Inku Stories #14: My Hero Academia N° 3 e 4 di Kohei Horikoshi

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Tenetevi forte, oggi la dose di My Hero Academia radoppia! Ebbene sì, ho deciso che per recuperare la mancanza di settimana scorsa vi parlerò di due volumi, un’offerta 2×1 da non lasciarsi scappare! PLUS ULTRA!

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In un mondo in cui essere supereroi è la normalità, nascere senza particolari poteri equivale a una vera e propria disgrazia! Izuku Midoriya dovrà mettercela tutta per ottenere un superpotere, e nonostante l’impresa sembri impossibile qualcuno finirà per notare le sue capacità…Durante l’esercitazione al soccorso, l’Unione dei Villain fa incursione nello USJ con l’obiettivo di eliminare Allmight, il “simbolo della pace”. Trovatisi di fronte a una minaccia reale, i ragazzi non hanno altra scelta che combattere… Come se la caverà Izuku?!

Bentornati sulla stamberga, raddoppiamo la nostra dose giornaliera di heroes con il terzo e quarto volume di My Hero Academia di Kohei Horikoshi, manga pubblicato in Italia da Edizioni Star Comics.

La scorsa settimana sono stato un po’ impegnato, ma questo non ha fermato il mio proseguimento con la lettura di My Hero Academia, posso infatti già dirvi che al punto dove sono arrivato io la storia si è fatta ancora più interessante, ma procediamo per gradi.

Il secondo volume si è concluso con un colpo di scena: All Might fa la sua comparsa all’USJ. Per la prima volta il natural born hero non sorride, la sua espressione infuriata infatti è la prova evidente che l’Unione dei Supercattivi ha oltrepassato il limite, colpendo dritto al cuore dello Yuei e di conseguenza anche in quello del simbolo della pace. È lo stesso Midoriya a notare la differenza nel suo insegnante, che con agilità riesce a strappare via dai villains e dal Nomui, Eraser Head e alcuni studenti.

Izuku sa benissimo che per quanto appaia forte, All Might, non riesce più a trattenere la sua Muscle Form a lungo eppure è lo stesso hero a chiedere al ragazzo di allontanarsi, portando con sè Eraser Head, gravemente ferito, e gli altri suoi compagni. Lo USJ è un nuovo punto di partenza per la classe 1-A che impara presto e sulla propria pelle che essere un hero non significa fama e denaro bensì dover affrontare pericoli fuori dal comune, rischiando in prima linea la propria vita senza sapere se si farà ritorno alla propria casa o ci sarà un futuro.

Imparare tutto questo in così breve tempo cambia qualcosa nella mente degli studenti, che uno dopo l’altro comprendono le difficoltà che affrontano i pro hero, gli eroi professionisti. 

Tomura Shigaraki e Kurogiri però non si arrendono e pur di intrappolare All Might sono disposti a tutto, anche a giocare sporco e infatti non ci vuole molto prima che riescano ad immobilizzare il simbolo della pace, a quel punto qualcosa dentro quattro studenti scatta: Izuku affida Eraser Head nelle mani di Tsuyu e Mineta per aiutare All Might e in contemporanea, Todoroki, Bakugo e Kirishima si buttano nella mischia, aiutando il loro insegnante e togliendolo da una posizione decisamente scomoda.

Lo scontro con i villains si rivela difficile. All Might non riesce a contrastare il Nomui, bestia creata per neutralizzare e assorbire i colpi del natural born hero. Tra i due la creatura riesce a tenergli testa, ma All Might ha ancora qualche asso nella manica e lo dimostra quando, spingendosi oltre il limite, riesce ad annientare il Nomui, il loro è uno scontro che delinea ancora di più la distanza che c’è tra gli studenti e il più grande degli eroi, una distanza che tutti loro sperano un giorno di poter accorciare.

Tuttavia non è soltanto il Nomui il problema, restano ancora in piedi altri villains, come Shigaraki e Kurogiri, che nonostante la dimostrazione di All Might tentano ancora di segnare un altro colpo, ce la faranno? 

Fortunatamente arrivano a salvare la situazione Iida Tenya e gli altri professori, che riescono a scacciare i nemici con un assalto ben ponderato. Ma sarà finito tutto qui? I villains si arrenderanno dopo questo fallimento? Non riusciamo ancora a pensare alle risposte che già si inizia a pensare alla fase successiva.

Passiamo ora al quarto volume che vede protagonista il festival dello sport della Yuei, un evento famoso in tutto il Giappone, dove tutte le classi della scuola si sfidano per farsi notare dai professionisti e dalle loro agenzie, mostrando al mondo intero di che cosa sono capaci e delle loro unicità, i quirk. 

Se per molti è una mossa rischiosa fare sfoggio di tutti quei quirk, per altri significa dimostrare ai villains che, nonostante il duro attacco, gli heroes sono ancora in piedi e sono più forti che mai. 

Appena si accendono le luci verdi gli studenti vengono messi a dura prova in una corsa disperata dove ad andare avanti e varcare i cancelli sono i più forti, possiamo dire che è una sorta di scrematura per testare le abilità ma soprattutto i riflessi dei ragazzi, infatti ad arrivare alla fase successiva sono quelli più astuti.

Subito dopo ad attenderli o meglio a mettere loro i bastoni fra le ruote ci sono i robot delle prime prove, ma come dimostrano i fatti, la sezione A riesce a farcela, nonostante Todoroki abbia tentato un di fermare chiunque lo ostacoli, la sua classe riesce a proseguire la corsa.

Nel percorso a ostacoli rappresentato da un campo minato gli studenti sono obbligati a rallentare, ma questo non vale per Bakugo e Todoroki, i due facendo sfoggio delle loro unicità riescono ad aggiudicarsi i primi posti, ma colpo di scena, Midoriya con il suo asso della manica ribalta la situazione, finendo al primo posto e passando alla prova successiva.

Da questo momento qualcosa cambia. La prova successiva, la corsa sulle spalle, è uno dei test più interessanti perchè si tratta di un gioco di squadra, dove vengono presi in considerazione oltre ai risultati la capacità di leadership e anche il saper sfruttare al meglio le potenzialità del proprio team, riuscendo a incastrare bene ogni quirk.

Per gli altri si trasforma in una caccia spietata alla fascia dei punti di Midoriya, primo in classifica, la cui fascia vale ben 10 milioni di punti, rivelando che il vero scopo del primo esame era proprio quello di creare una lotta all’ultimo punto nel quale dimostrare le proprie capacità difensive ed offensive. In questo mattatoio a squadre solo le prime quattro in classifica entreranno nella rosa dei candidati per la prova finale.

Dopo una serie di scontri accesi e dimostrazioni di forza le squadre ad aggiudicarsi un posto in finale sono quelle capitanate da Todoroki, Bakugo, Shinso e quella del nostro amatissimo Izuku, che miracolosamente è riuscito a mettere a segno un colpo del One for All senza distruggersi un braccio, che sia sulla strada giusta per poter controllare in maniera adeguata il suo potere? Lo scopriremo con la prossima prova, una serie di scontri in modalità torneo nei quali tutti i finalisti si sfidano in lotte uno contro uno e la prima di queste è proprio quella di Midoriya contro Shinso, il misterioso ragazzo della sezione B che non ha ancora avuto modo di svelare il suo potenziale, a vi assicuro che lo farà presto e che da qui in poi la storia sarà tutta un climax in ascesa di colpi di scena e suspense.

Dopo una breve pausa per asciare al professor Cementos il tempo di rimodellare il ring dei prossimi scontri, Todoroki e Midoriya si concedono un attimo per parlare a viso aperto dei motivi per cui Shoto sente la necessità di battere Izuku a tutti i costi e veniamo messi a parte della triste infanzia di un bambino odiato dalla madre per un motivo tanto doloroso quanto un’inutile rivalsa paterna.

Questi due volumi portano a termine la fase principale della storia, quella in cui ci vengono presentati i poteri di ciascun personaggio, mettendoci a parte di quali sono le caratteristiche di quasi tutti i quirk presenti nel manga fino ad ora. Lo stesso protagonista comprende il grande divario di forza fra lui e i suoi compagni, ma soprattutto capisce che non è possibile imparare a gestire un quirk in una giornata e che il reale ostacolo fra lui, Bakugo e Todoroki non è altro che l’esperienza.

Nell’arco della battaglia allo USJ veniamo messi di fronte alla vulnerabilità di All Might, dato che il simbolo della pace dimostra di essersi infiacchito rispetto al passato, mentre durante il festival dello sport vediamo anche gli effetti collaterali della sua influenza nel mondo degli Heroes, constatando che non sono solo i villains i suoi nemici. Facciamo infatti la conoscenza del simpatico padre di Todoroki, niente popò di meno che il secondo Hero più forte, Endeavor, un uomo tanto forte quanto odioso e cinico, accecato dal desiderio di rivalsa nei confronti di All Might che lo ha portato a rendere suo figlio lo strumento della sua vendetta.

Come ho già detto più ci si inoltra in questa storia, piùè facile farsi prendere dagli eventi e farsi trascinare nella lettura, infatti nel momento in cui scrivo questo io sono già arrivato al volume 10 e vi posso assicurare che tutto ciò che avete visto fino ad ora è niente rispetto a ciò che vi aspetta in futuro. Non mi resta che darvi appuntamento alla prossima recensione!

Buona lettura e “Don’t mind!” (capirete presto anche questo)
PLUS ULTRA!!!

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⚜ Manga Simili: Inimitabile!
⚜ Reazione post lettura: PUT YOUR HANDS UP!
⚜ Pagine lette: 384
⚜ Da consumarsi preferibilmente: Dopo aver ascoltato Present Mic alla radio.

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Edizioni Star Comics per la copia omaggio.

 

 

May the Force be with you!
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