Un libro per due: Bomba al gelato di Brigitte Glaser

Per Un libro per due io e Sara di Bookspedia questa volta abbiamo scelto il frizzante quanto colorato romanzo di Brigitte Glaser, “Bomba al gelato” edito da Emons e tradotto da Elena Cantoni.

Data di uscita: 24 Marzo

Acquistalo subito: Bomba al gelato

Editore: Emons
Collana: Gialli Tedeschi
Genere: Thriller
Traduzione: Elena Cantoni

Prezzo: € 14,50
Pagine: 304

Durante un importante esame di cucina alla scuola professionale viene trovato un cadavere e i sospetti cadono su Arin, l’apprendista curdo della cuoca Katharina.
Contemporaneamente un corpo imprigionato nel cemento viene scoperto nella casa di riposo di fronte al ristorante Il Giglio bianco. Due casi di omicidio, che non hanno apparentemente nulla a che fare l’uno con l’altro, sconvolgono completamente la quotidianità della nostra cuoca investigatrice che si sente obbligata a usare di nuovo il suo fiuto per risolvere la situazione.
Deve sbrigarsi a scoprire il collegamento tra i due casi prima che per Arin sia troppo tardi… 

Non lasciatevi ingannare dalla copertina sgargiante e dal titolo stuzzicante, Bomba al gelato di Brigitte Glaser  racchiude al suo interno una storia cruda, capace di desaturare quel rosa brillante della copertina per dare ancora più rilevanza a quella coppa di gelato nera, in antitesi con ciò che sta vivendo Katharina Schweitzer alle porte del suo quarantesimo compleanno.

Tutto comincia a scuola di cucina, la sua protetta Arin è intenta a sostenere l’esame finale in un clima carico di tensione dove è facile lasciarsi trasportare dalla competizione. Alle battute finali, infatti, Justus viene assassinato portando scompiglio in quello che pochi minuti prima sembrava essere un clima controllato. Tra i sospettati principali si fa largo il nome di Arin, una delle poche con cui Justus non andava affatto d’accordo, un vero pugno nello stomaco per Katharina divisa tra cuore e dovere.

Sembra quest’ultima, infatti, essere il filo conduttore del romanzo. Il cuore che fa a pugni con la realtà dei fatti. Arin si trasforma in pochi secondi nel capro espiatorio perfetto di una società piena di pregiudizi che vedrebbero persone della sua nazionalità capaci di qualsiasi cosa pur di portare a termine ciò che si è cominciato, una brama che li renderebbe capaci di qualsiasi cosa pur di raggiungere il proprio obiettivo. Ma gli occhi del pregiudizio, per una volta, ci avranno visto giusto? Oppure Arin è soltanto un’esca in un piano più ampio?

Instagram: @brivididicarta | @lastambergadinchiostro

Dall’altra parte abbiamo Adela, un’ostetrica imprigionata nei dubbi che la continuano a corrodere dall’interno per via della lontananza del suo attuale compagno, Kuno. Quest’ultimo sembra essere sfuggente, un po’ come un gatto randagio che vagabonda in giro alla ricerca di qualcosa, sparendo per giorni e giorni, alimentando le paure e i dubbi di Adela con i suoi infiniti silenzi, un vuoto che sembra ancora più profondo proprio a causa di quelle parole mai dette e di un’altra donna misteriosa che fa capolino come un’ombra in una stanza buia.

Nonostante tutto ciò possa sembrare già abbastanza complicato, a questo imbandito banchetto si aggiunge anche la macabra scoperta di un altro corpo rivenuto dietro un muro, un altro mistero che va a sommarsi a quelli che già tormentano Katharina e tutti i personaggi coinvolti in questa vicenda. Due terribili omicidi apparentemente sconnessi l’uno dall’altro si intrecciano per dare vita a un’indagine all’apparenza complessa ma che in realtà, con la giusta chiave di lettura, si rende semplice da seguire, un caso che fila liscio come l’olio (nelle fasi avanzate del romanzo).

Questo non è il primo caso di Katharina Schweitzer che si è già trovata alle prese con numerosi casi, che già dai titoli suggeriscono una serie di omicidi speziati da risolvere tra una tisana avvelenata e una crema al pistacchio. Per me, però, Bomba al gelato rappresenta il mio primo approccio con questa insolita “detective culinaria”, che unisce il piacere del buon cibo a quello di una cruenta morte, e in caso vi venisse fame sappiate che troverete a fine libro deliziose ricette con cui accompagnare la lettura, ma vi suggerisco di non confondere il cassetto delle spezie con quello dei veleni, giusto per non entrare del tutto nello spirito del romanzo.

L’atmosfera della narrazione mi ha ricordato una serie di film che guardavo su Prime Video intitolata “Gourmet Detective”, uno squarcio un po’ vivace all’interno di crimini legati all’interno della ristorazione. I personaggi infatti in qualche modo erano carismatici, riuscivano a farsi ricordare, rendendo stuzzicanti casi che di per sé in realtà erano piuttosto crudi, il che ha reso piacevole la lettura e mi ha incuriosita sul personaggio e le sue vicende, anche grazie ai titoli divertenti e allettanti di ogni singola indagine.

Bomba al gelato è quel dessert dal sapore “caldo” ma rinfrescante, uno di quelli che una volta messo in bocca, all’inizio confonde le papille gustative per poi esplodere in un vortice di sapori capace di soddisfare anche il più fine dei palati.

Non perdetevi anche la recensione di Sara sul suo blog, Bookspedia, sperando che, tempo e lavoro permettendo, riusciamo presto ad avventurarci in altre stuzzicanti letture condivise.

«Forse gli incubi avevano a che fare con quello? Forse nei suoi sogni riemergeva tutto ciò che nella vita cosciente a reprimere benissimo? Da quando quei sogni erano iniziati percepiva il terreno su cui poggiava la loro relazione come un sottile strato di ghiaccio che poteva frantumarsi in qualsiasi momento.»

 

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Emons per la copia omaggio.

 

 

 

May the Force be with you!
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