La bottega dei giocattoli di Angela Carter | Recensione di Deborah

Angela Carter è nata a Eastbourne, in Inghilterra, ha studiato Letteratura inglese alla University of Bristol. Eclettica, anticonformista e grande viaggiatrice, ha trascorso due anni in Giappone, per poi esplorare Stati Uniti, Asia ed Europa. Socialista e femminista, è stata una scrittrice e giornalista impegnata, per la quale l’arte era indissolubilmente legata ai temi politici. La sua poliedrica opera letteraria è nota per la contaminazione fra i generi: nelle sue pagine si mescolano in maniera brillante elementi del gotico, della fiaba, del fantastico e della commedia erotica. Amica di Salman Rushdie e mentore del premio Nobel Kazuo Ishiguro, tra le sue opere più note figurano i romanzi Figlie sagge e Notti al circo e la raccolta di racconti Nell’antro dell’alchimista, tutti pubblicati da Fazi Editore.

 

Editore: Fazi Editore
Data di uscita: 23 maggio 2023
Pagine: 240
Prezzo: 18.50

Nell’estate dei suoi quindici anni, per Melanie cambia tutto. Ormai non è più una bambina: lunghe ore trascorse in esplorazione davanti allo specchio lo confermano. Deliziata dalla scoperta del proprio corpo, la ragazza è tutta un fremito. Una notte in cui è a casa da sola, troppo eccitata per dormire, non resiste alla tentazione del proibito e, indossato il candido abito nuziale della madre, esce in giardino e passeggia al chiaro di luna. Qualcosa, però, va storto, e il giorno seguente il destino le fa visita presentandole il conto: i suoi genitori non ci sono più. Melanie e i suoi due fratellini sono dunque costretti ad abbandonare la casa di famiglia per trasferirsi a Londra, dagli zii che non hanno mai conosciuto: zia Margaret, una donna gentile che ha smesso di parlare quando si è sposata, e zio Philip, giocattolaio ossessivo, dispotico e manipolatore. Come se non bastasse, alla coppia fa seguito il giovane Finn, che da subito si mostra molto interessato alla nuova arrivata. Sempre più consapevole della propria femminilità e sempre più affamata di libertà, Melanie dovrà imparare in fretta a non farsi sottomettere…

La bottega dei giocattoli di Angela Carter è un romanzo che da poco è tornato nelle nostre librerie con una nuova veste grazie a Fazi Editore.

La trama a primo impatto mi ha incuriosita tantissimo, purtroppo ho letto questo libro non nel momento giusto, questo ha fatto sì che per me la lettura sia stata piuttosto faticosa; mi sono resa conto che in questo periodo per me molto pesante ho bisogno di letture leggere e decisamente poco impegnative, ecco il romanzo di Angela Carter non è così. La bottega dei giocattoli è un romanzo di formazione, una storia complessa che tratta tematiche delicate come la crescita, l’avvicinarsi al sesso, la manipolazione, la crudeltà, la perdita, la famiglia e il lutto. Lo stile di scrittura di Angela Carter non mi è dispiaciuto, la sua è una storia chiara e lineare.

Nonostante le mie difficoltà personali è un romanzo che ha potenziale per piacere, La bottega dei giocattoli sembra una sorta di fiaba: la protagonista, Melanie, è una ragazzina che sogna di essere già una donna, all’improvviso una tragedia rende orfana lei e i suoi fratelli, i ragazzini sono costretti ad andare a vivere con uno zio sconosciuto, strano e decisamente inquietante. Lo zio si rivela essere una persona malvagia, tratta molto male la moglie, che improvvisamente dopo il matrimonio è diventata muta, e gli altri parenti che vivono con loro.

Non ho provato una grande empatia con la protagonista, non ho ben capito il suo desiderio di essere già una donna e di avvicinarsi precocemente alla sfera sessuale; Melanie all’inizio del romanzo è una bambina che si traveste da sposa, alla fine venendo a contatto con un mondo piuttosto oscuro rispetto a quello a cui era abituata si trasformerà in una giovane adulta.

Lo zio è il “cattivo” del romanzo, è una persona davvero sgradevole e ripugnante, violento e soprattutto manipolatore; attraverso la sua ossessione per i burattini costringerà la protagonista a mettere in scena uno spettacolo decisamente non adatto.

Infine abbiamo la moglie dello zio e i suoi due fratelli. La moglie è buona, positiva, prende molto a cuore Melanie e i soprattutto la sua sorellina; cerca di accudirli al meglio e di proteggerli come i figli che non ha avuto. I due fratelli della moglie sono personaggi ribelli, sottostanno forzatamente al volere dello zio ma si vede che su di loro non ha una salda presa e si capisce che aspettano l’occasione migliore per fargliela pagare.

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Fazi Editore per la copia omaggio

 

 

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