essere presa in considerazione la carriera ecclesiastica o quella militare.
Per le donne, invece, non era così facile, fin dai tempi antichi le donne sono sempre state una risorsa preziosa per le famiglie nobili e quelle regnanti, infatti spesso una delle figlie veniva data in sposa al principe di un regno vicino per far si che le ostilità fra due paesi cessassero o semplicemente per rinsaldare un’alleanza. Quando invece qualcuna delle figlie non riusciva a maritarsi, prendere i voti era sempre stata una facile scappatoia per una ragazza, in modo da potersi sottrarre a matrimoni senza amore e a potenziali mariti violenti.
Una fra le coppie più famose è senz’altro quella di Maria Antonietta e Luigi XVI, due persone particolari, lei austriaca e proveniente dalla famiglia imperiale, abituata ad una vita all’aria aperta, capace di badare a se stessa e dotata di una forte ingenuità che in seguito è stata sostituita da una grande dose di carisma. Lui, invece, era un ragazzo abbastanza semplice, le sue spalle appesantite dal fardello della futura corona lo hanno portato a prendere sottogamba gli sperperi del padre, condizione che ha successivamente portato alla rivoluzione francese.
Entrambi non si conoscevano prima di sposarsi e anche dopo hanno sempre avuto un rapporto distaccato, almeno all’inizio, quando Maria Antonietta, novella Delfina di Francia, si ritrovò a dover prendere parte alla grande farsa della corte di Versailles, con tutti i suoi salamelecchi e rituali, costretta a cambiare abito per ogni ospite che le faceva visita e considerata da tutti una persona fuori posto.
Maria Antonietta appariva a tutti una persona capricciosa e fin troppo legata alla cultura austriaca, infatti non si abbandonò mai alle relazioni promiscue che si consumavano nelle sale della reggia.
Nonostante i vari problemi che aveva affrontato nella sua vita, fra cui false accuse di tradimento nei confronti di suo marito e le accuse di aver cospirato contro la Francia, questa donna non abbassò mai il capo di fronte a nessuno se non davanti alla ghigliottina alle 12:15 di quel famoso 16 ottobre.
Questa è solo una delle situazioni che descrive questo saggio, che riporta fedelmente le relazioni coniugali di moltissime coppie famose, da Cesare e Cleopatra e la famosissima scena del tappeto fino ad arrivare alla Principessa Diana e il Principe Carlo.
Di certo al giorno d’oggi la pratica del matrimonio come “affare” ci sembra qualcosa di obsoleto e antico, ma basti pensare a tutte le serie tv in cui si vedono cittadini americani che si sposano con persone straniere per far avere loro la Green Card in cambio di denaro e questa realtà non ci sembra più così lontana.
Cinzia Giorgio però non si limita a mostrarci degli esempi in cui non si trattava soltanto di matrimonio di convenienza basti pensare Enrico VIII e Anna Bolena, dove la passione si è tramutato in un tornado, spazzando via ogni cosa e mettendo a rischio il precario equilibrio fra Stato e Chiesa.
Non mi resta che consigliarvi di correre in libreria e procurarvi una copia di questo intrigante saggio, un viaggio indimenticabile fra le pieghe della storia. Lascio il testimone a Dietro ai libri che domani ci parlerà dell’influenza della storia sugli amori reali.